EUR - USD 29 gennaio

Ieri mattina l'aumento della disoccupazione tedesca innescava, insieme ad un avvertimento di Moodys al Portogallo, una nuova fase di debolezza di eurusd e delle borse; dopo una puntata sotto a 1,40 ed un rimbalzino a 1,4025 con i dati americani risultati deludenti, le vendite si intensificavano ed eurusd andava a ritestare il minimo della notte fermandosi a 1,3945. L'ipervenduto e questa conformazione favorivano un nuovo rimbalzo fino a 1,3985 e conclusione a 1,3970. Alle h.22,10 la notizia che Bernanke viene riconfermato (con 30% dei voti contrari) si dimostrava già nei prezzi, non dando alcun beneficio alle quotazioni azionarie.
Il dollaro resta forte, ma non dal lato delle attese sui tassi: i Fed fund futures stanno prezzando al 16.2% la chance di un rialzo dei tassi a giugno, mentre a metà dicembre dopo i dati occupazionali forti, questa percentale era salita al 66,4%. Quindi eurusd scende o a causa dei problemi europei che continuano a tenere banco (rendimenti greci a nuovi massimi), o per la correlazione direttamente proporzionale con la borsa.

CORRELAZIONI
- l'euro con yen ha seguito lo stesso profilo che con dollaro, ma un pò più accentuato(sceso fino sotto 125) a causa della maggior forza dello yen su dollaro (di nuovo sotto quota 90) causata dalla debolezza delle borse, e dalla ritornata avversione al rischio.
- lo sp500 ha fatto un nuovo minimo a 1074(in nottata), dopo i dati deludenti e le trimestrali dal tono negativo dei tecnologici che stanno sottoperformando (SPX/DOW-1.15%). La correlazione tra EURUSD e MSCI World Stock Index è a 0.89, il massimo da metà ottobre 2009.
- il differenziale tra bond e bund è sceso a 43 cts., nelle nuove aste USA il 2 anni (-4 ) allo 0.87%, il 10 (+1 ) a 3.65%, e il 30 (+1) a 4.57%.
- l'oro ha fatto anche lui un nuovo minimo a 1075 appresso allo sp500.
- il petrolio è ritornato giù a 73, supporto che pare significativo
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 29 ha visto un nuovo minimo di eurusd a 1,3913 intorno alle 3 di notte, sui dati negativi giapponesi, poi il rimbalzo fino a 1,397 con l'apertura europea delle h.9. Alle h.10 M3 (il dato più importante, atteso confermare la contrazione in essere degli aggregati creditizi, negativa per l'euro) disoccupazione e prezzi al consumo di gennaio dall'Europa, ma l'attenzione sarà soprattutto sugli USA alle 14,30 con la prima stima del PIL nel quarto trimestre, atteso essere pompato a un mirabolante + 4,5% (dal +2,2% del terzo trim.), salvo probabili revisioni e correzioni al ribasso nei prossimi mesi; ma -si sa- quello che conta per tirare sù il morale delle truppe è l'annuncio iniziale (tra l'altro se , dopo aver creato queste aspettative , venisse fuori un numero sensibilmente più basso, l'effetto sui mercati potrebbe essere molto negativo). Comunque export e scorte daranno un contributo, mentre dubbi permangono sui consumi e sugli investimenti edilizi, residenziali e non. Uscirà anche l'indice del costo degli occupati previsto al +0,4 trimestrale come nel terzo, l'indice di Chicago su gennaio che potrebbe invece flettere lievemente rispetto alla forte accelerazione registrata a dicembre quando raggiunse quota 60, ed infine l'indice del Michigan previsto stazionario rispetto alle ultime rilevazioni in area 72-73.
Ci vorranno dati macro molto convincenti per innescare il rimbalzo delle borse, e "forse" dell'eurusd (forse, perchè da un lato è gravato dalla questione greca, dall'altro perchè se i dati rilanciano attese sui tassi USA la correlazione potrebbe interrompersi).
VALUTAZIONI TECNICHE :
- da quando è iniziato il ribasso a 1,4575 si osservano al momento 4 onde da manuale: la prima a 1,4330 (-245 pips); poi rimbalzo a 1,441(+80pips= 1/3 di ritracciamento); la terza a 1,4025 (-385 pips= 1,6 volte la prima); la quarta a 1,4190 (+165 pips= 42,8% di ritracciamento).
- la quinta, non sembra finita come pareva ieri, ed è arrivata adesso a 1,3910 (-280 pips) ed è di estensione analoga alla prima onda. Pertanto, è sempre possibile che inizi un abc correttivo di tutta la sequenza 1,4575-1,3910= 665 pips (che può arrivare anche a 1,4220 se ne ritraccia circa il 50% ) ma - nonostante l'ipervenduto- potrebbe esserci un estensione ulteriore in area 1,386 (estensione analoga alla terza)dove transita la media mobile a 200 giorni.
Tutta questa sequenza sempre all'interno della C del conteggio più ampio che rimane il seguente:
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) onda 1 (oppure A);
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) onda(2 oppure B);
- il ribasso da 1,4575 iniziato da 11 giorni, onda 3 (o C), con obiettivo pari ad un ampiezza simile alla prima discesa e quindi in area 1,365 (raggiungibile - se mantiene la simmetria temporale- ai primi di febbraio).Per la strategìa e la tattica operativa, scrivere a knilsson@email.it



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EUR - USD 28 gennaio

Ieri mattina dopo il nuovo minimo a 1,4020 sull'apertura europea, eurusd è stato in grado di reagire tornando a 1,4085 ma con l'arrivo degli americani sono riprese le vendite sulla contrazione del 10% (dato settimanale, molto volatile) dei mutui immobiliari, seguite da una momentanea sospensione prima delle vendite di case nuove. Poichè queste ultime risultavano peggiori delle attese(solo 342 mila unità a dicembre) le vendite tornavano ed eurusd riscendeva fermandosi a 1,4025 noto supporto. Da lì iniziava l'attesa per la Fed languendo tra 1,4050-1,4025 in perfetta sintonìa con tutti gli altri mercati. Sull'annuncio Fed (che ha confermato la fine dei programmi speciali, mostrando un certo ottimismo di fondo), poichè si registrava anche un dissenziente (hoenig) a favore della eliminazione della frase sui tassi a zero "per un esteso periodo", ne conseguiva una prima reazione con borsa giù e dollaro sù (eurusd fino a 1,40). Al contempo però la Fed e tutte le altre banche centrali annunciavano la fine degli swaps in valuta, segno che non c'è più carenza di dollari , e che quindi i mercati sono più normali: la borsa ed eurusd rimbalzavano (fino a 1,405).

CORRELAZIONI
- l'euro è riuscito a risalire fin quasi in area 127 con lo yen, su cui sono scattate le vendite dopo la Fed (su dollaro a 90,3) segnale che i mercati stanno cavalcando un altra onda di propensione al rischio.
- lo sp500 dopo il minimo post fed a 1083, è stato costantemente in recupero fino in chiusura (SPX/DOW+0.45% ) tornando in area 1100. La correlazione è saltata nella notte durante la picchiata momentanea di eurusd ma poi è tornata subito.
- il differenziale tra bond e bund è schizzato a 46 cts., con il rendimento sul decennale americano salito al 3,68% essendo venuto meno l'effetto bene rifugio, ed anche per la lettura ottimistica del comunicato Fed, mentre il tedesco resta al 3,22%.
- l'oro è sceso fino a 1080 influenzato da eurusd, e sta facendo fatica a seguire il rimbalzo generale, perchè Soros da Davos parla di bolla pronta a scoppiare.
- il petrolio è sceso ieri più di tutti, fin sotto 73, nonostante il calo delle scorte, ma ora beneficiando del clima generale è riuscito a tornare in area 74
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 28 ha visto una sessione asiatica dominata dal discorso di Obama nella cui imminenza il dollaro veniva comprato, ed eurusd rompeva il supporto precipitando a 1,3935. In realtà il discorso veniva preso bene dalle borse, anche in scia all'effetto Fed, e la propensione al rischio tornava su tutta la linea, così eurusd recuperava velocemente quota 1,40 e con l'apertura europea delle h.9 grazie alla positività prevalente sui mercati azionari, si è spinto fino a 1,4050 cioè alla quotazione della serata post fed.
Alle h. 10 arrriva la disoccupazione tedesca, e dagli USA alle 14,30 gli ordini di beni durevoli attesi in aumento a dicembre dell'1,6% dopo il giallo di novembre, quando prima era stata annunciata una flessione che aveva sorpreso in negativo, e poi era stata corretta il 15 gennaio, perchè si è trovato un "errore" nei programmi di calcolo, rivedendolo in meglio. In contemporanea usciranno i sussidi settimanali ai disoccupati attesi rientrare in area 440 mila dopo il sorprendente salto a 482 mila della scorsa settimana, anche qui giustificato dai contabili ufficiali come effetto delle carenze di personale nel loro ufficio per la festività di lunedì. No comment.
Nel complesso appare si stia verificando quanto prefiguravo ieri in http://focuseurusd.blogspot.com/, e sulla rinomina di Bernanke di oggi, e sui dati del PIL di domani, c'è spazio per un estensione dei rimbalzi in corso, dopodichè dalla prossima settimana i trend dominanti (dollaro sù-borse giù) dovrebbero riprendere.

