EUR-USD 30 dicembre

Ieri la giornata del 29, ha visto una modifica nel recente rimbalzo in essere da 4 giorni: partito ad inizio sessione asiatica con un nuovo ritest dei minimi a 1,435 e poi in deciso rialzo con l'apertura europea, eur-usd superava il massimo di ieri spingendosi fino a 1,446 grazie ai dati positivi franco-italiani e alla maggiore inflazione tedesca a +0,7 (prevista a +0,6). Ma con l'inizio della giornata operativa americana , l'indice dei prezzi immobiliari Case-Shiller, migliorato a -7% dal precedente -9%; e poi alle 16 l'indice di fiducia dei consumatori, anch'esso migliorato a 52,9 dal precedente 49,5, hanno innescato foRti acquisti di dollari, in base alla correlazione recente già qui evidenziata, fino ad arrivare ad 1,4330 sotto al supporto di 1,435 dove comunque è riuscito a tornare in chiusura.
CORRELAZIONI
- altra conferma che adesso il dollaro reagisce positivamente ai dati positivi USA (a differenza di quanto succedeva fino a poco tempo fa)segno che il mercato crede nella possibile inversione della Fed sui tassi d'interesse.
- Prosegue lo spostamento degli indebitamenti dal dollaro allo yen che continua a perder contro tutti, con euro fino a 132.
- La borsa ha seguito lo stesso profilo dell'eur-usd, da cui è sembrata essere guidata (SPX/DOW -0.1%), scendendo quindi di fronte al dato positivo della fiducia dei consumatori perchè eur-usd è sceso.
- il pur lieve calo della borsa ha fermato il rialzo dei rendimenti sui bonds americani tornati sotto al 3,8% mentre è rimasto costante a 0,50 il differenziale con i bund tedeschi,
- l'oro ha risentito del rialzo del dollaro ed è sceso sotto quota 1100
- anche il petrolio si è fermato ma non è sceso sostenuto dalle notizie geopolitiche e dalle attese di scorte in calo.
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 30 è iniziata con la rottura definitiva nella sessione asiatica del supporto e puntata fino a 1,43 da dove ha poi trovato la forza sull'apertura europea delle h.9 per ritestare area 1,435 divenuta resistenza. E' uscito un dato molto debole sull'andamento di moneta e credito nell'area euro , negativo a -0,2% ANNUO per la prima volta, era atteso a +0,4 dopo il +0,6 del mese precedente. Significa che in Europa il credit crunch si intensifica, e questo mette in dubbio la possibilità per la BCE di alzare i tassi, quindi danneggia l'euro in prospettiva, almeno nei confronti delle monete attese alzare i loro. Adesso si aspetta dagli USA l'andamento dei mutui settimanale, ed il dato sul chicago index delle 15,45(atteso in lieve calo a 55 dal 56 precedente) ed infine l'asta del settennale alle 19, mentre sempre più operatori chiudono i libri contabili in vista della chiusura di anno di domani.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- l'eventuale superamento della resistenza a 1,435 può fare rientrare in area 1,44 ma per oggi è difficile che si possa andare oltre; se invece dovesse tornare sotto quota 1,43, il supporto chiave per eurusd resta a 1,4215.
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) la conto come la prima sequenza ribassista(onda 1 oppure A);per 4 giorni poi c'è stata un onda(2 oppure B) rialzista, che potrebbe essere finita ieri a 1,446 avendo fatto circa un quarto di ritracciamento sia come durata che come entità; se confermata dalla rottura di 1,43 conterò la caduta da 1,446 come il primo movimento dell'onda (3 o C) di nuovo al ribasso con potenziale fino a 1,36. Naturalmente, la discesa da 1,446 a 1,43 potrebbe anche essere vista come una correzione pur profonda(65%)interna all'onda 2 ma ciò sarebbe confermato solo dal sorpasso di 1,446.
CONCLUSIONI
trend giornaliero: giù
trend settimanale: giù
trend mensile: sù
Posizionamento: nessuno

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