Euro - Dollaro 17 Febbraio

Euro-Dollaro ieri ha passato tutta la mattina e buona parte del pomeriggio in stretto range tra 1,3630 ed 1,3680. Nè il focus sulle dichiarazioni provenienti da Bruxelles, nè lo zew tedesco e l'empire americano entrambi migliori delle attese riuscivano a smuovere le acque, anche se il tono generale della propensione al rischio risultava positivo, come si poteva osservare sulle borse e sulle materie prime. Alle h. 17 esso tracimava anche nel forex, con vendite di yen e dollari, e su euro-dollaro alla rottura della resistenza in area 1,37 provocava il classico movimento impulsivo rialzista dovuto alle stoploss e alle entrate in breakout arrivando fino a 1,378 in chiusura di giornata. Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
Correlazioni
- Yen , puntualmente venduto con dollaro torna sopra quota 90, con euro quasi a 125.
- lo sp500 in deciso rialzo (SPX/DOW +1.75%) grazie anche alle trimestrali, ha ritracciato il 50% di 1150-1045.
- il rendimento del decennale scende a 3,68% ; il differenziale tra bond e bund a 48 cts.(bund al 3,20%).
- l'oro sale arrivando fino a 1125, importante resistenza statica di breve.
- idem il petrolio, che arriva fino quasi a 78.
Appuntamenti di oggi
La giornata del 17 febbraio nella sessione notturna priva di notizie particolari, è proseguita in scia alla chiusura di Wally, con borse asiatiche positive ed euro dollaro che (dopo un lieve ritracciamento a 1,374) sull'apertura europea delle h.9, con le borse europee sempre positive, è tornato a salire fino a 1,3789. Adesso si aspettano bilancie commerciali ed edilizia in Europa, e dagli USA giornata piena: nuovi cantieri edili, a dicembre scesi del 4% dopo il salto novembrino(+10%), mantenendosi in linea con i livelli di un anno prima; per gennaio le attese sono di un calo a causa delle cattive condizioni climatiche, ma vi sono previsioni ottimistiche sulle nuove licenze di costruzione. I prezzi all'import sono attesi continuare a salire al ritmo del 10% annuo. La produzione industriale, robusta a dicembre e novembre (+0,6%), è prevista continuare ad esserlo (+0,8%) con un tasso di utilizzo della capacità produttiva ancora in crescita da 72 a 72,6. Parlerà anche il Fed Plosser e ci saranno le trimestrali di HP, ADI, Nvidia, Priceline. Infine in serata i verbali del meeting FED del 26-27 gennaio: saranno letti con la consueta attenzione per cercare di carpire ulteriori informazioni su come la Fed pensa di uscire dalla super espansione del suo bilancio, e per valutare le previsioni economiche (PIL, disoccupazione, inflazione) su cui si basa.Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
Analisi Tecnica :
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) è l'onda 1 ;
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) è l'onda 2;
- il ribasso da 1,4575 iniziato da 21 giorni, è l'onda 3 ancora in corso; ha già fatto 1045 pips con il nuovo minimo a 1,353 e può arrivare fino a 1,308 (161,8% della 1).
Il trend dell'onda 3 finora al suo interno si è così articolato:
prima caduta da 1,4575 a 1,4020 (555 pips in 5 giorni); rimbalzo del 30% a 1,4190 (170 pips in 2 giorni); una seconda caduta a 1,3850 (340 pips in 4 giorni); secondo rimbalzo del 50% a 1,4020 (170 pips in 2 giorni); terza caduta a 1,3585 (435 pips in 3 giorni); terzo rimbalzo del 60% a 1,384 (255 pips in 2 giorni); infine quarta caduta a 1,353(310 pips in 3 giorni);
-quarto rimbalzo in corso che a 1,379 ha già fatto 260 pips oltre l'80% della precedente caduta. Se l'andamento dell'euro supererà quota 1,384 è molto probabile che l'onda 3 sia finita a 1,353 e si sia nell'onda 4 che dovrebbe durare una-due settimane, e se la quotazione euro ritraccerà il 50% della 3 ha spazio fino 1,4050.Da lì quinta onda obiettivo area 1,30.
Per la strategìa e la tattica operativa quotidiana, scrivere a knilsson@email.it

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