EUR - USD 1 febbraio

Venerdì è uscito un trittico di dati americani positivo, non solo il PIL al +5,7% bensì anche l'indice di Chicago e quello del Michigan entrambi migliori del previsto. Ebbene, il dollaro ha reagito salendo insieme alla borsa, invece di scendere in base alla correlazione dominante. Ed anzi proprio il dollaro forte è stato preso a giustificazione dell'inversione subìta poco dopo dalla borsa americana, la quale a dispetto dei dati positivi ha chiuso a nuovi minimi, facendo tornare la correlazione nella fase finale. C'è da dire che il dato sul PIL (destinato ad essere rivisto corposamente come avvenuto per il trim. precedente) analizzato nel dettaglio presenta una realtà non incoraggiante: i consumi infatti fanno peggio del previsto, e l'incremento lo si deve quasi totalmente alla ricostituzione delle scorte, e ad uno strano calo delle importazioni. Eurusd è stato quindi sempre venduto arrivando al nuovo minimo di 1,386 supporto dove transita la meda mobile a 200 giorni.Per la strategìa e la tattica operativa quotidiana, scrivere a knilsson@email.it
CORRELAZIONI
- una stima del Credit Suisse sulle attese di rialzi dei tassi Fed a 1 anno vede un aumento di 6,8 punti sui mercati asiatici a seguito dei dati sul PIL USA di venerdì.
- l'euro con yen ha seguito lo stesso profilo che con dollaro, e dopo un nuovo minimo sotto 125 è tornato a 125,5.
- lo sp500 non ha fatto un nuovo minimo in nottata, ed è poi risalito fino a 1077
- il differenziale tra bond e bund è fermo a 43 cts. sui decennali, con bund al 3,18 e il bond al 3,61
- l'oro ha seguito lo sp500, senza nuovi iminimi in nottata ed ora in recupero a 1083.
- il petrolio continua a lottare per restare sopra 72,5 supporto chiave.
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 1 febbraio il dollaro parte forte nella sessione asiatica andando a ritoccare il minimo di eurusd a 1,385 sulla notizia che il settore manifatturiero cinese registra un primo calo di attività dopo le recenti manovre restrittive, e ciò favorisce l'avversone al rischio con lo yen in denaro e le materie prime vendute. Le borse degli emergenti guidate dalla Cina toccano il -10% dal picco dell'11 gennaio. Comunque l'ipervenduto accumulato consente ad eurusd di rimbalzare dal supporto e tornare fino a 1,39 all'apertura europea delle h.9. I sondaggi europei sul settore manifatturiero sono attesi in lieve miglioramento a 53,4 il tedesco a 52 quello eurozona.
La questione cruciale è se il dollaro reagirà direttamente ai dati, ad esempio salendo quando sono meglio del previsto e se ciò danneggerà lo S&P 500; oppure se resterà la correlazione inversa, per cui con dati positivi la riduzione dell'avversione al rischio lo farà invece scendere mentre la borsa sale. Una prima risposta si avrà già oggi con i dati USA su redditi e spese(h.14,30), seguiti dall' ISM manifatturiero(h.16): le attese sono per un modesto passo indietro delle prime a dicembre, e per un miglioramento pur a ritmo ridotto del secondo per gennaio. Sorprese sostanziali possono facilmente provocare movimenti, anche se influenze possono arrivare dalle trimestrali di ExxonMobil, Gannett e Humana. La spesa in costruzioni(h.16) è attesa scendere ancora allo stesso ritmo di novembre(-0,5%).
VALUTAZIONI TECNICHE :
- da quando è iniziato il ribasso a 1,4575 si osservano al momento 4 onde da manuale: la prima a 1,4330 (-245 pips); poi rimbalzo a 1,441(+80pips= 1/3 di ritracciamento); la terza a 1,4025 (-385 pips= 1,6 volte la prima); la quarta a 1,4190 (+165 pips= 42,8% di ritracciamento); la quinta, in corso, è arrivata adesso a 1,3850 (-340 pips) dove può essere già finita oppure estendersi fino a 1,375 (se analoga alla terza onda).
Tutta questa sequenza è l'onda 3 all'interno del conteggio più ampio:
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) onda 1 ;
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) onda 2;
- il ribasso da 1,4575 iniziato da 12 giorni, onda 3, con obiettivo pari ad un ampiezza simile alla prima discesa e quindi in area 1,375 dove transitano molti suporti.
A questo punto mi aspetto :
- onda 4 con un abc correttivo di tutta la sequenza (1,4575-1,385/1,375= 725/825 pips) che può arrivare anche a 1,41/1,42 se ne ritraccia circa il 50% ;
- onda 5 con target area 1,30 (ciò equivarrà ad un indice borsistico a 990, mantenendosi la correlazione con lo sp500 -finora eur-usd ha perso dal massimo l'8,5% e lo sp500 il 7%).
Da lì poi si vedrà, è probabile una fase laterale lunga perchè vi saranno incertezze prevalenti ed equivalenti tra rialzisti e ribassisti.
Dal punto di vista dei fondamentali questo processo, che impegnerà febbraio e marzo, sarà motivato dalla prevalenza dell'avversione per il rischio, e metterà sotto pressione anche le materie prime, così come avvenuto in questi ultimi giorni.Per la strategìa e la tattica operativa quotidiana, scrivere a knilsson@email.it


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