VALUTAZIONI TECNICHE :
- da quando è iniziato il ribasso a 1,4575 si osservano al momento 4 onde da manuale: la prima a 1,4330 (-245 pips); poi rimbalzo a 1,441(+80pips= 1/3 di ritracciamento); la terza a 1,4025 (-385 pips= 1,6 volte la prima); la quarta a 1,4190 (+165 pips= 42,8% di ritracciamento).
- la quinta, nella notte è arrivata al primo livello qui indicato da giorni cioè a 1,3935 (-255 pips) ed è di estensione analoga alla prima onda. Pertanto, è probabile che adesso sia iniziato un abc correttivo di tutta la sequenza 1,4575-1,3935= 640 pips che può arrivare anche a 1,4255 se ne ritraccia il 50% (ma può essere meno (1,418= 38,2%) o più (1,433= 61,8%) estesa.
Tutta questa sequenza sempre all'interno della C del conteggio più ampio che rimane il seguente:
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) onda 1 (oppure A);
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) onda(2 oppure B);
- il ribasso da 1,4575 iniziato da 10 giorni, onda 3 (o C), con obiettivo pari ad un ampiezza simile alla prima discesa e quindi in area 1,365 (raggiungibile - se mantiene la simmetria temporale- ai primi di febbraio).Per la strategìa e la tattica operativa, scrivere a knilsson@email.it



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EUR-USD 27 gennaio

Ieri mattina l'IFO tedesco è uscito un pò meglio delle attese ed ai massimi da 18 mesi, ma eurusd non è stato in grado di andare oltre 1,411 da dove a partire da mezzogiorno è tornato a scendere in modo controllato ma costante in scia alle dichiarazioni di Novotny della BCE e poi ai dati americani sui prezzi delle case (risultati peggio del previsto); vi è stata un estensione anche dopo la fiducia dei consumatori (è stata invece migliore) fino a 1,4040. In presenza di un quasi doppio minimo, e con la borsa in rialzo, sono scattate le ricoperture che hanno riportato di nuovo a 1,41 ma infine sulla caduta della borsa(-1% in un ora) ancora giù e conclusione a 1,4065.
CORRELAZIONI
- l'euro è rimasto schiacciato sui minimi in area 126 con lo yen, sempre molto forte contro tutti (su dollaro a 89,3) perchè Moody's e Fitch non hanno seguito S&P nel degradare il rating del debito nazionale.
- lo sp500 dopo la caduta della notte a 1085, è stato costantemente in recupero a differenza dell'eurusd (che si è riallineato solo nel finale), prima della caduta in chiusura (SPX/DOW -0.25%).Come al solito la correlazione si è allentata in presenza di situazioni endogene all' euro, e si è rafforzata quando queste sono venute meno.
- il differenziale tra bond e bund è di nuovo a 40 cts., con il rendimento sul decennale americano salito al 3,6% , ed il tedesco al 3,2%.
- l'oro è sceso fino a 1085 influenzato da eurusd, ma dall'apertura di Wally è tornato a salire seguendo lo sp500 fino a 1100
- il petrolio ha avuto un profilo simile, e dopo essere stato sotto a 74 è riuscito a tornare in area 75
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 27 ha visto una sessione asiatica con prevalenza delle tendenze di base, dunque borse deboli e dollaro forte, oro debole (solo il petrolio invece stabile). Si è avuta conferma che giovedì avverrà la votazione su Bernanke, ma non ha avuto particolari effetti, piuttosto l'euro è stato danneggiato dalle dichiarazioni di Mr. Euro(Junker) secondo cui è sopravvalutato con dollaro.Eurusd ha ritestato così 1,4040 e dopo un breve rimbalzo con l'apertura europea delle h.9 lo ha perforato andando a fare un nuovo minimo a 1,402 (al momento in cui scrivo) mentre ha fatto un nuovo minimo da 9 mesi con yen a 125,2.
Durante la giornata, da Davos dove è in corso il meeting internazionale, è probabile arrivino dichiarazioni che possono fornire scuse per oscillazioni momentanee. Dagli USA alle h. 16 è il turno delle vendite di case nuove per dicembre; a novembre erano crollate dell'11%, per cui adesso si prevede un modesto rimbalzo a quota 370 mila unità. Al contempo inizierà la testimonianza del ministro del tesoro messo sotto accusa per il caso AIG. Ma, ovviamente, la giornata sarà condizionata dall'attesa (h.20,15) del comunicato della FED. A dicembre faceva riferimento ad un miglioramento del mercato del lavoro, e adesso si attende di vedere se ciò viene confermato; soprattutto l'attesa è per eventuali novità circa il programma di sospensione degli acquisti di titoli annunciato in precedenza, e sull'ormai cruciale frase relativa al mantenimento di tassi azzerati per "un esteso periodo". In notttata (alle ns. h.3 ) il discorso sull'Unione di Obama.
Nel complesso una giornata che potrebbe risultare molto volatile, eur-usd e sp500 potrebbero completare le loro quinte onde minori in corso, e magari iniziare il rimbalzo atteso per smaltire l'ipervenduto (la Fed in genere fa sempre salire per un pò la borsa, giovedì eleggono bernanke e venerdì si aspetta un PIL postivo).
VALUTAZIONI TECNICHE :
- da quando è iniziato il ribasso a 1,4575 si osservano al momento 4 onde da manuale: la prima a 1,4330 (-245 pips); poi rimbalzo a 1,441(+80pips= 1/3 di ritracciamento); la terza a 1,4025 (-385 pips= 1,6 volte la prima); la quarta a 1,4190 (+165 pips= 42,8% di ritracciamento).
- la quinta in corso ha spazio per un ulteriore discesa di 250/390 pips se di estensione analoga alla prima o alla terza, il che significa arrivare almeno a 1,394 con possibile estensione fino a 1,38 (livello importante perchè 50% di ritracciamento dell'intero rialzo da 1,244 a 1,514).
Tutta questa sequenza costitusce la C del conteggio più ampio che rimane il seguente:
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) onda 1 (oppure A);
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) onda(2 oppure B);
- il ribasso da 1,4575 iniziato da 9 giorni, onda 3 (o C), con obiettivo pari ad un ampiezza simile alla prima discesa e quindi in area 1,365 (raggiungibile - se mantiene la simmetria temporale- ai primi di febbraio).
per seguire i posizionamenti scrivere a
knilsson@email.it




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EUR - USD 26 gennaio

Ieri altra giornata laterale con ampiezza molto contenuta: eurusd ha oscillato in un intervallo di 50 pips, ed anche meno per buona parte del giorno.In tarda mattina, sulla assicurazione di un banchiere cinese che la politica monetaria sarà mantenuta lassista, vi è stato l'atteso attacco alla resistenza, ritoccata di pochissimo a 1,4190. Poi si è tornati nei ranghi e sulla contrazione ben peggiore delle attese nelle vendite USA di case esistenti non si è scesi oltre 1,4130 (comunque la percentuale orripilante -16% si spiega con la revisione al rialzo del mese precedente, per cui in valore assoluto non c'è stato scostamento, risultando vendute 5,45 milioni di unità come si stimava). Anche l'ennesimo piano di Obama (questa volta circa presunti aiuti alle famiglie) non smuoveva i mercati, e con il chiacchericcio sulle sorti di Bernanke (atteso farcela) la giornata si chiudeva senza sussulti con eurusd a 1,415. I mercati stanno risparmiando le forze per la seconda metà della settimana carica di eventi in arrivo.
CORRELAZIONI
- l'euro è rimasto tra 128 e 127 con yen, a sua volta fermissimo su dollaro (tra 90 e 90,3).
- lo sp500 non è andato oltre 1105 ed ha oscillato intorno quota 1100, mostrando la solita correlazione con eurusd anche nei movimenti tick by tick (SPX/DOW +0.35%).
- il differenziale tra bond e bund è di nuovo sotto a 40 cts., con il rendimento sul decennale americano sceso al 3,58% , ed il tedesco al 3,2%.
- l'oro ha "copiato" lo sp500 anche nei valori assoluti della quotazione (area 1100 anche lui)
- il petrolio compresso tra 75 e 74
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 26 inizia con una sessione asiaica all'insegna della ripresa del trend (ribassista per le borse, rialzista per il dollaro e per lo yen) perchè la Cina ha comunicato di aver chiesto l'aumento della riserva obbbligatoria a due importanti banche cinesi, e di conseguenza i tassi locali sono saliti. Caduta delle borse (sp500 ha ripreso la sua prima onda principale ribassista), ed Eurusd ha perso 100 pips (da 1,4175 a 1,4075) ,e poichè lo yen ha a sua volta guadagnato 100 pips sul dollaro fino a 89,5 ne è derivata una caduta di 200 pips per euroyen sceso fino a 126 nonostante la BOJ come atteso abbia stampato moneta e comprato titoli di stato; c'è voluta la minaccia di abbassamento del rating S&P sul debito pubblico nipponico per invertire momentaneamente il rafforzamento dello yen (tornato sopra 90 e a 127 di colpo). Con l'apertura europea delle h.9 c'è stato quindi un recupero di eurusd tornato a 1,41 grazie anche a dati francesi positivi, in attesa alle h.10 dell'IFO tedesco , indicatore di fiducia delle imprese atteso in lieve miglioramento a gennaio a 95,1 da 94,7 mentre dagli USA arriveranno l'indice dei prezzi delle case e la fiducia dei consumatori per gennaio alle h.16: a dicembre vi era stato un aumento a 52,9 e ora le stime prevedono un ulteriore lieve incremento a 53,5.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- da quando è iniziato il ribasso a 1,4575 si osservano al momento 4 onde da manuale: la prima a 1,4330 (-245 pips); poi rimbalzo a 1,441(+80pips= 1/3 di ritracciamento); la terza a 1,4025 (-385 pips= 1,6 volte la prima); la quarta potrebbe essere finita ieri a 1,4190 (+165 pips= 42,8% di ritracciamento).
- la quinta potrebbe essere quindi già iniziata ed ha spazio per un ulteriore discesa di 250/390 pips se di estensione analoga alla prima o alla terza, il che significa arrivare almeno a 1,394 con possibile estensione fino a 1,38 (50% di ritracciamento dell'intero rialzo da 1,244 a 1,514).
Tutta questa sequenza costitusce la C del conteggio più ampio che rimane il seguente:
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) onda 1 (oppure A);
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) onda(2 oppure B);
- il ribasso da 1,4575 iniziato da 8 giorni, onda 3 (o C), con obiettivo pari ad un ampiezza simile alla prima discesa e quindi in area 1,365 (raggiungibile - se mantiene la simmetria temporale- ai primi di febbraio).

