AVVISO

Da Lunedì 22 febbraio l'analisi giornaliera di focus eur-usd sarà disponbile solo via email.
Per farne richiesta scrivere a knilsson@email.it

Euro-Dollaro 19 febbraio

Euro-Dollaro ieri dopo il minimo a 1,3540 sull'apertura europea, durante la mattina è rimbalzato fino a 1,3590 grazie alla positività delle borse, e poi ha ritestato i minimi sui dati USA con prezzi all'import e sussidi ai disoccupati entrambi peggiori delle attese. Ma la capacità dimostrata dallo sp500 di non scendere su tali dati negativi ha riportato euro- dollaro al rialzo , e la rottura della resistenza in area 1,361 ha fatto scattare le ricoperture fino a 1,365 in previsioni di dati delle h. 16 attesi positivi. In realtà sia il leading indicator che il Philly Fed uscivano in linea (anzi il leading un pò peggio) ed il re del forex si afflosciava di colpo, nonostante la borsa ferma, ritornando a 1,355 poco sopra i minimi, e solo lì rimbalzava un pò andando a concludere a 1,3610. Per il secondo giorno dunque la correlazione con gli altri comparti si è decisamente allentata. Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
Correlazioni
- Yen , molto venduto con dollaro quasi a 92, con euro poco mosso sempre in area 124, a dimostrazione che vi è stato solo un movimento del dollaro contro tutti.
- lo sp500 in rialzo (SPX/DOW +0.65%), nel finale arriva al nuovo massimo di 1108, crollando in nottata fino a 1093.
- il rialzo del tasso di sconto spinge il rendimento del decennale a 3,8% ; il differenziale tra bond e bund a 42 cts.(bund al 3,28%).
- l'oro da 1125 in nottata cede fino a 1100.
- forte il petrolio, che torna da oltre 79 scende solo fino a 78.
Appuntamenti di oggi
La giornata del 19 febbraio nella sessione notturna è stata dominata dalla notizia che la FED alza di 0,25% il tasso di sconto portandolo allo 0,75%. Manovra annunciata alcuni giorni fa da Bernanke, che riporta il differenziale con il fed fund a livelli meno abnormi, e non significa un rialzo del costo del denaro per l'economia, ma solo per le banche che si fanno prestare soldi dalla banca centrale, e che così vengono incentivate a farseli dare dalle altre banche. Dunque un atto simbolico, ma che naturalmente si presta a prima vista ad essere interpretato in senso restrittivo, favorendo il dollaro. Ecco perchè da un paio di gorni la correlazione con le borse e le materie prime si era allentata. Qualcuno sapeva, e puntava sul fatto che euro dollaro alla notizia sarebbe sceso, cosa avvenuta stanotte fino a 1,344, con piena ripresa delle correlazioni essendosi mossi al ribasso anche indici azionari e materie prime. Dopo la prima reazione emotiva,però, vi è stato un rimbalzo a 1,351 ed una congestione nel range formatosi con posizionamento al centro del medesimo sull'apertura europea delle h.9. Le previsioni sui tassi sono salite di solo 10 cts, portando ad un rialzo atteso di 0,75% nei prossimi 12 mesi, ed è probabile che la Fed non alzerà il fed fund per tutto il 2010 come ha dichiarato stanotte il membro Bullard. Infatti già stamane su borse e materie prime è partito il recupero dopo lo scivolone notturno. Adesso arrivano gli indici PMI euro ; dagli USA alle 14,30 arriva l'indice dei prezzi al consumo: a dicembre aveva registrato un +0,1% sia nel totale che al netto di alimentari ed energia a causa della componente immobiliare, dove gli affitti sono in calo per la crisi. Le previsioni per gennaio sono di un aumento dello 0,3% nel totale (per l'aumento dei prezzi dovuto al maltempo)e di un mantenimento a+ 0,1% senza cibo e petrolio. Scadono le opzioni mensili a Wally. Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
Analisi Tecnica :
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) è l'onda 1 ;
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) è l'onda 2;
- il ribasso da 1,4575 iniziato da 26 giorni, è l'onda 3 ancora in corso; ha già fatto 1045 pips con il nuovo minimo a 1,353 e può arrivare fino a 1,308 (161,8% della 1).
Il trend dell'onda 3 finora al suo interno si è così articolato:
prima caduta da 1,4575 a 1,4020 (555 pips in 5 giorni); rimbalzo del 30% a 1,4190 (170 pips in 2 giorni); una seconda caduta a 1,3850 (340 pips in 4 giorni); secondo rimbalzo del 50% a 1,4020 (170 pips in 2 giorni); terza caduta a 1,3585 (435 pips in 3 giorni); terzo rimbalzo del 60% a 1,384 (255 pips in 2 giorni); infine quarta caduta a 1,353(310 pips in 3 giorni); quarto rimbalzo a 1,379 dell'80%(260 pips in 2 giorni); quinta caduta in corso finora -350 pips in 2 giorni (in linea con quanto applicato nella strategìa e tattica operativa quotidiana).
- Se non già oggi, da lunedì per l'andamento dell'euro è lecito aspettarsi un rimbalzo, sempre da 2 giorni, di almeno 170 pips che quindi potrebbe arrivare a 1,36 circa se il minimo della caduta in corso nella quotazione euro si fermerà sopra 1,34. Risultato di gestione negli ultimi 2 mesi = + mille pips (l'andamento passato può non ripetersi nel futuro). Per la strategìa e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it

Euro - Dollaro 18 febbraio

Euro-Dollaro ieri dopo il max. a 1,3789 sull'apertura europea, non ha fatto altro che scendere per tutto il giorno, arrivando a perdere 200 pips e concludendo a 1,3610. La novità è stata il focus , interamente sul dollaro che infatti ha guadagnato contro tutte le valute, incluso lo yen. Ciò perchè il rialzo non è avvenuto in un contesto di avversione al rischio, bensì in un contesto opposto, con le borse e le materie prime positive frenate solo proprio dal dollaro forte in tutto il forex. La correlazione solita pertanto ha funzionato solo a metà, ed è sembrata sul punto di saltare. La motivazione sarebbe il connubbio di dati macro USA positivi (come quelli usciti ieri) e l'attesa che la Fed riduca la liquidità ed alzi i tassi (come qualcuno ha interpretato i verbali di ieri). Il che però è tutto da dimostrare: un giorno non fa primavera.Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
Correlazioni
- Yen , molto venduto con dollaro ben oltre quota 91, con euro recupera solo 124.
- lo sp500 in rialzo (SPX/DOW +0.40%) grazie a dati e trimestrali, nonostante l'impennata del dollaro.
- i verbali Fed spingono il rendimento del decennale a 3,73% ; il differenziale tra bond e bund sale a 52 cts.(bund al 3,21%).
- l'oro resta ingessato tra dollaro forte e borse in rialzo, ma in nottata cede anche a causa delle vendite annunciate dal FMI e torna a 1100.
- idem il petrolio, che torna a 76,5.
Appuntamenti di oggi
La giornata del 18 febbraio nella sessione notturna ha già visto una lieve correzione alla mancata correlazione del giorno precedente, infatti lo yen è tornato a guadagnare sul dollaro, lo sp500 in lieve flessione, mentre euro dollaro ha proseguito la sua discesa fino ad arrivare quasi sul minimo a 1,354, con solo un rimbalzino sull'apertura europea delle h.9.Adesso, fiducia dei consumatori europei; poi alle 14,30 prezzi alla produzione negli USA, dove sono previsti in crescita a gennaio a seguito del rialzo di cibo ed energia a causa del maltempo(+0,8%), ma al netto di queste componenti li si attende fermi. Usciranno inoltre i sussidi settimanali ai disoccupati, appena scesi a 440mila , ed attesi confermare questo livello. Alle 16 l'indice dei leading indicators a dicembre era salito dell'1,1%, ma soprattutto a causa delle componenti finanziarie come la curva dei tassi; per gennaio le stime sono di un dimezzamento nel ritmo di incremento. Esce anche l'indice della zona di Filadelfia, a gennaio sceso a 15.2 dai 22.5 in dicembre; per febbraio le attese sono di un lieve rialzo a 17. Parleranno ben 3 Fed: Duke, Lockhart e Bullard; trimestrali da Wal-Mart, DirecTV, CBS e Dell. Ma soprattutto Obama incontra il Dalai lama e la Cina non gradisce.Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
Analisi Tecnica :
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) è l'onda 1 ;
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) è l'onda 2;
- il ribasso da 1,4575 iniziato da 25 giorni, è l'onda 3 ancora in corso; ha già fatto 1045 pips con il nuovo minimo a 1,353 e può arrivare fino a 1,308 (161,8% della 1).
Il trend dell'onda 3 finora al suo interno si è così articolato:
prima caduta da 1,4575 a 1,4020 (555 pips in 5 giorni); rimbalzo del 30% a 1,4190 (170 pips in 2 giorni); una seconda caduta a 1,3850 (340 pips in 4 giorni); secondo rimbalzo del 50% a 1,4020 (170 pips in 2 giorni); terza caduta a 1,3585 (435 pips in 3 giorni); terzo rimbalzo del 60% a 1,384 (255 pips in 2 giorni); infine quarta caduta a 1,353(310 pips in 3 giorni); quarto rimbalzo a 1,379 dell'80%(260 pips in 2 giorni); quinta caduta in corso finora -250 pips in un giorno.
- Notare come i rimbalzi, sempre da 2 giorni, sono stati due coppie uguali da 170 i primi due e da 260 i secondi due; le cadute sono meno regolari, cmq. almeno 3 giorni e 310 pips, per cui quella in corso dovrebbe almeno arrivare a 1,348.Se l'andamento dell'euro farà un nuovo minimo sotto 1,353 è molto probabile che l'onda 3 continui, con la quotazione euro proiettabile in area 1,30 attraverso una serie di cadute e rimbalzi da 3- 2 giorni.Fino a prova contraria.
Per la strategìa e la tattica operativa quotidiana, scrivere a knilsson@email.it
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Euro - Dollaro 17 Febbraio

