EUR-USD 14 gennaio

Ieri giornata double face: mattinata tutta al rialzo durante la quale eurusd è riuscito a superare dopo i positivi dati sulla produzione industriale italiana e le dichiarazioni greche la resistenza a 1,455 fermandosi sulla successiva a 1,4575 pari al 38% di ritracciamento della caduta da 1,51 a 1,42; e poi pomeriggio di marcia indietro che ha riportato al punto di partenza vale a dire fino al supportone di 1,4470. Ha poi aspettato il Beige Book a cavallo di 1,45 e lì è rimasto perchè dall'analisi dell'attività nei 12 distretti americani non sono emerse novità: in 10 su 12 la ripresa procede, anche se lentamente.

CORRELAZIONI
- l'incidente "cinese" pare essere stato assorbito ed i mercati hanno ripreso il trend di inizio anno, ed infatti:
- la correlazione con le borse ha funzionato come direzione anche se non come intensità: in mattinata eurusd è salito molto di più, e nel primo pomeriggio è sceso di più, mentre in serata è invece salito molto meno, anche perchè sullo sp500 si è notata una strana manipolazione (SPX/DOW +0.65%).
- lo yen è stato venduto e comprate le valute commodities, ed euroyen ha avuto lo stesso profilo di eurusd.
- in coerenza con quanto sopra i bonds hanno perso un pò di effetto rifugio, per cui i rendimenti del decennale sono risaliti fino al 3,76% mantenendo circa 45 cts. di differenziale con quelli tedeschi (l'esito dell'asta positivo, ma segnala meno acquisti dall'estero)
- l'oro ha seguito fedelmente, facendo un recupero completo in serata dello scivolone a 1120 del pomeriggio e tornando sui livelli della mattinata a 1135(a differenza di eurusd che è rimasto più basso).
-idem il petrolio che dopo aver perforato quota 79 torna sopra 80.

APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 14 è iniziata con una sessione asitica che in scia al positivo andamento della propensione al rischio ha riportato eurusd fino a 1,455. L'apertura europea delle h.9 ha visto però prevalere le vendite con ritorno in area 1,452 in vista degli eventi odierni che consigliano cautela. Alle h.11 arriva la prod. industriale europea, e alle 13,45 la decisione BCE sui tassi d'interesse (attesi fermi) con (14,30) la conferenza stampa di Trichet, da seguire per cogliere eventuali messaggi sulle intenzioni in materia di tassi. Se dovesse trapelare un tono restrittivo, preludio di un rialzo prossimo venturo, l' euro dovrebbe schizzare al ralzo, coeteris paribus. Esattamente il contrario, se invece trasparissero soprattutto preoccupazioni collegate al credito bancario in contrazione, e quindi sentore di tassi inchiodati per chissà ancora quanto tempo.
Propendo per questa seconda ipotesi, perchè un calo dell'euro verrebbe ben visto soprattutto dai francesi, ma ciò dipenderà anche da quanto avviene oltre atlantico.Allo stesso orario infatti dagli USA arriva un dato cruciale: quello sulle vendite al dettaglio che a novembre avevano sorpreso in positivo, con +0,6% nominale anche al netto delle automobili e della benzina ( è il dato che conta).Per dicembre le attese sono positive, in base ai dati parziali già pervenuti, ma in lieve calo : le stime vanno dal +0,2% al +0,4%.
In contemporanea usciranno i sussidi settimanali ai disoccupati, e dovrebbero continuare a mantenersi sotto quota 440 mila. Infine arrivano le scorte delle imprese, attese confermare un lieve miglioramento a novembre pari al +0,2% (come nel mese precedente).

VALUTAZIONI TECNICHE :
- In definitiva, il range è rimasto di 100 pips si è solo spostato un pò verso l'alto ed è ora 1,4475- ,4575.
- Il momentum resta favorevole all'euro che d'altro canto non è ipercomprato.
- prossime resistenze 1,463 e 1,467 (50% ritracciamento), prossimi supporti 1,44 e 1,425
- La caduta da 1.514 a 1.4215 (925 pips in 14 giorni) la conto ancora come la prima sequenza ribassista(onda 1 oppure A);propendo anche per contare come onda(2 oppure B) rialzista, quanto avvenuto negli ultimi 14 giorni, ma per confermare tale conteggio occorre la perforazione di 1,42(questo scenario se le borse mollano, e/o se l'euro entra in crisi per i debiti pubblici).

-Altro scenario: la recente evoluzione nella correlazione con la propensione al rischio e soprattutto con le attese sui tassi Fed , rendono ben possibile la ripresa del trend di lungo termine al rialzo, e quindi la caduta da 1.514 a 1.4215 sarebbe la quarta onda del rialzo iniziato a 1,25 a febbraio del 2009, ed adesso già iniziata la quinta.

-Al momento,in attesa della BCE di oggi, ed in assenza di coerenza tra trend giornaliero e settimanale, http://focuseurusd.blogspot.com continua a non aver posizionamento strategico.


CONCLUSIONI
trend giornaliero: SU (cambia se chiusura giornaliera sotto 1,44)
trend settimanale: GIU' (cambia se chiusura settimanale sopra 1,45)
trend mensile: SU (cambia se chiusura mensile sotto 1,39)
Posizionamento strategico: nessuno

Posizionamento tattico: nessuno

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