BUON ANNO

Appuntamento alle h.10 del 5 gennaio, tanti auguri per un proficuo 2010:))))

EUR-USD 30 dicembre

Ieri la giornata del 29, ha visto una modifica nel recente rimbalzo in essere da 4 giorni: partito ad inizio sessione asiatica con un nuovo ritest dei minimi a 1,435 e poi in deciso rialzo con l'apertura europea, eur-usd superava il massimo di ieri spingendosi fino a 1,446 grazie ai dati positivi franco-italiani e alla maggiore inflazione tedesca a +0,7 (prevista a +0,6). Ma con l'inizio della giornata operativa americana , l'indice dei prezzi immobiliari Case-Shiller, migliorato a -7% dal precedente -9%; e poi alle 16 l'indice di fiducia dei consumatori, anch'esso migliorato a 52,9 dal precedente 49,5, hanno innescato foRti acquisti di dollari, in base alla correlazione recente già qui evidenziata, fino ad arrivare ad 1,4330 sotto al supporto di 1,435 dove comunque è riuscito a tornare in chiusura.
CORRELAZIONI
- altra conferma che adesso il dollaro reagisce positivamente ai dati positivi USA (a differenza di quanto succedeva fino a poco tempo fa)segno che il mercato crede nella possibile inversione della Fed sui tassi d'interesse.
- Prosegue lo spostamento degli indebitamenti dal dollaro allo yen che continua a perder contro tutti, con euro fino a 132.
- La borsa ha seguito lo stesso profilo dell'eur-usd, da cui è sembrata essere guidata (SPX/DOW -0.1%), scendendo quindi di fronte al dato positivo della fiducia dei consumatori perchè eur-usd è sceso.
- il pur lieve calo della borsa ha fermato il rialzo dei rendimenti sui bonds americani tornati sotto al 3,8% mentre è rimasto costante a 0,50 il differenziale con i bund tedeschi,
- l'oro ha risentito del rialzo del dollaro ed è sceso sotto quota 1100
- anche il petrolio si è fermato ma non è sceso sostenuto dalle notizie geopolitiche e dalle attese di scorte in calo.
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 30 è iniziata con la rottura definitiva nella sessione asiatica del supporto e puntata fino a 1,43 da dove ha poi trovato la forza sull'apertura europea delle h.9 per ritestare area 1,435 divenuta resistenza. E' uscito un dato molto debole sull'andamento di moneta e credito nell'area euro , negativo a -0,2% ANNUO per la prima volta, era atteso a +0,4 dopo il +0,6 del mese precedente. Significa che in Europa il credit crunch si intensifica, e questo mette in dubbio la possibilità per la BCE di alzare i tassi, quindi danneggia l'euro in prospettiva, almeno nei confronti delle monete attese alzare i loro. Adesso si aspetta dagli USA l'andamento dei mutui settimanale, ed il dato sul chicago index delle 15,45(atteso in lieve calo a 55 dal 56 precedente) ed infine l'asta del settennale alle 19, mentre sempre più operatori chiudono i libri contabili in vista della chiusura di anno di domani.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- l'eventuale superamento della resistenza a 1,435 può fare rientrare in area 1,44 ma per oggi è difficile che si possa andare oltre; se invece dovesse tornare sotto quota 1,43, il supporto chiave per eurusd resta a 1,4215.
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) la conto come la prima sequenza ribassista(onda 1 oppure A);per 4 giorni poi c'è stata un onda(2 oppure B) rialzista, che potrebbe essere finita ieri a 1,446 avendo fatto circa un quarto di ritracciamento sia come durata che come entità; se confermata dalla rottura di 1,43 conterò la caduta da 1,446 come il primo movimento dell'onda (3 o C) di nuovo al ribasso con potenziale fino a 1,36. Naturalmente, la discesa da 1,446 a 1,43 potrebbe anche essere vista come una correzione pur profonda(65%)interna all'onda 2 ma ciò sarebbe confermato solo dal sorpasso di 1,446.
CONCLUSIONI
trend giornaliero: giù
trend settimanale: giù
trend mensile: sù
Posizionamento: nessuno

