EUR-USD 6 gennaio

Ieri mattina dopo aver continuato a restare sopra 1,44 eurusd ha provato di nuovo a risalire in scia alla maggior acccelerazione degli ultimi 10 mesi registrata dall'inflazione in europa (+0,9% su un anno fa) spingendosi fino a 1,4450. La forza è durata poco e con l'arrivo degli americani è tornato a scendere, MA anche qui dopo un breve tentativo fino a 1,4385 è risalito, grazie ai dati USA contrastanti: i compromessi di vendita immobliari con un crollo del 16% (si pensava solo un -2%) hanno sorpreso, facendo passare in secondo piano gli ordini alle fabbriche migliori del previsto (+1,1% ma questo è un dato volatile). Complice anche la borsa sostanzialmente ferma, eurusd è restato così poco mosso in area 1,44 fino alle 18 quando il boom di vendite auto della Ford ha dato una spinta al dollaro, portando eurusd fimo a 1,435, livello poi difeso fino alla chiusura (anche perchè le vendite di GM sono state negative).
CORRELAZIONI
- le onde a salire e a scendere della giornata, per quanto limitate, si sono correlate all'andamento di dati macro e borse: quando questi sono risultati più forti (in asia) eurusd è salito; quando più deboli è sceso (in europa fino alle 12), ed anche nella sessione americana i traders hanno guardato la borsa ed il dato debole americano, per mantenersi sopra 1,44 e poi vendere sulle vendite di auto positive.
- lo yen ha continuato a rafforzarsi contro tutti, sostenuto anche da un agenzia di rating(fitch) che ha definito non preoccupante il nuovo indebitamento annunciato dal governo nipponico; con euro conclude a 132.
- Le borse poco mosse, hanno consolidato, ma gli indici USA sono scesi nella fase di rafforzamento del dollaro, e poi restati in pari nel finale (SPX/DOW +0%).
- Lieve calo dei rendimenti sui bonds americani tornati al 3,77% mentre si è fermato a 0,40 il differenziale con i bund tedeschi.
- l'oro è restato poco mosso ad oscillare in area 1120
- anche il petrolio si è fermato,ed ha consolidato poco sotto 82.
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 6 è iniziata con una nottata piatta, a 1.4350, seguita poi dal tentativo di rottura del supporto a 1.429 a fine sessione asiatica sulla dichiarazione di Stark (l'EU non salverà la Grecia)che ha indebolito l'euro, ma che è fallito dopo una toccata e fuga a 1.428. Sull'apertura europea delle h.9 non solo non c'è stato seguito, bensì si è tornati in area 1.434; è uscito infatti un dato sull'andamento dei servizi in europa positivo anche se in linea con le attese(53,6).
Adesso si aspetta una giornata molto piena: già dall'europa alle h.11 prezzi alla produzione e ordini industriali, poi con gli USA dopo l'andamento dei mutui settimanali alle h.14,15 arriva la stima privata ADP sul mercato del lavoro a dicembre(attesa migliorare a -78mila)e servirà a ricordare che a fine settimana arriva il market-mover più importante: l'occupazione americana, e sempre in sua funzione alle h.16 verrà valutato l'ISM dei servizi(atteso a dicembre migliorare recuperando quota 50). La giornata proseguirà con le scorte petrolifere (h.16,30) ed infine alle h.20 con la pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione FED, come sempre molto attesi. Giornata importante quindi ai fini della verifica della correlazione guida per eur-usd in base alle reazioni che avrà su dati macro e attese tassi Fed.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- il 5 giornata quindi di segno opposto al 4, con il cambio che è arrivato questa mattina a rimangiarsi quasi tutto il guadagno di inizio 2009.Resta confermato per ora il macro range 1.425-1.449.Considerati gli appuntamenti odierni, è possibile si esca da questo range solo al ribasso, con eventuale test del minimo di dicembre a 1.4215; mentre, qualora prevalesse l'attesa per i dati di venerdì, si potrebbe restare in range.
- La caduta da 1.514 a 1.4215 (925 pips in 14 giorni) la conto come la prima sequenza ribassista(onda 1 oppure A);propendo anche per contare come onda(2 oppure B) rialzista, qaunto avvenuto negli ultimi 8 giorni e che potrebbe essersi conclusa ieri a 1.4485: in tal caso la rottura di 1.42 proietterà verso livelli ben più bassi. Ma la recente evoluzione nella correlazione con la propensione al rischio e soprattutto con le attese sui tassi Fed , rendono ben possibile la ripresa del trend di lungo termine al rialzo (prima però si dovrà superare area 1.47).In assenza di trend, continuo a non aver posizionamento strategico.
CONCLUSIONI
trend giornaliero: neutro
trend settimanale: giù
trend mensile: sù
Posizionamento strategico: nessuno