Euro-Dollaro ieri ha passato tutta la mattina e buona parte del pomeriggio in stretto range tra 1,3630 ed 1,3680. Nè il focus sulle dichiarazioni provenienti da Bruxelles, nè lo zew tedesco e l'empire americano entrambi migliori delle attese riuscivano a smuovere le acque, anche se il tono generale della propensione al rischio risultava positivo, come si poteva osservare sulle borse e sulle materie prime. Alle h. 17 esso tracimava anche nel forex, con vendite di yen e dollari, e su euro-dollaro alla rottura della resistenza in area 1,37 provocava il classico movimento impulsivo rialzista dovuto alle stoploss e alle entrate in breakout arrivando fino a 1,378 in chiusura di giornata. Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
Correlazioni
- Yen , puntualmente venduto con dollaro torna sopra quota 90, con euro quasi a 125.
- lo sp500 in deciso rialzo (SPX/DOW +1.75%) grazie anche alle trimestrali, ha ritracciato il 50% di 1150-1045.
- il rendimento del decennale scende a 3,68% ; il differenziale tra bond e bund a 48 cts.(bund al 3,20%).
- l'oro sale arrivando fino a 1125, importante resistenza statica di breve.
- idem il petrolio, che arriva fino quasi a 78.
Appuntamenti di oggi
La giornata del 17 febbraio nella sessione notturna priva di notizie particolari, è proseguita in scia alla chiusura di Wally, con borse asiatiche positive ed euro dollaro che (dopo un lieve ritracciamento a 1,374) sull'apertura europea delle h.9, con le borse europee sempre positive, è tornato a salire fino a 1,3789. Adesso si aspettano bilancie commerciali ed edilizia in Europa, e dagli USA giornata piena: nuovi cantieri edili, a dicembre scesi del 4% dopo il salto novembrino(+10%), mantenendosi in linea con i livelli di un anno prima; per gennaio le attese sono di un calo a causa delle cattive condizioni climatiche, ma vi sono previsioni ottimistiche sulle nuove licenze di costruzione. I prezzi all'import sono attesi continuare a salire al ritmo del 10% annuo. La produzione industriale, robusta a dicembre e novembre (+0,6%), è prevista continuare ad esserlo (+0,8%) con un tasso di utilizzo della capacità produttiva ancora in crescita da 72 a 72,6. Parlerà anche il Fed Plosser e ci saranno le trimestrali di HP, ADI, Nvidia, Priceline. Infine in serata i verbali del meeting FED del 26-27 gennaio: saranno letti con la consueta attenzione per cercare di carpire ulteriori informazioni su come la Fed pensa di uscire dalla super espansione del suo bilancio, e per valutare le previsioni economiche (PIL, disoccupazione, inflazione) su cui si basa.Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
Analisi Tecnica :
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) è l'onda 1 ;
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) è l'onda 2;
- il ribasso da 1,4575 iniziato da 21 giorni, è l'onda 3 ancora in corso; ha già fatto 1045 pips con il nuovo minimo a 1,353 e può arrivare fino a 1,308 (161,8% della 1).
Il trend dell'onda 3 finora al suo interno si è così articolato:
prima caduta da 1,4575 a 1,4020 (555 pips in 5 giorni); rimbalzo del 30% a 1,4190 (170 pips in 2 giorni); una seconda caduta a 1,3850 (340 pips in 4 giorni); secondo rimbalzo del 50% a 1,4020 (170 pips in 2 giorni); terza caduta a 1,3585 (435 pips in 3 giorni); terzo rimbalzo del 60% a 1,384 (255 pips in 2 giorni); infine quarta caduta a 1,353(310 pips in 3 giorni);
-quarto rimbalzo in corso che a 1,379 ha già fatto 260 pips oltre l'80% della precedente caduta. Se l'andamento dell'euro supererà quota 1,384 è molto probabile che l'onda 3 sia finita a 1,353 e si sia nell'onda 4 che dovrebbe durare una-due settimane, e se la quotazione euro ritraccerà il 50% della 3 ha spazio fino 1,4050.Da lì quinta onda obiettivo area 1,30.
Per la strategìa e la tattica operativa quotidiana, scrivere a knilsson@email.it

EUR - USD 16 febbraio

Eur-Usd come atteso ieri è rimasto in stretto range tra 1,3630 ed 1,3580. Dichiarazioni dal tono negativo del ministro delle finanze greco hanno spinto Eur- Usd in giù, la notizia che il parlamento tedesco non vede ostacoli legali ad un aiuto, ha riportato sù. Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
CORRELAZIONI
- Yen , poco mosso con dollaro appena sotto quota 90, con euro quasi a 123.
- lo sp500 in deciso rialzo stamane quasi a 1090 cioè al 38,2% di ritracciamento della discesa da 1150 a 1045.
- il rendimento del decennale è a 3,71% ; il differenziale tra bond e bund sale a 50 cts.(bund al 3,21%).
- l'oro continua a mostrare maggior forza relativa arrivando fino a 1115, cioè al 61,8% della caduta da 1160 a 1045.
- meno tonico il petrolio, comunque in rialzo quasi a 75.
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 16 febbraio nella sessione notturna è stata caratterizzata dalla fiducia nella ripresa economica, che ha sostenuto le borse, e dalla previsione di positività per le misure europee sulla Grecia, cui sono stati dati 30 giorni di tempo per muoversi sul deficit. Così eur-usd è costantemente salito arrivando fino a 1,368 sull'apertura europea delle h.9, con le borse europee di buon umore anche per alcuni risultati aziendali (barclays). Alle h. 11 si aspetta lo Zew tedesco in mattinata atteso in calo a 41 dal precedente 47; poi dagli USA allle 14,30 l' Empire State manufacturing index a gennaio salito a 15.92 dal 4.50 precedente, ed a febbraio atteso migliorare ancora a 18. Arrivano i dati sui flussi di capitale a dicembre, parlerà alle h. 18 il Fed Lockhart, usciranno l'indice immobiliare NAHB(h. 19) e le trimestrali di Merck, Kraft, Abercrombie & Fitch, Whole Foods.
Tuti i comparti , sempre ben correlati, sono su livelli di ritracciamento chiave da cui dovrebbero essere respinti; ma l'ipervenduto, soprattutto su eur-usd è tale da consentire un ulteriore estensione del rimbalzo, che può far leva sul ritorno della fiducia nella ripresa, se i mercati riescono a dimenticare la Grecia.Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) è l'onda 1 ;
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) è l'onda 2;
- il ribasso da 1,4575 iniziato da 21 giorni, è l'onda 3 ancora in corso; ha già fatto 1045 pips con il nuovo minimo a 1,353 e può arrivare fino a 1,308 (161,8% della 1).
Tale onda 3 finora al suo interno si è così articolata:
prima caduta da 1,4575 a 1,4020 (555 pips in 5 giorni); rimbalzo del 30% a 1,4190 (170 pips in 2 giorni); una seconda caduta a 1,3850 (340 pips in 4 giorni); secondo rimbalzo del 50% a 1,4020 (170 pips in 2 giorni); terza caduta a 1,3585 (435 pips in 3 giorni); terzo rimbalzo del 60% a 1,384 (255 pips in 2 giorni); infine quarta caduta a 1,353(310 pips in 3 giorni).
Pertanto si osserva, a parte la caduta iniziale, un ciclo da 3 giorni con un passo tra i 300 e i 450 pips nei ribassi, intervallato da rimbalzi di due giorni intorno ai 200 pips, seppur crescenti in termini percentuali. In teoria quindi, nell'ipotesi tale regolarità continui, il rimbalzo iniziato venerdì pomeriggio da 1,353 a 1,368(+150 pips), se non è già finito, potrebbe estendersi di altri 10- 50 pips (quindi in area 1,37-1,373) per poi lasciare il posto ad un ulteriore caduta nei successivi giorni verso 1,34(almeno altri 300 pips di ribasso) dove si rova il 61,8% di ritracciamento del rialzo 2009 da 1,24 a 1,51.
Per la strategìa e la tattica operativa quotidiana, scrivere a knilsson@email.it