EUR-USD 29 dicembre

Ieri la giornata del 28, in cui molti paesi erano chiusi per festa, ha disegnato un range tanto perfetto,quanto limitato: partendo da 1,4350 sale lungo tutta la sessione asiatica e poi quella europea fino ad arrivare ad 1,4410 all'apertura del mercato USA(h.14);da quel momento marcia indietro sempre molto lentamente in un mercato privo di spunti ed ormai prefestivo, fino a tornare a chiudere sullo stesso livello di inizio giornata in scia all'indice di Dallas risultato superiore al previsto.In serata la fed ha annunciato l'introduzione di uno strumento che potrà servire al drenaggio della liquidità quando lo riterrà opportuno.
CORRELAZIONI
- si conferma che adesso il dollaro reagisce positivamente ai dati positivi USA (a differenza di quanto succedeva fino a poco tempo fa)segno che il mercato crede nella possibile inversione della Fed sui tassi d'interesse.
- Prosegue lo spostamento degli indebitamenti dal dollaro allo yen che continua a perder contro tutti, con euro fino a 131.
- La borsa ha seguito lo stesso profilo dell'eur-usd, da cui è sembrata essere guidata (SPX/DOW +0.2%), scendendo quindi di fronte al dato positivo dell'indice dallas perchè eur-usd è sceso.
- è continuato il rialzo dei rendimenti sui bonds americani al 3,85%(livello che non si vedeva da agosto) mentre è rimasto costante a 0,50 il differenziale con i bund tedeschi,
- l'oro è stato poco mosso, come tutti del resto, restando sopra quota 1100
- mentre il petrolio ha avuto un altro rialzo in scia alle notizie provenieni dall'Iran.
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 29 è iniziata sulla falsariga di quella di ieri, ad inizio sessione asiatica con un nuovo ritest dei minimi a 1,435 (ancora in scia all'annuncio fed); e poi deciso rialzo con l'apertura europea che supera il massimo di ieri spingendosi fino a 1,443 grazie ai dati positivi franco-italiani che sostengono anche le borse. Adesso si aspetta il dato sull'inflazione tedesca previsto in crescita a +0,6 dopo molti mesi a quota 0. Nella giornata operativa americana , si sapranno alle ns. 15 l'indice dei prezzi immobiliari Case-Shiller,previsto migliorare a -7% dal precedente -9%; e poi alle 16 l'indice di fiducia dei consumatori, che ha il potenziale per imprimere qualche movimento ai mercati se si discosta dalle attese che lo vedono per dicembre in miglioramento a 53 dal precedente 49,5. Alle 19 l'esito dell'asta dei bond quinquennali.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- l'eventuale superamento della resistenza a 1,443 può proiettare fino a 1,45 prima e 1,4565 dopo; se invece non ce la fa, e dovesse tornare sotto quota 1,435, il supporto chiave per eurusd è a 1,4215.
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) la conto come la prima sequenza ribassista(onda 1 oppure A);adesso da 4 giorni è in corso un onda(2 oppure B) di ritracciamento, che potrebbe durare circa 7 giorni(quindi fino al 4 gennaio, primo operativo del 2010) ed avere questi obiettivi: 1,4567 (38,2%) e poi 1,467 (50%).Dopodicè è attesa l'onda (3 o C) di nuovo al ribasso con potenzialeben sotto 1,40.
CONCLUSIONI
trend giornaliero: giù
trend settimanale: giù
trend mensile: sù
Posizionamento: nessuno