-Preso atto della formazione di un trend ribassista, http://focuseurusd.blogspot.com/ ha un posizionamento strategico ribassista a 1,42 con obiettivo 1,38 stop 1,44.
per seguire le analisi e i posizionamenti in tempo reale, scrivere a
riksbank@tiscali.it

CONCLUSIONI
trend giornaliero: GIU' (cambia se chiusura giornaliera sopra 1,44)
trend settimanale: GIU' (cambia se chiusura settimanale sopra 1,46)
trend mensile: SU (cambia se chiusura mensile sotto 1,40)
Posizionamento strategico: venduto a 1,42 stoploss 1,44 profit 1,38

Posizionamento tattico: compro a 1,3940 no stop(perchè coperto dallo strategico) profit a 1,4040; vendo a 1,4220 stop 1,4320 profit 1,4030
per seguire le analisi e i posizionamenti in tempo reale, scrivere a
riksbank@tiscali.it



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EUR-USD 25 gennaio

Venerdì, giornata di assestamento e come atteso eurusd è restato in range, sopra 1,41 , concludendo a 1,4137 nonostante la caduta finale degli indici azionari americani.
CORRELAZIONI
- a 20 giorni tra EURUSD ed MSCI World Stock index sale al 69% dal 56% di giovedì
- tra l'indice ponderato dello yen ed il bond decennale USA è salita all' 88.3%, mostrando che è lo yen la valuta più dipendente dalla avversione al rischio.
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 25 è iniziata con un lieve indebolimento del dollaro e dello yen, ignorando il calo delle borse asiatiche che si sono adeguate alla caduta finale di Wall street venerdì, focalizzandosi piuttosto sul rimbalzo dei futures azionari americani, catalizzato dalle assicurazioni arrivate dai leaders al senato dei repubblicani e dei democratici americani circa la rilezione di Ben Bernanke alla FED. La BOJ ha inoltre ribadito la sua linea monetaria antideflazionistica, lamentandosi delle eccessive fluttuazioni dei cambi. E' uscito l'indicatore di fiducia tedesco GFK per febbraio, sceso a 3.2 dal precedente 3.4 ed EURUSD è sceso quindi, ma sull'apertura europea delle h.9 si è ripreso anche perchè l'apertura delle borse europee mostra la tendenza a recuperare i ribassi medi dell'1% preannuciati dai futures. Dagli USA alle h.16 le vendite di case esistenti a dicembre attese in calo dopo l'impennata degli ultimi due mesi, anche perchè vi stata la sorpresa negativa sui compromessi di vendita a novembre. Se continueranno ad arrivare assicurazioni su Bernanke, lo sp500 potrebbe mettere a segno un rimbalzo significativo, aiutando eurusd nella medesima direzione.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- EUR-USD ha trovato il supporto chiave a 1,4025 e poi ne ha creato un altro più alto in area 1,41; la resistenza a 1,4185 potrebbe essere lievemente alzata e sarà importante vedere di quanto.
- da quando è iniziato il ribasso a 1,4575 si osservano al momento 4 onde da manuale: la prima a 1,4330 (-245 pips); poi rimbalzo a 1,441(+80pips= 1/3 di ritracciamento); la terza a 1,4025 (-385 pips= 1,6 volte la prima); la quarta in corso ha già fatto 1/3 di ritracciamento, ma può spingersi fino al 50% quindi fino a 1,4215 (che è poi il precedente supporto, ora resistenza d'obbligo).
- a secondo di dove termina la quarta vi è poi spazio per un ulteriore discesa di 250/400 pips se la quinta sarà di estensione analoga alla prima o alla terza.
Tutta questa sequenza costitusce la C del conteggio più ampio che rimane il seguente:
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) onda 1 (oppure A);
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) onda(2 oppure B);
- il ribasso da 1,4575 iniziato da 6 giorni, onda 3 (o C), con obiettivo pari ad un ampiezza simile alla prima discesa e quindi in area 1,365 (raggiungibile - se mantiene la simmetria temporale- ai primi di febbraio).

-Preso atto della formazione di un trend ribassista, http://focuseurusd.blogspot.com/ ha un posizionamento strategico ribassista a 1,42 con obiettivo 1,375 stop 1,445.
- in area 1,37 occorrerà valutare se ci si trova davanti ad un ABC concluso, oppure se è un vero e proprio trend ribassista (quindi con una quarta e una quinta onda).


CONCLUSIONI
trend giornaliero: GIU' (cambia se chiusura giornaliera sopra 1,44)
trend settimanale: GIU' (cambia se chiusura settimanale sopra 1,46)
trend mensile: SU (cambia se chiusura mensile sotto 1,40)
Posizionamento strategico: venduto a 1,42 stoploss 1,445 profit 1,375

Posizionamento tattico: nessuno
per seguire le analisi e i posizionamenti in tempo reale, scrivere a
riksbank@tiscali.it