EUR - USD 15 febbraio

Eur-Usd venerdì è sceso a 1,353 quando le preoccupazioni generali sulla capacità dei paesi europei di finanziare i loro deficits, sono state esacerbate dall'assenza di dettagli sugli aiuti alla Grecia, e poi dalla restrizione creditizia cinese che ha aumentato l'avversione per il rischio. Così Eur-Usd ha vissuto una mattinata negativa, trovando sollievo solo dopo l'uscita dei dati USA in cui le vendite al dettaglio e la fiducia dei consumatori, risultate sostanzialmente in linea con le attese, consentivano un rialzo di Wally: dal nuovo minimo a 1,353 è riuscito a risalire di 100 pips, concludendo a 1,361. Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
CORRELAZIONI
- Per quanto concerne il dollaro, gli Overnight Index Swaps mostrano zero probabilità che la Fed alzi i tassi nei prossimi mesi, e le aspettative sulla volatilità a breve termine, risultanti dal mercato delle opzioni, mostrano un calo in vista della nuova settimana; ma la lettura dei verbali della FED, così come i dati sull'inflazione, possono impattare su tali probabilità e dunque sulla volatilità.
- Yen , poco mosso con dollaro appena sopra quota 90, con euro a 122,5.
- lo sp500 in lieve rialzo stamane a 1080 dopo la lieve perdita di venerdì (SPX/DOW-0.35%).
- il rendimento del decennale è a 3,7% ; il differenziale tra bond e bund a 49 cts.(bund al 3,21%).
- l'oro continua a mostrare maggior forza relativa tornando a 1095.
- meno reattivo il petrolio fermo a 74.
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 15 febbraio nella sessione notturna ha visto il PIL giapponese battere le attese con +1,1% nel quarto trimestre, positività confermata anche dalla produzione industriale a dicembre(il Giappone beneficia della crescita cinese). Nonostante ciò i mercati sono rimasti sostanzialmente fermi, complice il cima festivo, con eur-usd che dopo una scivolata ha trovato supporto a 1,358 tornando sopra 1,36 sull'apertura europea delle h.9. Adesso con gli USA chiusi per festa, l'unico focus resta il summit dei ministri finanziari per la Grecia, atteso però concludersi domani. Probabile quindi un giorno di surplace. Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) è l'onda 1 ;
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) è l'onda 2;
- il ribasso da 1,4575 iniziato da 21 giorni, è l'onda 3 ancora in corso; ha già fatto 1045 pips con il nuovo minimo a 1,353 e può arrivare fino a 1,308 (161,8% della 1).
Tale onda 3 finora al suo interno si è così articolata:
prima caduta da 1,4575 a 1,4020 (555 pips in 5 giorni); rimbalzo del 30% a 1,4190 (170 pips in 2 giorni); una seconda caduta a 1,3850 (340 pips in 4 giorni); secondo rimbalzo del 50% a 1,4020 (170 pips in 2 giorni); terza caduta a 1,3585 (435 pips in 3 giorni); terzo rimbalzo del 60% a 1,384 (255 pips in 2 giorni); infine quarta caduta a 1,353(310 pips in 3 giorni).
Pertanto si osserva, a parte la caduta iniziale, un ciclo da 3 giorni con un passo tra i 300 e i 450 pips nei ribassi, intervallato da rimbalzi di due giorni intorno ai 200 pips, seppur crescenti in termini percentuali. In teoria quindi, nell'ipotesi tale regolarità continui, il rimbalzo iniziato venerdì pomeriggio da 1,353 a 1,364(+110 pips), se non è già finito, potrebbe estendersi di altri 60- 90 pips (quindi in area 1,37-1,373) per poi lasciare il posto ad un ulteriore caduta nei successivi giorni verso 1,34(almeno altri 300 pips di ribasso) dove si trova il 61,8% di ritracciamento del rialzo 2009 da 1,24 a 1,51.
Per la strategìa e la tattica operativa quotidiana, scrivere a knilsson@email.it

EUR - USD 12 febbraio

Cambio Euro con Dollaro ieri , dopo la positività della sessione asiatica, è subentrata, sulla scia delle news provenienti da Bruxelles, esattamente l'opposto. Così Cambio Euro con Dollaro ha iniziato un declino, dapprima lento nella mattinata, poi accelerato nel primo pomeriggio quando si è capito che il "salvataggio" non ha dettagli operativi, apre più problemi di quanti non ne risolva, in una cacofonìa crescente durante la giornata. Nonostante l'ottimo dato sui sussidi disoccupazionali, lo sp500 non riusciva inizialmente ad aprire bene e questo portava l'eurusd a ritestare il recente minimo fermandosi appena un pizzico prima a 1,3595. Nel frattempo però le trimestrali positive riuscivano a far recuperare Wally e questo consentiva anche ad eur-usd di trovare la forza per rimbalzare arrivando fino quasi 1,37 in serata.Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
CORRELAZIONI
- la correlazione a 20 giorni con MSCI World Stock Index è a 0.94, mostrando che la propensione/avversione al rischio resta il motore principale dei movimenti.
- Yen , poco mossocon dollaro sotto quota 90, ma guadagna nettamente con euro fino a 122,5.
- lo sp500 ha fatto un nuovo massimo a 1080 nel suo rimbalzo da 1044 ed ha concluso positivo (SPX/DOW+1.00%).
- le aste continuano ad andare così-così: il rendimento del decennale è salito fino a 3,73% ; il differenziale tra bond e bund fermo a 47 cts.(bund al 3,23%).
- l'oro ha continuato a mostrare di essere ben reattivo nelle fasi positive risalendo fin quasi 1100.
- idem il petrolio arrivato fino a 75,5.
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 12 febbraio nella sessione notturna ha visto prevalere l'ottimismo, del resto i rendimenti sul decennale greco sono scesi al 5,95% (quasi 1% meno rispetto ai massimi) a dimostrazione che la paura di un default è scomparsa; ma il vero test si avrà tra aprile e maggio quando il 50% del debito greco dovrà essere rifinanziato. Così le borse asiatiche si sono allineate al guadagno di ieri a Wally, con le commodities comprate, mentre euruusd è semplicemente rimasto fermo poco sotto quota 1,37. Ma con il PIl tedesco risultato inferiore alle attese nel quarto trim. (0 invece che +0,2) è tornato a scendere sull'apertura europea delle h.9 fino a 1,364 frenato dal PIL francese risultato invece lievemente meglio (+0,6 invece che +0,5). Alle h. 10 arriverà quello italiano e alle h.11 il PIl per l'eurozona nel suo insieme: qui le aspettative sono per un aumento trimestrale dello 0,3%, ma il cambio sta anticipando mentre scrivo un esito deludente, ed è infatti sceso ancora fino ad 1,36 nonostante la positività delle borse. Dagli USA arriva alle 14,30 il dato sulle vendite al dettaglio (rimandato causa maltempo, di cui ho scritto ieri) ed alle h.16 l'indice dell' University of Michigan sulla fiducia dei consumatori che a gennaio era salito a 74.4 atteso mantenersi su questo livello anche se la recente caduta della borsa e l'aumento dei sussidi disoccupazionali possono invece produrre un risultato peggiore. La sessione sarà influenzata anche dall'arrivo di un lungo week-end (lunedì festa USA per il president's day). Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) onda 1 ;
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) onda 2;
- il ribasso da 1,4575 di 17 giorni, onda 3; potrebbe essere finita a 1,3585 avendo già superato l'onda 1 con 990 pips, ed anche perchè sul giornaliero EURUSD mostra una divergenza positiva dell'RSI.Occorre eprò che su un doppio minimo vi sia un rimbalzo consistente.
In tal caso mi aspetto :
- onda 4 già in essere da 5 giorni, che può durare ancora alcuni giorni ed arrivare fino a 1,4080 se ritraccia il 50% ma è probabile non vada oltre 1,3940 (38,2% e 360 pips come la 2);
- onda 5 di altri 14 giorni circa con target area 1,30 (ciò equivarrà ad un indice borsistico area mille, mantenendosi la correlazione con lo sp500: finora eur-usd ha perso dal massimo il 10% e lo sp500 il 9%).
In alternativa, divenuta più probabile nelle ultime 24 ore, l'onda 3 può estendersi direttamente verso 1,30 (161,8% della 1), dopo il veloce ABC intermedio (come quello da 1,385 a 1,4020 avutosi a inizio settimana scorsa) già fatto ( A da 125 pips (1,371), B da 65 pips(1,3645) C di 195 pips (1,384)). Dopo è iniziato un ciclo a scendere: caduta da 1,384 a 1,368(160 pips) poi rimbalzo fino a 1,38 e nuova caduta ieri a 1,3595(205 pips). Il rialzo a 1,37 di ieri sera è il quarto movimento, che prelude ad un quinto di cui si avrà conferma alla rottura di 1,3585, con target 1,3540-1,3490(a secondo se sarà di 160 o 200 pips). Per la strategìa e la tattica operativa quotidiana, scrivere a knilsson@email.it