EUR-USD 23 dicembre

La giornata del 23 è iniziata in stretto range 1,427- 1,423 con l'apertura europea delle 9 in linea con la chiusura del 22 ed a metà strada nel range a 1,435.
I dati sulla fiducia dei consumatori francesi ed italiani non hanno avuto nessun impatto sull'euro(anche perchè senza scostamenti significativi).
E' stato solo con l'apertura del mercato USA (h.14) dopo il calo del 10% nelle richieste settimanali di mutui che il range è stato rotto al rialzo fino a 1,429. Alle 14,30 Redditi e spese delle famiglie sono risultati rispettivamente + 0,4 e +0,5lievemente sotto le attese attese, senza provocare effetti sul cambio che ha difeso la nuova fascia 1,427-1,429.
Alle 16 sono poi usciti due dati entrambi negativi per il dollaro: la fiducia del michigan rivista al ribasso a 72 dal precedente 73, e soprattutto il crollo delle vendite di nuove case (-11% con pesante revisione negativa sul mese precedente), il calo maggiore del 2009 e che riporta ai livelli annualizzati di aprile.
Eurusd ha reagito partendo al rialzo e superando quota 1,4340 per cui il posizionamento al ribasso è stato chiuso come da programma, con un guadagno netto di 530 pips (era stato aperto a 1,487).
Dopo un massimo a 1,4365 alle 18 eurusd è andato a chiudere sopra alla precedente resistenza di 1,433.
CORRELAZIONI
- E' ripresa nel finale la correlazione con le borse che dopo un iniziale reazione negativa ai dati delle 16 hanno iniziato a seguire l'eurusd al rialzo (SPX/DOW +0.1%);
- si è fermato il rialzo dei rendimenti sui bonds americani al 3,75% è siè lievemente contratto il differenziale con i bund tedeschi,
- la ripresa ha fatto recuperare un paio di punti all'oro,
- mentre il petrolio ha avuto un rialzo del 5% per i fatti suoi dopo la contrazione delle scorte.
APPUNTAMENTI DI OGGI
Con un quadro intermarket favorevole la giornata del 24 è iniziata con un nuovo ritest dei massimi a 1,437 anche se con l'apertura europea delle 9 è tornato indietro a 1,435. Nella mezza giornata operativa americana , si sapranno gli ordini di beni durevoli, attesi in incremento dopo la riduzione di ottobre, ma qui il range delle stime è molto ampio e si va dal -1 al +1,5%; e si avranno anche i sussidi settimanali ai disoccupati, attesi in lieve riduzione rispetto ai 480 mila di giovedì scorso.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- Il supporto chiave per eurusd è a 1,42 seguito da 1,414 mentre la prima resistenza è a 1,443 seguita da 1,45.
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) la conto come la prima sequenza ribassista(onda 1 oppure A);adesso da 2 giorni è in corso un onda(2 oppure B) di ritracciamento, che potrebbe durare circa 7 giorni ed avere questi obiettivi: 1,4567 (38,2%) e poi 1,467 (50%).
CONCLUSIONI
trend giornaliero: giù
trend settimanale: giù
trend mensile: sù
Posizionamento: nessuno

EUR-USD 22 dicembre

La giornata del 22 è iniziata con un nuovo tentativo di recupero che sull'apertura europea delle 9 si è spinta fino a 1,433. Da quel momento ha ripreso a scendere tornando sui precedenti minimi di 1,427 da dove è rimbalzato a cavallo della revisione (h.14,30) del PIL USA nel terzo rimestre che ha sorpreso al ribasso: +2,2% da +2,8% (e la prima stima era stata +3,5%). Ma questo effetto è durato poco perchè il mercato resta convinto che la ripresa sia in atto, e non appena alle 16 è uscito il dato sulle vendite di case che ha superato le previsioni con un +7%, le vendite di eurusd sono accelerate ed hanno portato fino al nuovo minimo di 1,4215 nell'ora successiva; da quel momento l'ipervenduto accumulato ha favorito un rimbalzo feramtosi sul precedente supporto ora diventato resistenza (1,427)ed eurusd ha concluso la giornata,poco sotto a 1,425.
E' proseguita quindi la divergenza con le borse che sono invece salite (SPX/DOW +0.4%), mentre i rendimenti sui bonds americani sono saliti ancora fino al 3,75% in misura superiore a quelli sui bund tedeschi, confermando la maggiore appetibilità dei primi, il che continua a supportare il dollaro. L'ulteriore calo dell'eurodollaro ha spinto al ribasso l'oro che ha perso altri 11 punti, mentre il petrolio è restato stabile in concomitanza con la riunione dell'Opec che ha mantenuto fermi i livelli produttivi.