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EUR-USD 22 gennaio

Ieri alta volatilità, vale la pena rivivere la giornata: alle h.10 con la scusa dell'indicatore manifatturiero europeo inferiore alle attese l'eur-usd è stato spinto ancora giù sul livello di supporto a 1,4025 da dove si è ripreso bene in attesa dei dati USA arrivando fino a 1,41 quando si è saputo che i sussidi disoccupazionali sono aumentati bruscamente, ma senza effetti su Wally riuscita a mantenersi in area 1140 di sp500 nella prima mezz'ora. Alle h.16 il Phily Fed risultava deludente a differenza dei leading indicators, ed è successo il finimondo, ma il motivo è un altro: le banche sapevano che Obama alle17 avrebbe illustrato il piano preparato da Volcker per ridimensionarle, riducendone le attività speculative, per cui sono partite forti vendite sui bancari con lo sp500 che rompeva il supportone a 1130 e precipitava in meno di un ora fino a 1115(livello di un mese fa), e con lui venivano giù anche oro e petrolio, mentre lo yen schizzava al rialzo contro tutti. Ma non tutti i mali vengono per nuocere: la caduta della borsa serve anche ad aiutare il collocamento di altri 74 miliardi di nuovi bonds a 5 e 7 anni appena annunciati, ed infatti i bonds sono stati puntualmente comprati). Eur-usd invece dapprima andava a ritestare il minimo della mattinata, ma alle h. 17 dopo le dichiarazioni di Obama, in un classico "buy the rumor, sell the fact" veniva riportato sù facendo scattare le stoploss dei molti ribassisti, così saltando impulsivamente fino a 1,414 il massimo della giornata. Nel finale tornava a 1,41 dove concludeva, complice la borsa restata sui minimi perchè anche i risultati di Google hanno un pò deluso.
CORRELAZIONI
- Resta confermata quella tra borse-materie prime che si muovono all'unisono scendendo quando si riduce la propensione al rischio, e con lo yen che sale in questi casi. Eur-usd ( però, è da 6 giorni in calo) invece ieri è sembrato soggetto a due tendenze opposte: seguire al ribasso le borse vs. seguire al rialzo una rinnovata debolezza endogena del dollaro, da qui la congestione in range.
- l'euro ha fatto un nuovo minimo anche con yen a 126,5 un livello supporto di lungo termine(la valuta nipponica è passata con dollaro da quasi 92 a poco più di 90).
- lo sp500 potrebbe aver "toppato" a 1150, ma la conferma per l'inizio di un trend ribassista si avrà solo con la perforazione di 1085 (SPX/DOW -1.95%).
- il differenziale tra bond e bund è di nuovo sotto a 40 cts., con il rendimento sul decennale americano sceso sotto il 3,6% , ed il tedesco al 3,2%, grazie all'effetto "rifugio".
- l'oro è sceso fino a 1085, il petrolio è crollato fino a 76
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 22 è iniziata con le borse asiatiche allineatesi alle altre con il loro -2%, ma i futures sullo sp500 hanno tenuto , anche perchè sono già arrivate dichiarazioni del ministro del tesoro USA in cui si fa un pò di marcia indietro rispetto al piano Obama. Sull'apertura europea delle h.9 eurusd è tornato sui massimi di ieri fino a 1,416oggi aiutato dalla fiducia francese superiore alle attese.Alle h.11 arrivano gli ordini alle industrie in Europa per novembre(+1,1% atteso), mentre ci sono solo trimestrali negli USA: Air Products, Exelon, General Electric(molto importante), Kimberly Clark, McDonalds,Huntington Bancshares e SunTrust. L'attenzione sarà già rivolta alla settimana successiva in cui arrivano FED e PIL. E ciò può favorire un movimento correttivo rispetto ad ieri su tutti i comparti.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- EUR-USD ha trovato supporto a 1,4025 e nella giornata di oggi non dovrebbe uscire da un range di max. 200 pips (resistenza a 1,4215).
- da quando è iniziato il ribasso a 1,4575 si osservano al momento 4 onde da manuale: la prima a 1,4330 (-245 pips); poi rimbalzo a 1,441(+80pips= 1/3 di ritracciamento); la terza a 1,4025 (-385 pips= 1,6 volte la prima); la quarta in corso ha già fatto 1/3 di ritracciamento, ma può spingersi fino al 50% quindi fino a 1,4215 (che è poi il precedente supporto, ora resistenza d'obbligo).
- a secondo di dove termina la quarta vi è poi spazio per un ulteriore discesa di 250/400 pips se la quinta sarà di estensione analoga alla prima o alla terza.
Tutta questa sequenza costitusce la C del conteggio più ampio che rimane il seguente:
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) onda 1 (oppure A);
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) onda(2 oppure B);
- il ribasso da 1,4575 iniziato da 6 giorni, onda 3 (o C), con obiettivo pari ad un ampiezza simile alla prima discesa e quindi in area 1,365 (raggiungibile - se mantiene la simmetria temporale- ai primi di febbraio).

-Preso atto della formazione di un trend ribassista, http://focuseurusd.blogspot.com/ ha un posizionamento strategico ribassista a 1,42 con obiettivo 1,375 stop 1,445.
- in area 1,37 occorrerà valutare se ci si trova davanti ad un ABC concluso, oppure se è un vero e proprio trend ribassista (quindi con una quarta e una quinta onda).


CONCLUSIONI
trend giornaliero: GIU' (cambia se chiusura giornaliera sopra 1,44)
trend settimanale: GIU' (cambia se chiusura settimanale sopra 1,46)
trend mensile: SU (cambia se chiusura mensile sotto 1,40)
Posizionamento strategico: venduto a 1,42 stoploss 1,445 profit 1,375

Posizionamento tattico: nessuno (chiuso a 1,4130 l'acquisto tattico effettuato ieri, che ha consentito di recuperare i 100 pips persi sull'acquisto tattico ad 1,43 effettuato martedì).



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EUR-USD 21 gennaio

Ieri per l'eur-usd non c'è stata partita: la rottura di 1,42 ha convinto che il destino a breve è al ribasso, e dunque le vendite sono prevalse; i dati USA non hanno aiutato, con i prezzi alla produzione neutrali ma i nuovi cantieri in calo , per cui anche gli indici azionari sono scesi, favorendo la caduta di eur-usd, e non solo: in queste condizioni ha ceduto anche l'oro, e naturalmente il petrolio. La caduta di eur-usd è dunque proseguita fino a 1,4080 con conclusione in area 1,41. Nel complesso sono stati persi oltre 300 pips in meno di 3 giorni.
CORRELAZIONI
- l'euro ha fatto un nuovo minimo anche con yen a 128,5 (la valuta nipponica è rimasta poco mossa con dollaro in area 91).
- ancora più dell'euro hanno perso le valute commodities, risentendo della contrazione di borse e materie prime.
- lo sp500 è tornato fino a 1130 che continua ad essere un supporto importante ed infatti nel finale ha recuperato fino a 1140(SPX/DOW -1.10%); la correlazione a 20 giorni tra EURUSD ed MSCI World stock index scende al 43.5%.
- il differenziale tra bond e bund è risalito a 43 cts., con il rendimento sul decennale americano fermo a 3,66% , ed il tedesco al 3,23%.
- l'oro, trovandosi con borse in calo e dollaro in rialzo, non ha potuto far altro che scendere ed è arrivato fino a 1108.
- anche il petrolio in questa situazione non ha avuto scampo ed è sceso fino a 77
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 21 è iniziata con i dati cinesi che hanno tenuto banco nella nottata asiatica, consentendo un rimbalzo del comparto borse e materie prime, e corrispondente indebolimento dello yen: la Cina infatti batte le attese con +10,7% annuo nel quarto tim. ed anche l'inflazione registra l'incremento mensile maggiore da 13 mesi; eur- usd in questo contesto dopo un nuovo minimo iniziale a 1,4065 è riuscito a tornare sopra 1,41, ma sull'apertura europea delle h.9 è stato nuovamente venduto. Entro le h. 10 si aspettano gli indici manifatturieri europei (quello francese è già uscito in linea, il tedesco meglio delle attese), e poi negli USA toccherà ai sussidi disoccupazionali, stimati sempre in area 440 mila, segnale che i licenziamenti hanno rallentato ma le assunzioni non arrivano.Usciranno anche i leading indicators attesi continuare in positvo a +0,7 dopo il +0,9 di novembre (soprattutto per effetto della curva dei tassi molto ripida), e poi l'indice di Filadelfia previsto a 18 dopo che a dicembre era arrivato a 22,5, perchè si ritiene che a gennaio vi sia un rallentamento fsiologico degli ordini.Tra le trimestrali arrivano Goldman Sachs, Capital One Financial, American Express, Fifth Third, Keycorp, Burlington Northern Santa Fe, Continental Airlines, United Health, Union Pacific, Southwest Airlines, PPG e Xerox.
Più in generale, se prevarranno i timori di restrizione cinese (indotta dalla forte crescita) e borse-materie prime dovessero quindi mollare, eurusd accelererà al ribasso; se invece prevarrà l'ottimismo per la crescita, e borse-materie prime continuano a inflazionarsi, eurusd (in assenza di negatività europee, vedi Grecia) potrebbe consolidare in area 1,40-1,43.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- EUR-USD ha trovato supporto a 1,4067 che è il 38.2% di ritracciamento del rialzo 2009 tra 1,2328 e 1,5141 ciò può generare adesso un periodo di consolidamento prima della prossima gamba al ribasso fino a 1,373 dove c'è il 50% di ritracciamento), anche perchè è in ipervenduto.
- i livelli di arrivo di un eventuale rimbalzo si trovano nell'area di resistenza tra 1,42 e 1,4250
- un estensione ribassista ulteriore per oggi non dovrebbe andare oltre 1,40

Ricapitolando, il conteggio in vigore al momento è:
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) onda 1 (oppure A);
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) onda(2 oppure B);
- il ribasso da 1,4575 iniziato da 5 giorni, onda 3 (o C), con obiettivo almeno pari ad un ampiezza simile alla prima discesa e quindi in area 1,365 (raggiungibile - se mantiene la simmetria temporale- ai primi di febbraio).

-Preso atto della formazione di un trend ribassista, http://focuseurusd.blogspot.com/ ha un posizionamento strategico ribassista a 1,42 con obiettivo 1,375 stop 1,445.
- in area 1,37 occorrerà valutare se ci si trova davanti ad un ABC concluso, oppure se è un vero e proprio trend ribassista (quindi con una quarta e una quinta onda).