EUR - USD 11 febbraio

Cambio Euro con Dollaro ieri positivo per tutta la mattina, ma bloccato dalla media mobile a 10 giorni transitante per 1,38. Poi nel pomeriggio dopo un deficit commerciale USA nettamente peggiore delle previsioni, a quota 40 mld., interpretato come indicatore di crescita (via maggiori importazioni), il cambio euro con dollaro ha iniziato a indebolirsi, e quando è stato reso noto il testo di Bernanke, in cui quest'ultimo ha citato un possibile rialzo del tasso di sconto fra non molto, sono scattati gli acquisti di dollari, che hanno fatto saltare i vari supporti fino a 1,3675. Qui il mercato ha comprato: una lettura più attenta del sopracitato testo mostrava tali e tante assicurazioni che la politica sarebbe rimasta iper-espansiva, da far tornare in auge la propensione al rischio, e quindi il cambio ritracciava il 61,8% della caduta e chiudeva in area 1,374.Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
CORRELAZIONI
- Yen sempre emblema dell'avversione al rischio, conclude quindi poco sotto quota 90(dollaro) e 124(euro).
- lo sp500 è rimasto nella fascia 1060-1075 ed ha concluso lievemente negativo (SPX/DOW-0.20%).
- chi ha risentito di bernanke, sono stati i bonds: il rendimento del decennale è salito a 3,7% ; il differenziale tra bond e bund sale a 47 cts.(bund al 3,23%).
- l'oro sempre in correlazione perfetta, con un intensità lievemente più accentualta, scende fino a 1065 e poi recupera area 1080.
- idem il petrolio arrivato da sotto 73 fino a quasi 75.
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata dell' 11 febbraio nella sessione notturna, ha visto la propensione al rischio salire ancora, in vista del salvataggio greco che sarà annunciato in giornata, ed anche in scia a dati australiani che indicano ripresa economica, e minor inflazione cinese per cui scemano le paure di ulteriori restrizioni monetarie da Pechino. Così eur-usd è salito fermandosi di nuovo a 1,38 con un lieve storno sull'apertura europea delle h.9. Alle 10 arriva il bollettino mensile BCE, e poi dagli USA alle 14,30 le vendite al dettaglio di gennaio un dato molto atteso per verificare lo stato dei consumatori. A dicembre vi era stata una contrazione dello 0,3% anche al netto delle auto e della benzina; la stima è di un aumento di mezzo punto percentuale, ma potrebbe essere facilmente disattesa. Inoltre arrivano i sussidi settimanali ai disoccupati che tanto effetto hanno avuto lo scorso giovedì quando sono saltati a quota 480mila; le attese sono per una riduzione in area 460mila che avvalorerebbe la riduzione del tasso di disoccupazione resa nota venerdì scorso. Infine le scorte delle imprese previste in lieve aumento di +0,2 a seguire il +0,4 di novembre. Ci sarà anche l'asta del 30 anni, e le trimestrali di Pepsi, Philip Morris, e Viacom.
Inutile dire comunque che i mercati restano in attesa dell'esito del meeting tra i leader dell'UE. Se il supporto dato alla Grecia risulterà inferiore alle attese potrebbe di nuovo esserci un ondata di avversione al rischio.Se nvece il piano sembrerà tale da far archiviare per il momento tale tematica, proseguirà il recupero in corso. Ma , a più lungo termine, è probabile che le implicazioni di garanzie o finanziamenti, per quanto condizionati all'austerità, produrranno dubbi sulla forza strutturale dell'euro: si troverà nei prossimi mesi ed anni ad esser gravato di debiti crescenti sui suoi assi portanti (Germania), con effetto spiazzamento sul credito privato che diverrà più costoso. Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) onda 1 ;
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) onda 2;
- il ribasso da 1,4575 di 17 giorni, onda 3; potrebbe essere finita a 1,3585 avendo già superato l'onda 1 con 990 pips.
In tal caso mi aspetto :
- onda 4 già in essere da 4 giorni, che può durare ancora alcuni giorni ed arrivare fino a 1,4080 se ritraccia il 50% ma è probabile non vada oltre 1,3940 (38,2% e 360 pips come la 2);
- onda 5 di altri 14 giorni circa con target area 1,30 (ciò equivarrà ad un indice borsistico area mille, mantenendosi la correlazione con lo sp500: finora eur-usd ha perso dal massimo il 10% e lo sp500 il 9%).
In alternativa,meno probabile, l'onda 3 può estendersi direttamente verso 1,30 (161,8% della 1), con un veloce ABC intermedio (come quello da 1,385 a 1,4020 avutosi a inizio settimana scorsa)che potrebbe essere già in fase di completamento. Da quando è stato fatto il minimo a 1,3585 si osserva una A da 125 pips (1,371), una B da 65 pips(1,3645) ed una C di 195 pips (1,384). Nel frattempo si è creato un range 1,3640-1,3840: il superamento di questi ultimi livelli dimostrerà se si è in presenza di un ritracciamento più lungo e complesso, oppure se la 4 è finita(conferma definitiva alla rottura di 1,3585). Per la strategìa e la tattica operativa quotidiana, scrivere a knilsson@email.it

EUR - USD 10 febbraio

Ieri, tutto era stato tranquillo fino alle 17,15 con eurusd rimasto nel range 1,3760- 1,37; si stava apprestando a bucarlo al ribasso, insieme alla borsa, quando sono arrivate voci dalla Germania circa il salvataggio della Grecia. Immediata la reazione di tutti i mercati all'insegna della propensione al rischio, ed eurusd è balzato fino a 1,384 perchè i ribassisti sono corsi a ricoprirsi. In realtà vi sono dubbi circa la positività di una simile decisione tedesca sulla solidità prospettica dell'euro, anche se nel breve ertamente blocca l'effetto contagio; ed infatti, esaurite le stoploss, su tutti i mercati vi è stata una inversione che ha riportato a metà strada, cioè in area 1,3770 per eurusd, anche perchè un membro tedesco alle h. 19 ha negato siano state già prese decisioni definitive.Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
CORRELAZIONI
- l'evento tedesco ha favorito la propensione al rischio infatti il dollaro ha perso non solo con euro;
- lo conferma anche lo Yen che ha perso lo 0,5% con dollaro restando però sotto quota 90, e fino a 124 con euro.
- lo sp500 è salito ieri sera fino a 1079, ritracciando quasi il 60% della caduta da 1104 a 1044, ed in conclusione ha stornato pur chiudendo ben positivo(SPX/DOW+1.40% ).
- risale il rendimento del bond decennale a 3,63% ; il differenziale tra bond e bund scende a 40 cts.(bund al 3,2%) in coerenza con il recupero di eurusd.
- l'oro ha fatto un pò meglio dello sp500 arrivando fino a 1083 e mantendosi sopra 1075.
- idem il petrolio arrivato fino a 74 e poi restato sopra 73.
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 10 febbraio nella sessione notturna, mentre emergevano maggiori dettagli sul piano di intervento tedesco, ha visto prevalere la cautela sui vari mercati anche se le borse asiatiche sono salite allinenadosi a Wally. Eurusd è così sceso fino a 1,373 per poi risalire fino a 1,379 e poi riscendere di nuovo dopo il deludente dato sulla produzione industriale francese per cui all'apertura europea delle h.9, si colloca a metà strada. Per oggi, mentre in Grecia iniziano scioperi a tappeto (ma i rendimenti sul decennale sono scesi di quasi mezzo punto dai massimi), alle h.10 altre produzioni industriali europee, mentre dagli USA Bernanke non testimonia al Congresso sull'exit strategy eventuale , causa neve, ma il suo discorso verrà reso noto alle h.16. Parlerà in serata anche un altro Fed, Possler, e si terrà l'asta del decennale, mentre arrivano le trimestrali di NYT, Sprint Nextedol, Boston Scientific e Prudential. Uscirà alle 14,30 solo il deficit commerciale a dicembre, che il mese prima era risalito a quota 36 miliardi, ed è previsto mantenersi su questo livello. Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) onda 1 ;
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) onda 2;
- il ribasso da 1,4575 di 17 giorni, onda 3; potrebbe essere finita a 1,3585 avendo già superato l'onda 1 con 990 pips.
In tal caso mi aspetto :
- onda 4 della durata di 7 -14 giorni, che può arrivare fino a 1,4080 se ritraccia il 50% ma è probabile non vada oltre 1,3940 (38,2% e 360 pips come la 2);
- onda 5 di altri 14 giorni circa con target area 1,30 (ciò equivarrà ad un indice borsistico area mille, mantenendosi la correlazione con lo sp500: finora eur-usd ha perso dal massimo il 10% e lo sp500 il 9%).
In alternativa,meno probabile, l'onda 3 può estendersi direttamente verso 1,30 (161,8% della 1), con un veloce abc intermedio (come quello da 1,385 a 1,4020 avutosi a inizio settimana scorsa)che potrebbe essere già in fase di completamento. Da quando è stato fatto il minimo a 1,3585 si osserva una A da 125 pips (1,371), una B da 65 pips(1,3645) ed una C di 195 pips (1,384). L'eventuale superamento di quest'ultimo livello dimostrerà quindi che si è in presenza di un ritracciamento più lungo e complesso, con possibile proiezione a 1,394. Per la strategìa e la tattica operativa quotidiana, scrivere a knilsson@email.it