La giornata del 23 è iniziata in stretto range 1,427- 1,423 con l'apertura europea delle 9 in linea con la chiusura del 22 ed a metà strada nel range a 1,435. Usciranno(h.14,30) i consumi ed i redditi personali a novembre , con i primi attesi mantenere il ritmo di incremento del mese precedente (+0,7) ed i secondi in miglioramento dopo il misero +0,2 di ottobre. Infatti ci si attende anche la conferma della fiducia dei consumatori misurata dalla University of Michigan, nella prima stima salita oltre quota 73 dal precedente 67,4. Infine (h.16)arrivano anche le vendite di nuove case , attese in ulteriore incremento dopo il +6% registrato a ottobre, per il motivo sopra citato degli incentivi statali.

Il primo supporto per eurusd è a 1,42 seguito da 1,414 mentre la prima resistenza è a 1,433 seguita da 1,44.
Il cross è in ipervenduto,la RSI settimanale è a 20, la giornaliera è scesa sotto 10, livelli che non si vedevano dall'ottobre 2008. La caduta da 1,515 può essere vista come una prima sequenza ribassista, cui dovrebbe seguire un onda di ritracciamento che potrebbe avere questi obiettivi: 1,4567 (38,2%) e poi 1,467 (50%.

Il poszionamento resta al ribasso, ma da sospendere al primo segnale di forza che si avrebbe con il superamento del massimo di ieri.

analisi giornaliera: eur-usd scende
analisi settimanale: eur-usd scende

Posizionamento: venduto eur-usd a 1,487 stop 1,4340

EUR-USD 21 dicembre

Partito a 1,4310 eurusd nella notte ha provato a risalire ma si è fermato a 1,4355 da dove alle ore 5 ha ripreso a scendere fino a 1,4278 sull'apertura degli europei alle 9. Dalle h.10 (apertura piena di Londra e chiusura di Tokyo), è partita una decisa reazione fino all'apertura USA delle h.14, dove da 1,437 è tornato a scendere fino a nuovi minimi a 1,4265 dove ha concluso la giornata, senza più reagire. E' proseguita quindi la divergenza con le borse che sono invece salite (SPX/DOW +1.05%), mentre i rendimenti sui bonds americani sono saliti in misura superiore a quelli sui bund tedeschi, confermando la maggiore appetibilità dei primi, il che supporta quindi il dollaro. Come da norma il calo dell'eurodollaro ha spinto al ribasso anche il petrolio e soprattutto l'oro che ha perso 19 punti.
Adesso il supporto per eurusd si sposta a 1,42 e poi 1,41 mentre la resistenza è a 1,437.
La giornata del 22 è iniziata con un nuovo tentativo di recupero che sull'apertura europea delle 9 si è spinta fino a 1,433. Dagli USA martedì arriva la terza stima ufficiale del PIL nel terzo trimestre che era già stata rivista al ribasso a +2,8 dopo la sparata iniziale dei contabili americani (+3,5). Vi è spazio per ulteriore ritocco al ribasso, con le componenti più suscettibili di revisioni che sono le scorte e le esportazioni nette, ma le attese sono per un semplice ritocco al +2,7. Usciranno anche le vendite di case esistenti, che ad ottobre avevano fatto registrare un balzo del+10% venendo influenzate dalla attesa per la scadenza novembrina degli incentivi statali sugli acquisti di prime case; pertanto a novembre dovrebbe esserci una frenata, anche perchè gli incentivi sono stati prorogati nel frattempo fino ad aprile 2010.

Il cross è in ipervenduto, e la caduta da 1,515 può essere vista come una prima sequenza ribassista, cui dovrebbe seguire un onda di ritracciamento che potrebbe anche arrivare al 50% del totale, cioè fino a 1,46 circa.

Il poszionamento resta al ribasso, da sospendere solo sopra al più recente punto di massimo rimbalzo sopra 1,44.

analisi giornaliera: eur-usd scende
analisi settimanale: eur-usd scende


Posizionamento: venduto eur-usd a 1,487 stop 1,4420