CONCLUSIONI
trend giornaliero: GIU' (cambia se chiusura giornaliera sopra 1,44)
trend settimanale: GIU' (cambia se chiusura settimanale sopra 1,46)
trend mensile: SU (cambia se chiusura mensile sotto 1,40)
Posizionamento strategico: venduto a 1,42 stoploss 1,445 profit 1,375

Posizionamento tattico: compro a 1,4025 stop 1,3925 profit 1,4165

EUR-USD 20 gennaio

Ieri eur-usd è stato venduto con forza a partire dalle h.11 quando sono usciti dati europei deludenti; la musica non è cambiata nel pomeriggio anche se la buona performance dell'azionario, cui si è accompagnato anche il rialzo di oro e petrolio ha consentito la tenuta del supporto a 1,4250 e un recupero nel finale in area 1,43. La giornata ha indicato con chiarezza che quando ci sono problemi sull'euro fanno premio sulla correlazione con la propensione al rischio: eurusd infatti ha perso 100 pips a fronte di indici azionari di nuovo sui massimi, trainati dall'attesa di risultati positivi per IBM.
CORRELAZIONI
- infatti il coeffciente di correlazione tra EURUSD e MSCI World Stock Index è sceso al 56% vs 78% ieri; al contempo la questione della Grecia assume maggior peso.
- l' euro ha perso contro tutti, con yen è sceso fino a 129, ha perso anche con sterlina (sostenuta dall'impennata dell'inflazione iglese) e con franco svizzero.
- la caduta dell'eurusd ha determinato una contrazione del differenziale tra bond e bund sceso sotto 40 cts., con il rendimento sul decennale americano in calo a 3,66% nonostante la borsa sostenuta, ed il tedesco al 3,27%.
- l'oro, continua a restare in range trovandosi con borse e dollaro entrambi al rialzo (i due effetti si compensano), solo nelle ultime ore è sceso lievemente sotto 1130.
- il petrolio ha beneficiato del rialzo azionario arrivando fin sopra a 79.
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 20 è iniziata con la rottura del supporto a 1,4250 sulla notizia della perdita dei democratici al Senato che ha fatto scattare le stoploss portando fin sotto 1,42 anche per il fallimento di un importante linea aerea giapponese che ha fatto scendere le borse asiatiche; infine il dato tedesco di prezzi alla produzione in calo non ha aiutato, per cui Eur-usd è arrivato fino a 1,4166, anche se sull'apertura europea delle h.9 è riuscito a non sprofondare ulteriormente, ma si mantiene sotto 1,42.
Negli USA ci sarà tanta carne al fuoco. Da una parte infatti si cercherà di stimare l'impatto della sconfitta di Obama, e quello degli stimoli fiscali sui compratori di case; dall'altra si scruteranno eventuali pressioni inflazionistiche alla produzione, e si guarderanno i conti delle banche. I nuovi cantieri a dicembre sono attesi in lieve crescita dopo il rimbalzo di novembre che ha fatto quasi recuperare la caduta di ottobre; ma i costruttori potrebbero aver rallentato in attesa di smaltire l'invenduto ancora elevato. I prezzi alla produzione sono attesi restare praticamente fermi, dopo il balzo di novembre che era dovuto al petrolio (poi fermatosi). Sul fronte delle trimestrali c'è una lunga lista: Bank of America, Morgan Stanley, Bank of New York Mellon, State Street, US Bancorp, Wells Fargo e Northern Trust,AMR, Jefferies, Covidien, Coach, Brinker International, Starbucks.
VALUTAZIONI TECNICHE :
La rottura di 1,4215 (precedente minimo, ed anche dove transita la media a 200 giorni) sposta decisamente le probabilità sul primo dei due scenari qui presentati da giorni, anche perchè il focus del mercato si è spostato sulle problematiche dell'euro.Pertanto:
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) onda 1 (oppure A);
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritraccimaento del 38% in 14 giorni) onda(2 oppure B);
- il ribasso da 1,4575 iniziato da 4 giorni, onda 3 (o C), con obiettivo almeno pari ad un ampiezza simile alla prima discesa e quindi in area 1,365 (raggiungibile - se mantiene la simmetria temporale- tra una decina di giorni, cioè ai primi di febbraio).
-Preso atto della formazione di un trend ribassista, http://focuseurusd.blogspot.com/ assume un posizionamento strategico ribassista a 1,42 con obiettivo 1,37 stop 1,445.
- a 1,37 occorrerà valutare se ci si trova davanti ad un ABC concluso, oppure se è un vero e proprio trend ribassista (quindi con una quarta e una quinta onda).


CONCLUSIONI
trend giornaliero: GIU' (cambia se chiusura giornaliera sopra 1,44)
trend settimanale: GIU' (cambia se chiusura settimanale sopra 1,46)
trend mensile: SU (cambia se chiusura mensile sotto 1,40)
Posizionamento strategico: venduto a 1,42 stoploss 1,445 profit 1,37

Posizionamento tattico: nessuno

EUR-USD 19 gennaio

Ieri giornata di transizione, con gli USA chiusi, e comunque tendenzialmente positiva con lieve recupero delle borse che ha consentito ad eur-usd di risalire fino 1,44 dove ha concluso, anche perchè il rinominato Mr.Euro(Juncker) ha espresso fiducia sulla capacità della Grecia di fare ciò che serve per risolvere i suoi problemi del debito.
CORRELAZIONI
- lo yen continua ad essere rimpatriato dalle multinazionali giapponesi per motivi fiscali ed è stato più forte del dollaro che è quindi tornato sotto 91 e dell'euro (sotto 131).
- l'oro, poco mosso, si è mantenuto in area 1135.
- il petrolio ha beenficiato del tono rialzista sugli altri mercati tornando sopra a 78.
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 19 è iniziata con una sessione asiatica debole sull'azionario, anche perchè la Cina ha alzato di altri 8 cts. il tasso sui bot a 1 anno, ed è la seconda volta in questo inizio di 2010; puntualmente i timori di una restrizione cinese si sono fatti sentire oltre che sulle borse anche sui cambi, con lo yen comprato contro tutti, seguito dal dollaro. Eur-usd comunque sull'apertura europea delle h.9 si mantiene in area 1,44. Alle h.11 arriverà l'indicatore Zew europeo e tedesco, dal cui esito dipenderà un primo eventuale movimento di eur-usd, il cui destino poi tornerà a dipendere da Wally dove saranno di scena alcune trimestrali ( TD Ameritrade, Forest Labs, CSX e soprattutto Citigroup), oltre ai flussi di capitale ed all'indice dell'edilizia, mentre si aspetterà l'esito dell'elezione al Senato per il seggio lasciato vacante in Massachusetts da Ted Kennedy, giudicato come un referendum su Obama e un preavviso di ciò che potrà succedere a Novembre.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- La fuoriuscita dal range di breve (1,4375-1,4415) rende probabile una puntata rispettivamente a 1,4335 o 1,4455.
- Improbabile invece che si esca dal range 1,4215- 1,4575, anche nei prossimi giorni.
- La caduta da 1.514 a 1.4215 (925 pips in 14 giorni) può ancora essere la prima sequenza ribassista(onda 1 oppure A);considerando come onda(2 oppure B) , quanto avvenuto negli ultimi 16 giorni, ma per confermare tale conteggio occorre la perforazione di 1,42(questo scenario se le borse mollano, e/o se l'euro entra in crisi per i debiti pubblici).

Altro scenario: la recente evoluzione nella correlazione con la propensione al rischio e soprattutto con le attese sui tassi Fed , rendono ben possibile la ripresa del trend di lungo termine al rialzo, e quindi la caduta da 1.514 a 1.4215 sarebbe la quarta onda del rialzo iniziato a 1,25 a febbraio del 2009, mentre il movimento delle ultime due settimane farebbe parte della quinta.

-Al momento,in presenza di un range che dura da inizio anno, focuseurusd.blogspot.com/ continua a non aver posizionamento strategico, e preferisce posizionarsi solo tatticamente utilizzando il range.

CONCLUSIONI
trend giornaliero: NEUTRO
trend settimanale: GIU' (cambia se chiusura settimanale sopra 1,46)
trend mensile: SU (cambia se chiusura mensile sotto 1,40)
Posizionamento strategico: nessuno
Posizionamento tattico:
compro a 1,43 stop 1,42 profit 1,4440
vendo a 1,45 stop 1,46 profit 1,4360

EUR-USD 18 gennaio

I dati macro USA di venerdì non sono stati tali da giustificare la caduta della borsa e quindi il rialzo del dollaro e dello yen: la produzione industriale ha tenuto al +0,6% il New York Fed "Empire" manufacturing index è salito al 15,9 in Gennaio dal 4,5 e la fiducia dei consumatori misurata dall' University of Michigan's index è salita al massimo da due anni a 72,8(preliminare di gennaio), soprendente se si tiene conto che le vendite al dettaglio sono scese, ed i posti di lavoro persi sono aumentati. La negatività delle borse, che ha condizionato eurusd portandolo fino a 1,4335 con chiusura a 1,4375 è stata innescata dai risultati deludenti di JPMorgan; i quali fanno pensare ad esiti analoghi la prossima settimana quando riporteranno molte grandi banche, in un contesto reso più negativo dalla annunciata tassa ipotizzata da Obama sulle medesime.

CORRELAZIONI
- EURUSD ha concluso la settimana con una correlazione all' 82% con MSCI World Stock Index vs 4% una settimana fa, e ciò riflette il veloce ritorno della propensione al rischio come catalizzatore principale dei movimenti.
- Un sondaggio Bloomberg su 61 analisti valutari mostra che le previsioni differiscono molto poco , come non succedeva dai tempi pre Lehman, il che fa presumere la volatilità andrà riducendosi.
- lo yen resta forte sotto 91 con dollaro, e 131 con euroyen, ma continuano gli sforzi nipponici per indebolirlo.
- i bonds sono stati molto comprati , con i rendimenti del decennale al 3,7% mantenendo circa 45 cts. di differenziale con quelli tedeschi, in coerenza con il calo delle borse di venedì .
- l'oro, tonico, si è mantenuto sempre sopra 1130.
- il petrolio continua a esssere venduto, scendendo sotto a 78.

APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 18 è iniziata con una sessione asiatica negativa per l'indice Nikkey che si è riallineato alle altre borse, ma lo sp500 si è ripreso e ciò ha consentito a eurusd dopo un ulteriore test di 1,4335 di recuperare fino a 1,439 sull'apertura europea delle h.9.Adesso occorrerà vedere se l' Europa (dove uscirà solo il deficit commerciale italiano) avrà voglia di muoversi nonostante la chiusura completa U.S.A. per la festività del Martin Luther King. La sensazione è che il clima sia positivo per la giornata, quindi dollaro e yen potrebbero scendere un pò (pertanto eurusd ed euroyen salire).

VALUTAZIONI TECNICHE :
-In questo inizio di anno, per il trading di breve termine, vendere eur-usd quando saliva e comprarlo quando scendeva si è rivelata la strategia pagante, essendo sostanzialmente rimasto in range(1,425-1,4575). Che ciò possa continuare è possibile, ma dipende molto dalla traiettoria che seguiranno gli indici azionari, ed in caso di loro caduta, il range verrà rotto al ribasso.
- Adesso il supporto di breve si è abbassato di 40 pips a 1,4335 ed una sua rottura può portare giù di altri 60 pips in area 1,4275.
- Al rialzo occorre tornare sopra 1,445 per ambire a rivedere i recenti massimi.
- La caduta da 1.514 a 1.4215 (925 pips in 14 giorni) la conto ancora come la prima sequenza ribassista(onda 1 oppure A);propendo anche per contare come onda(2 oppure B) rialzista, quanto avvenuto negli ultimi 15 giorni, ma per confermare tale conteggio occorre la perforazione di 1,42(questo scenario se le borse mollano, e/o se l'euro entra in crisi per i debiti pubblici).Altro scenario: la recente evoluzione nella correlazione con la propensione al rischio e soprattutto con le attese sui tassi Fed , rendono ben possibile la ripresa del trend di lungo termine al rialzo, e quindi la caduta da 1.514 a 1.4215 sarebbe la quarta onda del rialzo iniziato a 1,25 a febbraio del 2009, ed adesso già iniziata la quinta.
-Al momento,in presenza di un range che dura da inizio anno, http://focuseurusd.blogspot.com continua a non aver posizionamento strategico, e preferisce posizionarsi solo tatticamente utilizzando il range.


CONCLUSIONI
trend giornaliero: NEUTRO
trend settimanale: GIU' (cambia se chiusura settimanale sopra 1,46)
trend mensile: SU (cambia se chiusura mensile sotto 1,40)
Posizionamento strategico: nessuno

Posizionamento tattico:
compro a 1,4290 stop 1,4190 profit 1,4440
vendo a 1,45 stop 1,46 profit 1,4440

EUR-USD 15 gennaio

Ieri, mattinata calante in attesa di BCE e dati USA, durante la quale eurusd è ritornato a ritestare la parte bassa del range a 1,4475. Poi sugli eventi si è mosso inizialmente al rialzo con una puntata fino a 1,4520 perchè le vendite al dettaglio americane sono risultate deludenti(-0,3%), ma proprio per questo anche la borsa è andata inizialmente indietro, e sono scattati gli acquisti di yen con euroyen in netto ribasso, trascinando l'eurusd di nuovo sul supporto di 1,4475 dove è rimasto (mentre l'azionario con l'apertura di Wally risaliva) perchè si è un pò ingessato a causa delle dichiarazioni molto caute sulle prospettive di crescita di Trichet; dopodichè, al primo accenno di debolezza degli indici americani, c'è stata la classica manovra per far scattare le stoploss ed eurusd ha fatto una puntata fino a 1,4448 da dove si è prontamente ripreso fino a 1,45 seguendo le borse, con gli indici europei che chiudevano in positivo.

CORRELAZIONI
- la correlazione con le borse continua ad esserci, ma non è più piena e precisa come era durante il 2009 (fino a inizio dicembre), infatti nel finale indici USA di nuovo sui massimi, per le attese positive su Intel(SPX/DOW +0.25%), ed eurusd no.
- lo yen è rimasto oscillante tra 91 e 92 con dollaro, comprate le valute commodities, ed euroyen ha avuto lo stesso profilo di eurusd.
- i bonds sono rimasti poco mossi , con i rendimenti del decennale al 3,76% mantenendo circa 45 cts. di differenziale con quelli tedeschi .
- l'oro, tonico, si è mantenuto sempre sopra 1130, arrivando fin quasi 1150 in serata appresso alla borsa (sta quindi seguendo maggiormente quest'ultima più del dollaro).
- il petrolio è stato daneggiato dai dati sulle scorte settimanali, scendendo a 79.

APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 15 è iniziata con una sessione asiatica negativa per l'euro sulle voci di dimissioni (poi smentite) della Merkel, che hanno pesato sull'eurusd che ha definitivamente rotto il supporto arrivando fin sotto 1,44 sull'apertura europea delle h.9 (euroyen è sceso da 132,5 a 130,5) influenzando un pò anche lo sp500 che dopo essersi portato sui massimi a borsa chiusa per l'annuncio dei risultati di Intel che hanno battuto le attese, ha poi stornato favorendo un effetto rifugio sui bonds, con il decennale USA sceso al 3,7% e quello tedesco al 3,28%; ma con l'apertura europea l'effetto Intel ha ripreso il sopravvento per cui borse al rialzo, ma uerusd fermo a 1,44.

Adesso, gran finale di settimana, con l'indice dei prezzi al consumo sia in Europa alle h.11(insieme alla bilancia commerciale) che negli USA dove a novembre aveva avuto un rialzo dello 0,4% a causa dei prezzi energetici, ma si era mantenuto a zero senza alimentari e petrolio; le attese sono per una situazione simile anche a dicembre, ma se vi fosse un peggioramento al netto di alimentari e petrolio, soprattutto i rendimenti sul decennale potrebbero risentirne ( improbabile, a causa del grande peso degli affitti sull'indice, sapendo che gli affitti sono in calo). Seguirà l' Empire State manufacturing index , il primo indicatore su gennaio; a dicembre era crollato a 2.5 dai precedenti due mesi (23.5 e 34.5): le attese adesso sono per un rimbalzo in area 13 considerato che gli altri indici manifatturieri americani non segnalano negatività. Si prosegue con la produzione industriale, a novembre aveva sorpreso in positivo (+0,8%), in uno al tasso di utilizzo della capacità produttiva(71,3%). Per dicembre si attende solo una lieve flessione per la prima a +0,6% ed un ulteriore aumento del secondo a 71,9%. Si chiude infine con l'University of Michigan's Consumer sentiment index, a dicembre era salito a 72.5 versus Novembre (67.4). Si tratta di un preliminare, e considerato l'andamento del mercato del lavoro potrebbe sorprendere al ribasso, mentre le attese sono per un ulteriore migliormaento a 74. Molto attese anche alcune trimestrali tra cui quella di JP Morgan per i finanziari, attualmente in tensione per le annucniate tassazioni di Obama.
Infine ci sarà la scadenza delle opzioni azonarie, e la prospettiva di un week-end lungo per la festività americana di lunedì prossimo del MartinLuther King

VALUTAZIONI TECNICHE :
- Adesso il supporto si è abbassato di 100 pips a 1,4375 ed una sua rottura può portare giù di altri 100 pips in area 1,4275.
- Il momentum è divenuto sfavorevole all'euro che d'altro canto non è ipervenduto.
- Al rialzo occorre tornare sopra 1,4475 per ambire a rivedere i recenti massimi.
- Nel complesso, è da escludere che si possa uscire oggi dal range ampio, 1,4275-1,4575; per la giornata appare interessante cavalcare una eventuale rottura ribassista di 1,4375 per poi comprare in area 1,43.

- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) la conto ancora come la prima sequenza ribassista(onda 1 oppure A);propendo anche per contare come onda(2 oppure B) rialzista, quanto avvenuto negli ultimi 14 giorni, ma per confermare tale conteggio occorre la perforazione di 1,42(questo scenario se le borse mollano, e/o se l'euro entra in crisi per i debiti pubblici).Altro scenario: la recente evoluzione nella correlazione con la propensione al rischio e soprattutto con le attese sui tassi Fed , rendono ben possibile la ripresa del trend di lungo termine al rialzo, e quindi la caduta da 1,514 a 1,4215 sarebbe la quarta onda del rialzo iniziato a 1,25 a febbraio del 2009, ed adesso già iniziata la quinta.
Al momento,in assenza di coerenza tra trend giornaliero e settimanale, http://focuseurusd.blogspot.com continua a non aver posizionamento strategico.