EUR - USD 9 febbraio

Ieri, dopo il rimbalzo sull'apertura europea fino a 1,3710 è iniziata una fase di surplace, in cui si è visto un tentativo di riprendere la discesa fermatosi a 1,364 e poi con la sessione americana un nuovo tentativo al rialzo che però non è andato oltre il livello della mattina; infine in serata la chiusura debole di Wally riportava a testare il supporto creatosi a 1,3640. Sono mancate notizie ed eventi , ed in loro assenza tutti i mercati hanno iniziato a smaltire un pò dell'ipervenduto, attraverso questa congestione laterale frutto appunto dell'indecisione dovuta al conflitto tra direzione del trend ed eccesso di posizioni in trend. Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
CORRELAZIONI
-tutti i grafici molto simili. EUR/USD correlato anche nei movimenti di brevissimo con l'avversione al rischio: le attese sui tassi fermi sia FED che BCE, almeno per la prima parte dell'anno, lascia la correlazione al rischio il movente principale dell'andamento del cambio.
- Yen in ritracciamento a 123 con euro ed a 89,5 con dollaro.
- lo sp500 è sceso ieri sera fino a 1055 (SPX/DOW -0.95%), il Dow ha chiuso sotto 10mila (stessa tecnicalità dell'eurusd).
-fermo il rendimento del bond decennale a 3,6% ; il differenziale tra bond e bund scende a 44 cts.(bund al 3,16%) in coerenza con il recupero di eurusd.
- l'oro sempre strettamente correlato: minimo di ieri a 1060 ora sopra 1070.
- idem il petrolio da sotto a 71 a sopra 72.
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 9 febbraio nella sessione asiatica ha visto il ritorno della positività catalizzata da voci di salvataggio della Grecia da parte dell'Europa in vista del meeting di giovedì, e dal dato sui prestiti bancari cinesi cresciuti a gennaio più che nei precedenti tre mesi messi insieme. Così eurusd è arrivato fino a 1,374 poco prima dell'apertura europea delle h.9, a sua volta condizionata negativamente dall'avanzo commerciale tedesco meno positivo delle attese, e dallo scetticismo che permane sulla situazione spagnola e portoghese , come dimostrano i cds: sul debito pubblico di Lisbona si paga un record di 242 cts. ( Madrid 171cts.) per assicurarsi dal rischio default. Oggi dagli USA giornata leggera: alle 16 l'unico dato sul commercio all'ingrosso; asta del 3 anni; trimestrali di CocaCola, UBS, IAC, Pulte Homes e Disney.Pare probabile che il rimbalzo tecnico in corso possa continuareancora un pò, come successo la scorsa settimana; la prova del 9 la si avrà da mercoledì in poi. Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) onda 1 ;
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) onda 2;
- il ribasso da 1,4575 iniziato da 17 giorni, onda 3; potrebbe essere finita a 1,3585 avendo già superato l'onda 1 con 990 pips.
In tal caso mi aspetto :
- onda 4 della durata di 7 -14 giorni, che può arrivare fino a 1,4080 se ritraccia il 50% ma è probabile non vada oltre 1,3940 (38,2% e 360 pips come la 2);
- onda 5 di altri 14 giorni circa con target area 1,30 (ciò equivarrà ad un indice borsistico area mille, mantenendosi la correlazione con lo sp500: finora eur-usd ha perso dal massimo il 10% e lo sp500 il 9%).
In alternativa,meno probabile, l'onda 3 può estendersi direttamente verso 1,30 (161,8% della 1), con un veloce abc intermedio da 1,3585 a 1,3765 (come quello da 1,385 a 1,4020 avutosi a inizio settimana scorsa)che potrebbe essere già in fase di completamento. Per la strategìa e la tattica operativa quotidiana, scrivere a knilsson@email.it


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EUR - USD 8 febbraio

Venerdì la perdita di altri 20.000 posti di lavoro a gennaio negli USA ha deluso, dicembre è stato rivisto in peggio (raddoppiato a -150mila). Non è possibile consolarsi con la riduzione del tasso di disoccupazione (dal 10 al 9.7%): dipende dal sempre maggior numero di scoraggiati che smettono di cercare lavoro (e quindi spariscono dalla contabilità ufficiale), ed anche perchè è stata aumentata a 8,5 milioni (dal precedente 7,2) la cifra di posti di lavoro persi dal 2008. La triste realtà è il livello di occupazione attuale pari a 129, 5 milioni di posti, esattamente quello esistente nel 1999, ma durante questi 11 anni la popolazione in grado di lavorare è aumentata di 29 milioni; quindi ci sono 29 milioni di persone in più che si contendono gli stessi posti di dieci anni prima!
Così eurusd, a braccetto con tutti gli altri mercati, ha continuato a scendere nel pomeriggio arrivando fino al nuovo minimo di 1,3585 (-10% da inizio dicembre a 1,51); lì ha disegnato un doppio minimo e nel finale, sempre insieme a tutti gli altri è riuscito finalmente a rimbalzare andando a chiudere a 1,366, cioè sul minimo fatto nella nottata (ed euroyen sceso fin sotto 121 è tornato a 122).
Il rimbalzo finale di eurusd è stato però ben più debole rispetto a quello di sp500-oro-petrolio, confermando il trend ribassista in essere molto forte. Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
CORRELAZIONI
- Gli ultimi dati IMM mostrano posizioni ribassiste sull'eurusd ai livelli più alti sin da quando collassò la Lehman, classico segnale di fine corsa al ribasso nel breve termine.
- per ora Yen venduto contro tutti, a 122,6 con euro ed a 89,5 con dollaro.
- lo sp500 dopo esser sceso in nottata fino a 1060 ora ha riconquistato quota 1066, continuando a marciare con eurusd.
- stamane in lieve rialzo il rendimento del bond decennale a 3,6% ; il differenziale tra bond e bund è a 47 cts.(bund al 3,13%).
- l'oro in recupero risale sopra 1070.
- idem il petrolio a 71,5.
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata dell' 8 febbraio nella sessione asiatica è stata dominata dalla reazione non entusiasta al g7, che non ha rilasciato un comunicato vero e proprio, non ha annunciato nessun piano specifico di salvataggio, bensì solo un generico sostegno al progetto di bilancio greco; ma ha assicurato il mantenimento degli stimoli. Pertanto le borse asiatiche sono scese, ed eurusd è tornato fino a 1,3620 da dove si è ripreso con l'approssimarsi dell'apertura europea delle h.9 , aiutato dalla fiducia delle imprese francesi in salita , e dalle vendite al dettaglio svizzero anch'esse migliori delle attese, arrivando fino a 1,37. Alle 10,30 arriverà un altro indice di fiducia europeo il sentix, e poi sarà una giornata senza nessun altro input in cui si dipenderà dalla reazione di Wally. Pare probabile che il rimbalzo tecnico in corso possa continuare.Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) onda 1 ;
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) onda 2;
- il ribasso da 1,4575 iniziato da 17 giorni, onda 3; potrebbe essere finita a 1,3585 avendo già superato l'onda 1 con 990 pips.
In tal caso mi aspetto :
- onda 4 della durata di 7 -14 giorni, che può arrivare fino a 1,4080 se ritraccia il 50% ma è probabile non vada oltre 1,3940 (38,2% e 360 pips come la 2);
- onda 5 di altri 14 giorni circa con target area 1,30 (ciò equivarrà ad un indice borsistico area mille, mantenendosi la correlazione con lo sp500: finora eur-usd ha perso dal massimo il 10% e lo sp500 il 9%).

