EUR - USD 2 febbraio

Ieri si è iniziato a smaltire un pò dell'ipervenduto accumulato con una giornata prevalentemente laterale. In mattinata infatti dopo i sondaggi manifatturieri europei usciti lievemente meglio delle attese, si è oscillato a cavallo di 1,39. Con l'arrivo dei primi americani piccolo rialzo a 1,393 quando i deludenti dati delle 14,30 su redditi e consumi delle famiglie USA hanno riportato giù a 1,39. Alle 16 invece l' ISM manifatturiero è uscito di gran lunga meglio delle attese trainato dalla domanda asiatica con un salto a 58,4(da 55,9) ed eurusd nell'immediato è andato contro la correlazione vigente: il dollaro infatti si è rafforzato mentre la borsa saliva. Ma non è durato molto, anche perchè la spesa in costruzioni è stata negativa con una contrazione dell'1,2%: dapprima la borsa seguiva eurusd che però non andava al di sotto di 1,389 e poi è stato quest'ultimo a seguire la borsa, in fluttuazioni molto limitate sempre a cavallo di 1,39. In serata sulla conclusione positiva di Wally chiusura sui massimi a 1,393.Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
CORRELAZIONI
- dai dati COT risulta che le posizioni speculative sull'euro sono al ribasso come non si vedeva dal settembre 09/2008, e questo significa che vi è un alto potenziale di rimbalzo.
- l'euro con yen ha recuperato più che con dollaro, risalendo fino a 126,5. Ciò perchè in una giornata di minore avversione al rischio, con borse positive, lo yen è stato venduto fin quasi 91 con dollaro (e materie prime comprate).
- lo sp500 è risalito fino a 1090 dove ha concluso (SPX/DOW +1.30%) già ritracciando il 25% della caduta da 1150 a 1070.
- dopo la conferma del mega deficit USA annunciato da Obama(oltre 10% del PIL nel 2010, e per 3 anni oltre 1 trilione di $), e in coerenza con le borse positive, risale un pò il rendimento del bond decennale a 3,66 con il differenziale tra bond e bund salito a 47 cts.(bund al 3,19)
- l'oro ha beneficiato della giornata favorevole risalendo fin oltre 1100 (quota 1080 pari al 50% di ritracciamento da 930 a 1226 si sta rivelando un forte supporto).
- idem per il petrolio che, sostenuto inoltre dagli attacchi in Nigeria, arriva fino a 75.
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 2 febbraio nella sessione asiatica è stata dominata dalla notizia dei tassi australinai mantenuti fermi al 3,75% contro le attese di un aumento e ciò ha fatto scendere la valuta, trascinando inzialmente eurusd di nuovo comprato però appena sotto 1,39. Da lì infatti è ripartito al rialzo favorito dal clima positivo sugi indici azionari e poi dalle vendite al dettaglio tedesche a dicembre(+ 0,8%) che hanno consentito un ulteriore accelerazione fino a 1,395 in attesa dell'apertura europea delle h.9 dopo la quale è sceso di nuovo giù a 1,392. Adesso si resta in attesa dei prezzi alla produzione europei delle h.11 e poi dagli USA: compromessi di vendita immobiliari,vendite di auto, e testimonianza di Volcker.
In previsione dei dati positivi di fine settimana, se non intervengono fattori esterni, la riduzione dell'avversione al rischio dovrebbe continuare consentendo così i rimbalzi attesi su borse ed eurusd(pur lenti e contrastati). Sul fronte delle attese sui tassi, gli Overnight Index Swaps stanno prezzando per l'euro 81 cts. di rialzo nei prossimi 12 mesi, molto meno dei 110 di inizio anno (i problemi in Grecia, Portogallo, Irlanda e Spagna hanno maggior peso sui miglioramenti congiunturali in Germania e Francia). Invece i Fed funds futures dopo l'ISM positivo di ieri stanno ora prezzando il 38.8% di probabilità di un rialzo dei tassi entro giugno.Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- da quando è iniziato il ribasso a 1,4575 si osservano al momento 4 onde da manuale: la prima a 1,4330 (-245 pips); poi rimbalzo a 1,441(+80pips= 1/3 di ritracciamento); la terza a 1,4025 (-385 pips= 1,6 volte la prima); la quarta a 1,4190 (+165 pips= 42,8% di ritracciamento); la quinta, in corso, è arrivata adesso a 1,3850 (-340 pips) dove può essere già finita oppure estendersi fino a 1,375 (se analoga alla terza onda).
Tutta questa sequenza è l'onda 3 all'interno del conteggio più ampio:
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) onda 1 ;
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) onda 2;
- il ribasso da 1,4575 iniziato da 13 giorni, onda 3, con obiettivo pari ad un ampiezza simile alla prima discesa e quindi in area 1,375 dove transitano molti suporti.
A questo punto mi aspetto :
- onda 4 con un abc correttivo di tutta la sequenza (1,4575-1,385/1,375= 725/825 pips) che può arrivare anche a 1,41/1,42 se ne ritraccia circa il 50% (equivalente a 1110 su sp500);
- onda 5 con target area 1,30 (ciò equivarrà ad un indice borsistico a 990, mantenendosi la correlazione con lo sp500 -finora eur-usd ha perso dal massimo l'8,5% e lo sp500 il 7%).
Da lì poi si vedrà, è probabile una fase laterale lunga perchè vi saranno incertezze prevalenti ed equivalenti tra rialzisti e ribassisti.
Dal punto di vista dei fondamentali questo processo, che impegnerà febbraio e marzo, sarà motivato dalla prevalenza dell'avversione per il rischio, e metterà sotto pressione anche le materie prime, così come avvenuto in questi ultimi giorni.Per la strategìa e la tattica operativa quotidiana, scrivere a knilsson@email.it



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