CONCLUSIONI
trend giornaliero: SU (cambia se chiusura giornaliera sotto 1,44)
trend settimanale: GIU' (cambia se chiusura settimanale sopra 1,45)
trend mensile: SU (cambia se chiusura mensile sotto 1,39)
Posizionamento strategico: nessuno

Posizionamento tattico:
compro a 1,4290 stop 1,4190 profit 1,4440

EUR-USD 14 gennaio

Ieri giornata double face: mattinata tutta al rialzo durante la quale eurusd è riuscito a superare dopo i positivi dati sulla produzione industriale italiana e le dichiarazioni greche la resistenza a 1,455 fermandosi sulla successiva a 1,4575 pari al 38% di ritracciamento della caduta da 1,51 a 1,42; e poi pomeriggio di marcia indietro che ha riportato al punto di partenza vale a dire fino al supportone di 1,4470. Ha poi aspettato il Beige Book a cavallo di 1,45 e lì è rimasto perchè dall'analisi dell'attività nei 12 distretti americani non sono emerse novità: in 10 su 12 la ripresa procede, anche se lentamente.

CORRELAZIONI
- l'incidente "cinese" pare essere stato assorbito ed i mercati hanno ripreso il trend di inizio anno, ed infatti:
- la correlazione con le borse ha funzionato come direzione anche se non come intensità: in mattinata eurusd è salito molto di più, e nel primo pomeriggio è sceso di più, mentre in serata è invece salito molto meno, anche perchè sullo sp500 si è notata una strana manipolazione (SPX/DOW +0.65%).
- lo yen è stato venduto e comprate le valute commodities, ed euroyen ha avuto lo stesso profilo di eurusd.
- in coerenza con quanto sopra i bonds hanno perso un pò di effetto rifugio, per cui i rendimenti del decennale sono risaliti fino al 3,76% mantenendo circa 45 cts. di differenziale con quelli tedeschi (l'esito dell'asta positivo, ma segnala meno acquisti dall'estero)
- l'oro ha seguito fedelmente, facendo un recupero completo in serata dello scivolone a 1120 del pomeriggio e tornando sui livelli della mattinata a 1135(a differenza di eurusd che è rimasto più basso).
-idem il petrolio che dopo aver perforato quota 79 torna sopra 80.

APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 14 è iniziata con una sessione asitica che in scia al positivo andamento della propensione al rischio ha riportato eurusd fino a 1,455. L'apertura europea delle h.9 ha visto però prevalere le vendite con ritorno in area 1,452 in vista degli eventi odierni che consigliano cautela. Alle h.11 arriva la prod. industriale europea, e alle 13,45 la decisione BCE sui tassi d'interesse (attesi fermi) con (14,30) la conferenza stampa di Trichet, da seguire per cogliere eventuali messaggi sulle intenzioni in materia di tassi. Se dovesse trapelare un tono restrittivo, preludio di un rialzo prossimo venturo, l' euro dovrebbe schizzare al ralzo, coeteris paribus. Esattamente il contrario, se invece trasparissero soprattutto preoccupazioni collegate al credito bancario in contrazione, e quindi sentore di tassi inchiodati per chissà ancora quanto tempo.
Propendo per questa seconda ipotesi, perchè un calo dell'euro verrebbe ben visto soprattutto dai francesi, ma ciò dipenderà anche da quanto avviene oltre atlantico.Allo stesso orario infatti dagli USA arriva un dato cruciale: quello sulle vendite al dettaglio che a novembre avevano sorpreso in positivo, con +0,6% nominale anche al netto delle automobili e della benzina ( è il dato che conta).Per dicembre le attese sono positive, in base ai dati parziali già pervenuti, ma in lieve calo : le stime vanno dal +0,2% al +0,4%.
In contemporanea usciranno i sussidi settimanali ai disoccupati, e dovrebbero continuare a mantenersi sotto quota 440 mila. Infine arrivano le scorte delle imprese, attese confermare un lieve miglioramento a novembre pari al +0,2% (come nel mese precedente).

VALUTAZIONI TECNICHE :
- In definitiva, il range è rimasto di 100 pips si è solo spostato un pò verso l'alto ed è ora 1,4475- ,4575.
- Il momentum resta favorevole all'euro che d'altro canto non è ipercomprato.
- prossime resistenze 1,463 e 1,467 (50% ritracciamento), prossimi supporti 1,44 e 1,425
- La caduta da 1.514 a 1.4215 (925 pips in 14 giorni) la conto ancora come la prima sequenza ribassista(onda 1 oppure A);propendo anche per contare come onda(2 oppure B) rialzista, quanto avvenuto negli ultimi 14 giorni, ma per confermare tale conteggio occorre la perforazione di 1,42(questo scenario se le borse mollano, e/o se l'euro entra in crisi per i debiti pubblici).

-Altro scenario: la recente evoluzione nella correlazione con la propensione al rischio e soprattutto con le attese sui tassi Fed , rendono ben possibile la ripresa del trend di lungo termine al rialzo, e quindi la caduta da 1.514 a 1.4215 sarebbe la quarta onda del rialzo iniziato a 1,25 a febbraio del 2009, ed adesso già iniziata la quinta.

-Al momento,in attesa della BCE di oggi, ed in assenza di coerenza tra trend giornaliero e settimanale, http://focuseurusd.blogspot.com continua a non aver posizionamento strategico.


CONCLUSIONI
trend giornaliero: SU (cambia se chiusura giornaliera sotto 1,44)
trend settimanale: GIU' (cambia se chiusura settimanale sopra 1,45)
trend mensile: SU (cambia se chiusura mensile sotto 1,39)
Posizionamento strategico: nessuno

Posizionamento tattico: nessuno

EUR-USD 13 gennaio

Ieri mattina eurusd ha oscillato tra 1,4460 ed 1,4500 muovendosì sù e giù in base alle notizie in arrivo dal fronte cinese,che da un lato tendevano a sostenere il dollaro con apposite dichiarazioni, dall'altro con l'aumento della riserva obbligatoria per le banche indicavano la volontà di tentare di contenere la bolla creditizia mandarina, mettendo in difficoltà le borse. Con il dato USA delle 14,30 sul deficit commerciale risultato a quasi 37 miliardi(in peggioramento del 6% anche al netto dell'import di petrolio), peggio di quanto atteso, tornavano i venditori di dollari ed eurusd riusciva a superare l'1,45 arrivando nel pomeriggio a testare la parte alta del range (1,455) finchè la borsa ha tenuto; poi la flessione di quest'ultima ha riportato indietro anche eur-usd che ha concluso poco sotto 1,45.

CORRELAZIONI
- si conferma quanto emerso ieri, settimana di segno opposto alla precedente, con la restrizione cinese che tiene banco, quindi yen comprato e valute commodities vendute a cominciare dall'australiano, ed euroyen sceso fin sotto 132 (dollaroyen sotto 91).
- in coerenza con quanto sopra i bonds hanno beneficiato dell'effetto rifugio, per cui i rendimenti del decennale sono scesi fino al 3,7% mantenendo circa 45 cts. di differenziale con quelli tedeschi
- le borse sono scese, ed anche se Wall Street ha cercato inizialmente di resistere , le vendite hanno prevalso a partire dalle 17 portando lo sp500 fino area 1130; nonostante il solito rimbalzo del finale chiusura negativa, soprattutto sui tecnologici(SPX/DOW -0.65%).
-anche l'oro pur rimanendo il più solido, ha risentito del clima generale di attenuazione della propensione al rischio, scendendo fino 1130.
-il petrolio ha continuato ad essere il più venduto tra le commodities scendendo fin sotto ad 80.

APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 13 è iniziata con la conferma della tenuta di 1,445 in nottata, e poi ritorno in area 1,45 dove si svolge l' apertura europea delle h.9 tra dati contrastanti, come la maggior inflazione registrata in Francia, e la minor crescita del PIL tedesco, entrambe rispetto alle aspettative. Adesso si aspetta alle h.11 la produzione industriale di novembre, e poi non vi sarà niente di signifcativo fino alle h.18,30 quando parlerà Evans della Fed , alle 19 l'esito dell'asta dei bond decennali e poi alle h.20 quando uscirà il Beige Book della FED che serve a preparare la prima riunione sui tassi del prossimo 26-27 gennaio. Si cercherà di trovarvi eventuali conferme o smentite al peggioramento sul mercato del lavoro intravisto nei dati di venerdì scorso, e ciò in collegamento con l'andamento dei consumi e dell'immobiliare (particolarmente il settore non residenziale, adesso balzato in testa alle preoccupazioni dei creditori). Uscirà a seguire anche l'andamento mensile del deficit pubblico USA previsto assestarsi intorno ai 100 miliardi a dicembre dopo l'impennata novembrina (-120 mld.) nel 14esimo mese consecutivo di deficit.