In alternativa,meno probabile, l'onda 3 può estendersi direttamente verso 1,30 (161,8% della 1), con un veloce rimbalzino intermedio da 1,3585 a 1,3750 (come quello da 1,385 a 1,4020 avutosi a inizio settimana scorsa).
Infine, mi sembra ancor meno probabile l'ultima possibilità restata, e cioè che si sia trattato di un ABC conclusosi appunto a 1,3585 dopo il quale, successivamente ad un periodo di congestione laterale magari lungo, riprenda il trend primario rialzista. In ogni caso, ai fini della strategia operativa seguita in questa fase, anche questa ipotesi non crea problemi.Per la strategìa e la tattica operativa quotidiana, scrivere a knilsson@email.it Comunque è stato già ritracciato più del 50% del rialzo fatto nel 2009 da 1,24 a 1,51 per cui si entra nella fase più difficile.Insomma il grosso è stato fatto, e quando i carry trade saranno stati chiusi, il dollarino farà fatica a continuare a salire, dal basso dei suoi tassi azzerati e dall'alto del mostruoso deficit americano. Prima o poi anche se l'avversione al rischio continuerà a colpire altri mercati, ad esempio quello azionario, eurusd si fermerà, come successo a fine 2008, magari ai medesimi livelli che sono poi abbastanza vicini al super pivot nella storia di questo cross: la prima quotazione ufficiale avvenuta oltre dieci anni fa a 1,17 (e si colloca inoltre quasi a metà strada tra i minimi (0,84) ed i massimi (1,60) nel frattempo intervenuti).


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EUR - USD 5 febbraio

Ieri, intenso pomeriggio del "primo tipo": dopo una mattinata in surplace in attesa delle banche centrali e dei dati, si è scatenata l'avversione al rischio, fomentata dal continuo deteriorarsi dei debiti sovrani europei che sta iniziando a coinvolgere quello italiano(borsa milano -3,5%) e che dopo la Grecia vede nel mirino Spagna (-6%) e Portogallo (-5%). E' la scoperta dell'acqua calda, ignorando paesi molto più importanti come gli USA e il Giappone messi molto peggio in proporzione al loro peso sull'economia mondiale. Nel frattempo la BOE non aumenta la moneta stampata, e la BCE resta molto cauta e assicura tassi fermi. Inoltre il dato sui sussidi disoccupazionali USA ha sorpreso in negativo(480 mila) ed ha fatto spaventare Wally, facendo piovere sul bagnato ed innescando il crollo alle 14,30(alle h.16 è stata ignorata la sorpresa positiva riveniente dagli ordini alle fabbriche americane, a differenza di quelli alle fabbriche tedesche, in mattina risultato negativo). Così Eurusd dopo aver stazionato a 1,3850 ha iniziato ad inabissarsi, arrivando a far scattare le stoploss posizionate a 1,3750 con un minimo a 1,3728 alle h.17,30 da cui è momentaneamente rimbalzato, per poi scendere ancora a 1,371 trascinato dal crollo finale di Wally in chiusura. Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
CORRELAZIONI
- La dimostrazione che il focus sia stata l'avversione per il rischio viene dallo yen comprato contro tutti, a nuovo record con euro(a 122 = -4% in 24 ore) arrivato a 88,5 con dollaro (-2,5% dai massimi di ieri).
- IL Markit iTraxx Crossover Index, un benchmark dei credit-default swaps su 50 grandi aziende europee è schizzato a 470.
- lo sp500 è crollato fino ad un minimo ben più basso a quello della precedente onda concludendo proprio sul supporto di 1060 (SPX/DOW -2.85%), ed è ormai in piena terza onda ribassista (a 1060 ha perso l'8% dai massimi, eurusd a 1,365 -10%).
- con la caduta delle borse, scende il rendimento del bond decennale di una decina di cts. a 3,61% per l'effetto rifugio; il differenziale tra bond e bund è a 47 cts.(bund al 3,14%).
- l'oro è crollato anche lui, fino 1060(ormai stessa quotazione dello sp500) un nuovo minimo dell'attuale ciclo con target area 1000.
- idem il petrolio precipitato a 72,5 (-6% da ieri, come l'oro).
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 5 febbraio nella sessione asiatica ha visto l'allineamento delle borse orientali, con iniziale ulteriore minimo di eurusd fermatosi a 1,3666 e da lì rimbalzato sopra 1,37 grazie agli interventi della banca centrale svizzera che ha comprato euro quando eurchf è sceso a 1,46. Ma sull'apertura europea delle h.9 eurusd ha ripreso a scendere e ha fatto un nuovo minimo a 1,3646.
Alle h.12 arriverà la produzione industriale tedesca attesa in lieve progresso a dicembre su base mensile (ma sempre -3,7% su base annua) e poi alle h.14,30 dagli USA il mercato del lavoro a gennaio: si aspetta un aumento netto di 13 mila posti di lavoro a gennaio. Inutile ricordarlo: sono dati molto volatili e suscettibili di revisioni corpose, conterà il risultato al netto delle revisioni sui mesi precedenti (dicembre - 85000 novembre +4 mila); il tasso di disoccupazione ufficiale dovrebbe aumentare di un decimale al 10,1%. La settimana si chiuderà con la riunione dei ministri finanziari del G7 in Canada, a Iqaluit, Baffin Island in Nunavut, dove la temperatura media è a -26 gradi centigradi. I cervelli di lor signori saranno certamente al fresco!Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) onda 1 ;
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) onda 2;
- il ribasso da 1,4575 a 1,3850 (725 pips, il doppio del rimbalzo, in 12 giorni) onda 3;
- il rimbalzo da 1,385 a 1,4020 (170 pips, ritracciamento del 23,6% in 2 giorni dell'onda 3) onda 4;
- onda 5 in corso con target finale area 1,33/1,31 (se sarà equivalente alla onda 3 o all'onda 5).
Naturalmente, come tutte le onde 5, quella in corso può presentare irregolarità ed anomalie, ed occorrerà conteggiarne la sequenza interna: il primo supporto a 1,375 è stato sfondato, adesso c'è quello di 1,36-1,365 (siamo già oltre il 50% di ritracciamento del rialzo da 1,24 a 1,51 ed a 1,365 la caduta da 1,4575 ha la stessa estensione di quella da 1,514 a 1,4215).L'ipervenduto è molto elevato, ed il dato delle 14,30 potrebbe fornire la scusa per un rimbalzo(1,38-1,385). D'altro canto il trend al ribasso è molto forte e se si crea il panico sui debiti europei, la normale logica oscillatoria va a farsi benedire.Per la strategìa e la tattica operativa quotidiana, scrivere a knilsson@email.it