posizionamento tattico:
in tendenza
compro se supera 1.4460 aumento se supera 1.45 (profit 1.4560 stop 1.4420)
vendo se scende sotto 1.4280 aumento se perfora 1.424(profit 1.4180 stop 1,4320)
invece in contro tendenza
compro se rimbalza a 1.4280 (profit 1,4380 stop 1,4240)
vendo se torna indietro da 1.4460 (profit 1,4360 stop 1,45)

7 commenti:

  1. salve
    scusate ma non sono molto pratico
    Non riesco a capire,noi possiamo comprare e vendere solo dollari giusto?
    1) se compro a 1,4460 come faccio ad avere profit a 1,4560
    2) nel vendere invece mi sembra corretto acquisto a 1,44 comimcio a vendere quando scende a 1,4280 fino ad un minimo di 1,4080

    grazie
    Sandro Da Roma

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  2. Gentile Sandro, quando tu compri eur-usd, come giustamente affermi, compri euro e vendi dollari: pertnto, se hai comprato ad esempio 100 mila euro a 1,446 vuol dire che hai venduto(cioè paghi) 144.600 dollari; se poi rivendi i medesimi centomila euro a 1,456 vuol dire che compri (cioè incassi) 145.600 dollari, quindi ti resta il guadagno di 1000 dollari.
    Dovrebbe essere chiaro, ma chiedimi pure, chi non è pratico è normale che abbia di questi dubbi.

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  3. buonasera nilsson,
    vorrei un suo parere.Può essere interessante acquistare un etf obbligazionario dollari(tipo Pramerica Obbl. Dollari)nel caso ci fosse una tendenza a un recupero del $ su € o mi può suggerire un altro investimento.Grazie in anticipo,
    Giancarlo da Milano

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  4. Gentile Giancarlo, come avrà visto dal blog, qui si cerca- con tutte le difficoltà connesse ad un mercato che muove 3 trilioni al giorno- di "marcare" passo passo il dollaro nei confronti dell'euro. Capirà che andare a fare un etf obbligazionario in dollari,e cioè un investimento di lungo termine fisso, risulta alle mie povere orecchie qualcosa di incomprensibile o di scandaloso. Scherzo, ma non troppo. Il dollaro può forse recuperare nel breve,più per i difetti anche dell'euro che per inimmaginabili suoe virtù, ma nel lungo è - a mio parere- la promessa di pagamento di un paese in bancarotta e che già nel 1971 tradì la promessa di convertibilità in oro.
    cari saluti

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  5. grazie per la risposta,
    lei mi conferma quello che penso.La saluto cordialmente ed un augurio di buon anno e proficuo lavoro.Giancarlo

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  6. Ciao
    Karin
    sembra semplice dalle tue spiegazioni ma come faccio a vendere dollari a 1,446 se non li posseggo?
    dovrei averli in possesso per iniziare 100.000 fantadollari e 100.000 fata euro
    e poi cercare di accumulare sempre più quote capitale .
    es. dopo questa operazione situazione
    101.000 fanta dollari 100.000 fanta euro

    giusto?
    Sandro Da Roma

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  7. con un piccolo deposito di qualche migliaio di euro, a secnda del borker- banca con cui operi, che servirà da margine per coprire eventuale perdita, puoi farlo! per capirlo, clicca su CFKX che è il broker che uso io, e fai le demo , puoi anche inziare con 100 dollari. Poi mi farai sapere, ciaooo

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