Euro-Dollaro 19 febbraio

Euro-Dollaro ieri dopo il minimo a 1,3540 sull'apertura europea, durante la mattina è rimbalzato fino a 1,3590 grazie alla positività delle borse, e poi ha ritestato i minimi sui dati USA con prezzi all'import e sussidi ai disoccupati entrambi peggiori delle attese. Ma la capacità dimostrata dallo sp500 di non scendere su tali dati negativi ha riportato euro- dollaro al rialzo , e la rottura della resistenza in area 1,361 ha fatto scattare le ricoperture fino a 1,365 in previsioni di dati delle h. 16 attesi positivi. In realtà sia il leading indicator che il Philly Fed uscivano in linea (anzi il leading un pò peggio) ed il re del forex si afflosciava di colpo, nonostante la borsa ferma, ritornando a 1,355 poco sopra i minimi, e solo lì rimbalzava un pò andando a concludere a 1,3610. Per il secondo giorno dunque la correlazione con gli altri comparti si è decisamente allentata. Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
Correlazioni
- Yen , molto venduto con dollaro quasi a 92, con euro poco mosso sempre in area 124, a dimostrazione che vi è stato solo un movimento del dollaro contro tutti.
- lo sp500 in rialzo (SPX/DOW +0.65%), nel finale arriva al nuovo massimo di 1108, crollando in nottata fino a 1093.
- il rialzo del tasso di sconto spinge il rendimento del decennale a 3,8% ; il differenziale tra bond e bund a 42 cts.(bund al 3,28%).
- l'oro da 1125 in nottata cede fino a 1100.
- forte il petrolio, che torna da oltre 79 scende solo fino a 78.
Appuntamenti di oggi
La giornata del 19 febbraio nella sessione notturna è stata dominata dalla notizia che la FED alza di 0,25% il tasso di sconto portandolo allo 0,75%. Manovra annunciata alcuni giorni fa da Bernanke, che riporta il differenziale con il fed fund a livelli meno abnormi, e non significa un rialzo del costo del denaro per l'economia, ma solo per le banche che si fanno prestare soldi dalla banca centrale, e che così vengono incentivate a farseli dare dalle altre banche. Dunque un atto simbolico, ma che naturalmente si presta a prima vista ad essere interpretato in senso restrittivo, favorendo il dollaro. Ecco perchè da un paio di gorni la correlazione con le borse e le materie prime si era allentata. Qualcuno sapeva, e puntava sul fatto che euro dollaro alla notizia sarebbe sceso, cosa avvenuta stanotte fino a 1,344, con piena ripresa delle correlazioni essendosi mossi al ribasso anche indici azionari e materie prime. Dopo la prima reazione emotiva,però, vi è stato un rimbalzo a 1,351 ed una congestione nel range formatosi con posizionamento al centro del medesimo sull'apertura europea delle h.9. Le previsioni sui tassi sono salite di solo 10 cts, portando ad un rialzo atteso di 0,75% nei prossimi 12 mesi, ed è probabile che la Fed non alzerà il fed fund per tutto il 2010 come ha dichiarato stanotte il membro Bullard. Infatti già stamane su borse e materie prime è partito il recupero dopo lo scivolone notturno. Adesso arrivano gli indici PMI euro ; dagli USA alle 14,30 arriva l'indice dei prezzi al consumo: a dicembre aveva registrato un +0,1% sia nel totale che al netto di alimentari ed energia a causa della componente immobiliare, dove gli affitti sono in calo per la crisi. Le previsioni per gennaio sono di un aumento dello 0,3% nel totale (per l'aumento dei prezzi dovuto al maltempo)e di un mantenimento a+ 0,1% senza cibo e petrolio. Scadono le opzioni mensili a Wally. Per la strategia e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it.
Analisi Tecnica :
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) è l'onda 1 ;
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) è l'onda 2;
- il ribasso da 1,4575 iniziato da 26 giorni, è l'onda 3 ancora in corso; ha già fatto 1045 pips con il nuovo minimo a 1,353 e può arrivare fino a 1,308 (161,8% della 1).
Il trend dell'onda 3 finora al suo interno si è così articolato:
prima caduta da 1,4575 a 1,4020 (555 pips in 5 giorni); rimbalzo del 30% a 1,4190 (170 pips in 2 giorni); una seconda caduta a 1,3850 (340 pips in 4 giorni); secondo rimbalzo del 50% a 1,4020 (170 pips in 2 giorni); terza caduta a 1,3585 (435 pips in 3 giorni); terzo rimbalzo del 60% a 1,384 (255 pips in 2 giorni); infine quarta caduta a 1,353(310 pips in 3 giorni); quarto rimbalzo a 1,379 dell'80%(260 pips in 2 giorni); quinta caduta in corso finora -350 pips in 2 giorni (in linea con quanto applicato nella strategìa e tattica operativa quotidiana).
- Se non già oggi, da lunedì per l'andamento dell'euro è lecito aspettarsi un rimbalzo, sempre da 2 giorni, di almeno 170 pips che quindi potrebbe arrivare a 1,36 circa se il minimo della caduta in corso nella quotazione euro si fermerà sopra 1,34. Risultato di gestione negli ultimi 2 mesi = + mille pips (l'andamento passato può non ripetersi nel futuro). Per la strategìa e la tattica operativa quotidiana scrivere a knilsson@email.it

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