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EUR - USD 4 febbraio

Ieri, giornata del "terzo tipo": pur in presenza infatti di propensione al rischio, ed in assenza di negatività eurocentriche, a partire da metà mattina il focus si è spostato sul dollaro forte. Così Eurusd dopo il massimo sulla prima resistenza a 1,402 (la seconda era a 1,408) ha iniziato a scendere, e ciò ha poi influito su borse e materie prime come al solito. Il movimento è accelerato con il mercato americano quando l'ADP ha confermato il trend di riduzione dei posti di lavoro persi, anche se il dato di venerdì può poi ribaltare tutto. Inoltre l'ISM dei servizi è riuscito a superare quota 50 mentre le trimestrali sono state per lo più nelle stime, quindi Wally è tornata indietro soprattutto perchè eurusd è andato giù fino a 1,39. Nel frattempo il Tesoro ha annunciato nuove emissioni per altri 81 miliardi. Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
CORRELAZIONI
- La dimostrazione che il focus sia stato il dollaro forte viene dallo yen venduto contro tutti, anche con euro(a 127) arrivando sopra 91 con dollaro; l'euro dal canto suo ha perso solo con dollaro.
- lo sp500 ha avuto una giornata di bassa volatilità ed ha concluso a 1097 (SPX/DOW -0.40%), sembra ancora nella sua onda di rimbalzo nonostante il freno dovuto al dollaro forte.
- nonostante le borse negative, sale il rendimento del bond decennale a 3,7% risentendo dell'annuncio delle nuove aste; il differenziale tra bond e bund è risalito a 47 cts.(bund al 3,23%) in coerenza con il calo di eurusd.
- l'oro è ritornato indietro anche lui, restando però sopra quota 1100.
-volatile il petrolio (come usuale nel giorno del dato sulle scorte USA) ha ballato tra 78 e 76,5, concludendo a 77.
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 4 febbraio nella sessione asiatica ha avuto lo stesso leit-motiv: acquisti di dollari contro tutti, che hanno lievemente danneggiato borse e materie prime, nonostante Cisco abbia centrato le attese degli analisti. Eurusd sull'apertura europea delle h.9 fa un nuovo minimo di tutto il ciclo rbassista iniziato a dicembre, a 1,384 e l'euro mostra una maggiore debolezza delle altre valute scontando una BCE "morbida", e rendimenti sui bonds greci e spagnoli di nuovo in rialzo. Dopo gli ordini alle fabbriche tedesche(h.12), arrivano la riunione della Banca d'Inghilterra(h.13) e la conferenza stampa della BCE(h.14,30) da cui vi sono poche probabilità scaturiscano novità in grado di alterare le aspettative sui tassi europei. E' stato infatti già detto che fino a marzo non si prenderà in considerazione un cambio di politica, e con l'inflazione e la crescita entrambe tiepide, è praticamente impossibile i burocrati di Francoforte decidano alcunchè. Puttosto si dedicheranno al caso Grecia: se scappa di mano significa per loro una nuova immersione in acque sconosciute. Dagli USA alle 14,30 sussidi settimanali ai disoccupati e dati sulla produttività; alle h.16 ordini alle fabbriche e ancora molte trimestrali: GlaxoSmithKline, Vodafone, Kellogg, MasterCard, Northrop Grmman, Sony, Unilever e Burger King, ma ormai l'attenzione sarà per il giorno dopo.
Per eurusd dunque il trend ribassista è atteso proseguire a meno di sorprese clamorose sui dati di venerdì.Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) onda 1 ;
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) onda 2;
- il ribasso da 1,4575 a 1,3850 (725 pips, il doppio del rimbalzo, in 12 giorni) onda 3;
- il rimbalzo da 1,385 a 1,4020 (170 pips, ritracciamento del 23,6% in 2 giorni dell'onda 3) onda 4; (ho un dubbio su questo conteggio per la brevità dell'onda 4, in seguito potrebbe darsi sia meglio conisderare questo rimbalzo ancora interno all'onda 3; comunque ai fini pratici non cambia molto).
- onda 5 in corso con target finale area 1,33/1,31 (se sarà equivalente alla onda 3 o all'onda 5).
Naturalmente, come tutte le onde 5, quella in corso può presentare irregolarità ed anomalie, ed occorrerà conteggiarne la sequenza interna: il primo obiettivo è a 1,375 supporto molto forte che dovrebbe consentire un rimbalzo momentaneo. Per la strategìa e la tattica operativa quotidiana, scrivere a knilsson@email.it


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EUR - USD 3 febbraio

Ieri, pur lento e contrastato, come del resto si immaginava, è proseguito il recupero che da 1,391 dopo l'apertura europea è arrivato fino a 1,3975 in serata. L'euro resta infatti gravato dai suoi probemi endogeni, e per tutto il giorno si sono susseguiti voci su Grecia, Portogallo ed anche Spagna. Ciò gli ha impedito di dispiegarsi al rialzo nella stessa intensità mostrata dalla borsa e soprattutto dalle materie prime, con oro e petrolio in gran spolvero; comunque i prezzi alla produzione risultati un pò più alti delle attese(+0,1% a dicembre) hanno dato una mano. La flessione delle h.16 seguita ai compromessi immobiliari USA ed alle dichiarazioni di Volcker circa il bisogno di applicare le restrizioni all'attività speculativa delle banche, è stata rapidamente metabolizzata, ed alle 19,30 è stato fatto il max. del giorno, mantenuto in chiusura grazie alla notizia che Papandreou congelerà i salari degi statali e aumenterà le tasse sula benzina. Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
CORRELAZIONI
- l'euro con yen non ha fatto progressi restando poco sopra 126, perchè lo yen ha recuperato fin quasi 90 con dollaro.
- lo sp500 è risalito fino a 1105 e ha concluso a 1103 (SPX/DOW +1.20%), aiutando il recupero di eurusd.
- nonostante le borse positive, fermo il rendimento del bond decennale a 3,65 con il differenziale tra bond e bund sceso a 43 cts.(bund al 3,22) in coerenza con il lieve recupero di eurusd.
- l'oro è risalito costantemente superando 1120.
- idem per il petrolio arrivato superando 77.
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 3 febbraio nella sessione asiatica è stata tranquilla con la prosecuzione del trend di riduzione dell'avversione al rischio e quindi con dollaro debole, borse e materie prime sostenute. Eurusd ha trovato supporto a 1,394 spingendosi fino a 1,399 stornando lievemente sull'apertura europea delle h.9 per poi riprendersi subito e tornando sul massimo. Alle h.10 si aspettano i sondaggi sui servizi nei paesi europei e poi alle 11 le vendite al dettaglio nell'eurozona. Dagli USA la stima occupazionale di ADP(h.14,15) e l'ISM dei servizi(h.16: atteso confermare il sorpasso di quota 50 effettuato a dicembre) serviranno ad aggiustare le previsioni sul dato occupazionale (il più importante per i mercati) di venerdì, mentre nel frattempo usciranno molte trimestrali tra cui Pfizer, International Paper, Time Warner, Cisco, Visa.
Come atteso, prosegue dunque il rimbalzo in vista dei dati di venerdì attesi positivi. L'idea è che poi si torni a scendere, se non addirittura prima qualora arrrivino sorprese negative( anche sulle trimestrali).Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- da quando è iniziato il ribasso a 1,4575 vi sono state 5 onde da manuale: la prima a 1,4330 (-245 pips); poi rimbalzo a 1,441(+80pips= 1/3 di ritracciamento); la terza a 1,4025 (-385 pips= 1,6 volte la prima); la quarta a 1,4190 (+165 pips= 42,8% di ritracciamento); la quinta a 1,3850 (-340 pips).
Tutta questa sequenza è l'onda 3 all'interno del conteggio più ampio:
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) onda 1 ;
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) onda 2;
- il ribasso da 1,4575 a 1,3850 (725 pips, il doppio del rimbalzo, in 12 giorni) onda 3.
Adesso è in corso da 2 giorni l' onda 4 con un abc correttivo di tutta la sequenza (1,4575-1,385= 725 pips), ad 1,399 ha già ritracciato il 20% della 3 ma può arrivare fino a 1,42 se ne ritraccia circa il 50% (equivalente a 1110 su sp500); seguirà l'onda 5 con target area 1,35/33 (se sarà equivalente alla onda 3, e ciò equivarrà ad un indice borsistico a 1030/1010, mantenendosi la correlazione con lo sp500 -finora eur-usd ha perso dal massimo l'8,5% e lo sp500 il 7%).Per la strategìa e la tattica operativa quotidiana, scrivere a knilsson@email.it


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EUR - USD 2 febbraio

Ieri si è iniziato a smaltire un pò dell'ipervenduto accumulato con una giornata prevalentemente laterale. In mattinata infatti dopo i sondaggi manifatturieri europei usciti lievemente meglio delle attese, si è oscillato a cavallo di 1,39. Con l'arrivo dei primi americani piccolo rialzo a 1,393 quando i deludenti dati delle 14,30 su redditi e consumi delle famiglie USA hanno riportato giù a 1,39. Alle 16 invece l' ISM manifatturiero è uscito di gran lunga meglio delle attese trainato dalla domanda asiatica con un salto a 58,4(da 55,9) ed eurusd nell'immediato è andato contro la correlazione vigente: il dollaro infatti si è rafforzato mentre la borsa saliva. Ma non è durato molto, anche perchè la spesa in costruzioni è stata negativa con una contrazione dell'1,2%: dapprima la borsa seguiva eurusd che però non andava al di sotto di 1,389 e poi è stato quest'ultimo a seguire la borsa, in fluttuazioni molto limitate sempre a cavallo di 1,39. In serata sulla conclusione positiva di Wally chiusura sui massimi a 1,393.Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
CORRELAZIONI
- dai dati COT risulta che le posizioni speculative sull'euro sono al ribasso come non si vedeva dal settembre 09/2008, e questo significa che vi è un alto potenziale di rimbalzo.
- l'euro con yen ha recuperato più che con dollaro, risalendo fino a 126,5. Ciò perchè in una giornata di minore avversione al rischio, con borse positive, lo yen è stato venduto fin quasi 91 con dollaro (e materie prime comprate).
- lo sp500 è risalito fino a 1090 dove ha concluso (SPX/DOW +1.30%) già ritracciando il 25% della caduta da 1150 a 1070.
- dopo la conferma del mega deficit USA annunciato da Obama(oltre 10% del PIL nel 2010, e per 3 anni oltre 1 trilione di $), e in coerenza con le borse positive, risale un pò il rendimento del bond decennale a 3,66 con il differenziale tra bond e bund salito a 47 cts.(bund al 3,19)
- l'oro ha beneficiato della giornata favorevole risalendo fin oltre 1100 (quota 1080 pari al 50% di ritracciamento da 930 a 1226 si sta rivelando un forte supporto).
- idem per il petrolio che, sostenuto inoltre dagli attacchi in Nigeria, arriva fino a 75.
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 2 febbraio nella sessione asiatica è stata dominata dalla notizia dei tassi australinai mantenuti fermi al 3,75% contro le attese di un aumento e ciò ha fatto scendere la valuta, trascinando inzialmente eurusd di nuovo comprato però appena sotto 1,39. Da lì infatti è ripartito al rialzo favorito dal clima positivo sugi indici azionari e poi dalle vendite al dettaglio tedesche a dicembre(+ 0,8%) che hanno consentito un ulteriore accelerazione fino a 1,395 in attesa dell'apertura europea delle h.9 dopo la quale è sceso di nuovo giù a 1,392. Adesso si resta in attesa dei prezzi alla produzione europei delle h.11 e poi dagli USA: compromessi di vendita immobiliari,vendite di auto, e testimonianza di Volcker.
In previsione dei dati positivi di fine settimana, se non intervengono fattori esterni, la riduzione dell'avversione al rischio dovrebbe continuare consentendo così i rimbalzi attesi su borse ed eurusd(pur lenti e contrastati). Sul fronte delle attese sui tassi, gli Overnight Index Swaps stanno prezzando per l'euro 81 cts. di rialzo nei prossimi 12 mesi, molto meno dei 110 di inizio anno (i problemi in Grecia, Portogallo, Irlanda e Spagna hanno maggior peso sui miglioramenti congiunturali in Germania e Francia). Invece i Fed funds futures dopo l'ISM positivo di ieri stanno ora prezzando il 38.8% di probabilità di un rialzo dei tassi entro giugno.Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- da quando è iniziato il ribasso a 1,4575 si osservano al momento 4 onde da manuale: la prima a 1,4330 (-245 pips); poi rimbalzo a 1,441(+80pips= 1/3 di ritracciamento); la terza a 1,4025 (-385 pips= 1,6 volte la prima); la quarta a 1,4190 (+165 pips= 42,8% di ritracciamento); la quinta, in corso, è arrivata adesso a 1,3850 (-340 pips) dove può essere già finita oppure estendersi fino a 1,375 (se analoga alla terza onda).
Tutta questa sequenza è l'onda 3 all'interno del conteggio più ampio:
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) onda 1 ;
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) onda 2;
- il ribasso da 1,4575 iniziato da 13 giorni, onda 3, con obiettivo pari ad un ampiezza simile alla prima discesa e quindi in area 1,375 dove transitano molti suporti.
A questo punto mi aspetto :
- onda 4 con un abc correttivo di tutta la sequenza (1,4575-1,385/1,375= 725/825 pips) che può arrivare anche a 1,41/1,42 se ne ritraccia circa il 50% (equivalente a 1110 su sp500);
- onda 5 con target area 1,30 (ciò equivarrà ad un indice borsistico a 990, mantenendosi la correlazione con lo sp500 -finora eur-usd ha perso dal massimo l'8,5% e lo sp500 il 7%).
Da lì poi si vedrà, è probabile una fase laterale lunga perchè vi saranno incertezze prevalenti ed equivalenti tra rialzisti e ribassisti.
Dal punto di vista dei fondamentali questo processo, che impegnerà febbraio e marzo, sarà motivato dalla prevalenza dell'avversione per il rischio, e metterà sotto pressione anche le materie prime, così come avvenuto in questi ultimi giorni.Per la strategìa e la tattica operativa quotidiana, scrivere a knilsson@email.it



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EUR - USD 1 febbraio

Venerdì è uscito un trittico di dati americani positivo, non solo il PIL al +5,7% bensì anche l'indice di Chicago e quello del Michigan entrambi migliori del previsto. Ebbene, il dollaro ha reagito salendo insieme alla borsa, invece di scendere in base alla correlazione dominante. Ed anzi proprio il dollaro forte è stato preso a giustificazione dell'inversione subìta poco dopo dalla borsa americana, la quale a dispetto dei dati positivi ha chiuso a nuovi minimi, facendo tornare la correlazione nella fase finale. C'è da dire che il dato sul PIL (destinato ad essere rivisto corposamente come avvenuto per il trim. precedente) analizzato nel dettaglio presenta una realtà non incoraggiante: i consumi infatti fanno peggio del previsto, e l'incremento lo si deve quasi totalmente alla ricostituzione delle scorte, e ad uno strano calo delle importazioni. Eurusd è stato quindi sempre venduto arrivando al nuovo minimo di 1,386 supporto dove transita la meda mobile a 200 giorni.Per la strategìa e la tattica operativa quotidiana, scrivere a knilsson@email.it
CORRELAZIONI
- una stima del Credit Suisse sulle attese di rialzi dei tassi Fed a 1 anno vede un aumento di 6,8 punti sui mercati asiatici a seguito dei dati sul PIL USA di venerdì.
- l'euro con yen ha seguito lo stesso profilo che con dollaro, e dopo un nuovo minimo sotto 125 è tornato a 125,5.
- lo sp500 non ha fatto un nuovo minimo in nottata, ed è poi risalito fino a 1077
- il differenziale tra bond e bund è fermo a 43 cts. sui decennali, con bund al 3,18 e il bond al 3,61
- l'oro ha seguito lo sp500, senza nuovi iminimi in nottata ed ora in recupero a 1083.
- il petrolio continua a lottare per restare sopra 72,5 supporto chiave.
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 1 febbraio il dollaro parte forte nella sessione asiatica andando a ritoccare il minimo di eurusd a 1,385 sulla notizia che il settore manifatturiero cinese registra un primo calo di attività dopo le recenti manovre restrittive, e ciò favorisce l'avversone al rischio con lo yen in denaro e le materie prime vendute. Le borse degli emergenti guidate dalla Cina toccano il -10% dal picco dell'11 gennaio. Comunque l'ipervenduto accumulato consente ad eurusd di rimbalzare dal supporto e tornare fino a 1,39 all'apertura europea delle h.9. I sondaggi europei sul settore manifatturiero sono attesi in lieve miglioramento a 53,4 il tedesco a 52 quello eurozona.
La questione cruciale è se il dollaro reagirà direttamente ai dati, ad esempio salendo quando sono meglio del previsto e se ciò danneggerà lo S&P 500; oppure se resterà la correlazione inversa, per cui con dati positivi la riduzione dell'avversione al rischio lo farà invece scendere mentre la borsa sale. Una prima risposta si avrà già oggi con i dati USA su redditi e spese(h.14,30), seguiti dall' ISM manifatturiero(h.16): le attese sono per un modesto passo indietro delle prime a dicembre, e per un miglioramento pur a ritmo ridotto del secondo per gennaio. Sorprese sostanziali possono facilmente provocare movimenti, anche se influenze possono arrivare dalle trimestrali di ExxonMobil, Gannett e Humana. La spesa in costruzioni(h.16) è attesa scendere ancora allo stesso ritmo di novembre(-0,5%).
VALUTAZIONI TECNICHE :
- da quando è iniziato il ribasso a 1,4575 si osservano al momento 4 onde da manuale: la prima a 1,4330 (-245 pips); poi rimbalzo a 1,441(+80pips= 1/3 di ritracciamento); la terza a 1,4025 (-385 pips= 1,6 volte la prima); la quarta a 1,4190 (+165 pips= 42,8% di ritracciamento); la quinta, in corso, è arrivata adesso a 1,3850 (-340 pips) dove può essere già finita oppure estendersi fino a 1,375 (se analoga alla terza onda).
Tutta questa sequenza è l'onda 3 all'interno del conteggio più ampio:
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) onda 1 ;
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) onda 2;
- il ribasso da 1,4575 iniziato da 12 giorni, onda 3, con obiettivo pari ad un ampiezza simile alla prima discesa e quindi in area 1,375 dove transitano molti suporti.
A questo punto mi aspetto :
- onda 4 con un abc correttivo di tutta la sequenza (1,4575-1,385/1,375= 725/825 pips) che può arrivare anche a 1,41/1,42 se ne ritraccia circa il 50% ;
- onda 5 con target area 1,30 (ciò equivarrà ad un indice borsistico a 990, mantenendosi la correlazione con lo sp500 -finora eur-usd ha perso dal massimo l'8,5% e lo sp500 il 7%).
Da lì poi si vedrà, è probabile una fase laterale lunga perchè vi saranno incertezze prevalenti ed equivalenti tra rialzisti e ribassisti.
Dal punto di vista dei fondamentali questo processo, che impegnerà febbraio e marzo, sarà motivato dalla prevalenza dell'avversione per il rischio, e metterà sotto pressione anche le materie prime, così come avvenuto in questi ultimi giorni.Per la strategìa e la tattica operativa quotidiana, scrivere a knilsson@email.it


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