VALUTAZIONI TECNICHE :
- Al ribasso adesso il supporto chiave è in area 1,445 che deve contenere eventuali ritracciamenti, per confermare il rialzo in corso.
- Al rialzo, si è confermata a 1,4550 un altrettanto forte zona di resistenza .
- Il momentum resta favorevole all'euro che d'altro canto non è ipercomprato.
- si è formato un "pennant" rialzista che potrebbe ambire anche ad 1,47-1,48 (necessita però di una BCE restrittiva, domani)
- La caduta da 1.514 a 1.4215 (925 pips in 14 giorni) la conto ancora come la prima sequenza ribassista(onda 1 oppure A);propendo anche per contare come onda(2 oppure B) rialzista, quanto avvenuto negli ultimi 13 giorni Ma la recente evoluzione nella correlazione con la propensione al rischio e soprattutto con le attese sui tassi Fed , rendono ben possibile la ripresa del trend di lungo termine al rialzo.
Al momento,in attesa della BCE di giovedì, ed in assenza di trend definito, http://focuseurusd.blogspot.com continua a non aver posizionamento strategico.


CONCLUSIONI
trend giornaliero: SU (cambia se chiusura giornaliera sotto 1,44)
trend settimanale: GIU' (cambia se chiusura settimanale sopra 1,45)
trend mensile: SU (cambia se chiusura mensile sotto 1,39)
Posizionamento strategico: nessuno

Posizionamento tattico:
compro a 1,4410 stop 1,4350 profit 1,4540

EUR-USD 12 gennaio

Ieri mattina eurusd ha consolidato i guadagni della notte, quando ha capitalizzato sul dato negativo occupazionale americano, cui si sono aggiunte le dichiarazioni di Bullard della Fed che ha reiterato l'annuncio di tassi fermi, mentre d'altro canto il boom dell'export cinese ha sostenuto l'ottimismo sulla ripresa mondiale. Il cambio è restato per lo più tra 1,450 ed 1,453 e dopo le dichiarazioni di Trichet (ha messo in risalto la necessità di ancorare le aspettative di inflazione, adesso che la ripresa è in corso) vi è stato un allungo fin quasi 1,455. L'arrivo degli americani ha provocato un ondata di prese di profitto nuovamente fino a 1,45 ma una volta ripulitosi il mercato ha riespresso l'intonazione rialzista rispingendosi a 1455.Da notare che molte banche centrali asiatiche sono intervenute nell'intento di frenare le proprie valute, per timore che l'apprezzamento del cambio possa danneggiare la loro ripresa economica. Così Corea, Indonesia, India e Singapore hanno comprato dollari e venduto le proprie monete fortemente richieste dopo la notizia del dato cinese e le aspettative che Pechino possa consentire una rivalutazione dello yuan.

CORRELAZIONI
- il dollaro torna in testa nelle preferenze dei finanziamenti per i carry trade, infatti ieri pomeriggio lo yen è stato comprato in misura maggiore dell'euro, ed euroyen è tornato sotto 133,5
- i rendimenti del decennale hanno oscillato sopra al 3,8% mantenendo circa 45 cts. di differenziale con quelli tedeschi
- la borsa è andata inizialmente a rimorchio del dollaro, salendo dopo le 16,30 in scia alle vendite di dollari, ma poi è stata lei a prendere l'iniziativa e la sua caduta a partire dalle 17 ha frenato eur-usd; nel finale però ha recuperato(SPX/DOW +0.30%).
-oro sempre molto forte, arrivato fino oltre 1160 nel momento di maggior debolezza del dollaro, ma poi è tornato indietro un pò risentendo della borsa e del petrolio deboli, pur restando sopra 1150.
-il petrolio dopo essere andato a sfiorare quota 84 in mattinata, ha poi fatto una brusca marcia ndietro da quando ha aperto il mercato USA scendendo fino a 82.

APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 12 è iniziata con gli asiatici che hanno inizialmente preso profitto su eur-usd riportandolo fino a 1,446 perchè i risultati di Alcoa usciti a mercati chiusi hanno deluso gli analisti, spingendo al ribasso lo sp500, e quindi al rialzo il dollaro in base alla nota correlazione; ma già durante la notte , esaurita l'ondata inziale, sulla notizia che la Cina alzava il tasso sui suoi bot ad un anno, eurusd è stato ricomprato, insieme allo sp500 che beneficiava della tenuta delle borse asiatiche, ed è ritornato sopra 1,45 livello confermato dall'apertura europea delle h.9. Non ci sono dati significativi, solo alle h.14,30 dagli USA arriva il deficit commerciale di novembre, atteso restare intorno ai 35 miliardi, ipotizzando il dollaro ancora debole in quel mese abbia continuato a sostenere le esportazioni (in rialzoda sei mesi consecutivi), e l'eventuale ripresa non sia tracimata in importazioni superiori(comunque l'import di beni capitali e di consumo può essere interpretato come un voto di fiducia delle imprese rispetto alla crescita futura).

VALUTAZIONI TECNICHE :
- Al ribasso adesso il supporto chiave è in area 1,44 che deve contenere eventuali ritracciamenti, per confermare il rialzo in corso, ma prima ancora viene l'1,4450 già visto in opera questa notte.
- Al rialzo, si è formata a 1,4550 un altrettanto forte zona di resistenza .
- Per la giornata odierna è probabile si resti in questo range (1,44-1,455).
- La caduta da 1.514 a 1.4215 (925 pips in 14 giorni) la conto come la prima sequenza ribassista(onda 1 oppure A);propendo anche per contare come onda(2 oppure B) rialzista, quanto avvenuto negli ultimi 13 giorni Ma la recente evoluzione nella correlazione con la propensione al rischio e soprattutto con le attese sui tassi Fed , rendono ben possibile la ripresa del trend di lungo termine al rialzo.
Al momento,in attesa della BCE di giovedì, ed in assenza di trend definito, http://focuseurusd.blogspot.com continua a non aver posizionamento strategico.

CONCLUSIONI
trend giornaliero: SU (cambia se chiusura giornaliera sotto 1,44)
trend settimanale: GIU' (cambia se chiusura settimanale sopra 1,45)
trend mensile: SU (cambia se chiusura mensile sotto 1,39)
Posizionamento strategico: nessuno

Posizionamento tattico:
compro a 1,440 stop 1,435 profit 1,450

EUR-USD 11 gennaio

Sul dato di venerdì 8 gennaio è avvenuta una "girata" del dollaro: immediatamente prima infatti era sui massimi di settimana sia con euro sia con yen, perchè i traders pensavano ad un risultato occupazionale positivo a dicembre; la delusione quindi, tenuto conto delle revisioni sui mesi precedenti, è stata palpabile ed immediata, anche se ha avuto una fase di un paio di ore di ritracciamento prima di imporsi e portare a chiudere eur-usd sopra 1,44 (+150 pips dai minimi pre-dato).

CORRELAZIONI
Durante la scorsa settimana è stata altalenante la correlazione di dicembre- per cui il dollaro seguiva i dati macro a prescindere dalla propensione al rischio, facendo leva sull' eventualità di rialzo dei tassi americani.
Da un lato infatti la FED ha detto (e fatto dire , vedasi Bill Gross) non alzerà anche se i dati saranno buoni;
dall'altro il mercato è rimasto condizionato dal riflesso pavloviano ai dati macro, dunque incerto, tanto che eurodollaro ha fatto sù e giù in range 1,425-1,449(anche se materie prime e borse salivano).

Ma dopo i dati di venerdì è probabile ritorni in vigore la correlazione vigente durante il 2009, in base alla quale il dollaro segue la propensione al rischio(quindi borsa e materie prime) più dei dati macroeconomici.
Ciò, naturalmente, in assenza di vicende endogene dell'euro.
Dai dati CFTC (Commitment of Traders) si osserva che i grandi speculatori hanno posizioni nette in vendita di EUR/USD in misura uguale a quella accumulata a fine 2008, epoca di quotazione ai minimi. E la storia potrebbe ripetersi.

In alternativa, se lo yen dovesse tornare ad essere l'unico strumento di indebitamento per i carry trade, la correlazione con la propensione al rischio lo vedrebbe tornare in primo piano, rubando la scena al dollaro. Dunque quando borse e materie prime salgono, l'operazione valutaria corrispondente sarà vendere yen contro tutti, specie le valute commodities; e viceversa.

APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata dell'11 è iniziata con gli asiatici che si sono messi a vendere dollari a tutto spiano(e a comprare oro e perolio), portando eur-usd in poche ore fino a 1,4530; da lì è iniziata una fase di correzione con ritorno a 1,4475, ed ora grazie anche ai positivi dati sulla produzione industriale francese, dall'apertura europea delle h.9 si è tornati a ritestare 1,4530 (doppio massimo).

La svizzera ha detto che interverrà per fermare la rivalutazione del franco sull'euro. Un ombra sull'euro è stata lanciata da un agenzia di rating che ha detto di mettere sotto osservazione il rating del Portogallo.

Per il resto della giornata si aspettano eventuali dichiarazioni provenienti da Basilea dove sono riuniti i banchieri centrali di mezzo mondo, ma non ci sono più dati, neanche nel pomeriggio quando arriverà dagli USA alle 18,40 solo un discorso sull'economia del membro Fed Lockhart al Rotary Club di Atlanta. Ma a Wally inizia la stagione delle trimestrali con i risultati di Alcoa, e questo impatterà in modo diretto sulla borsa, mostrando così se il dollaro le si correlerà in modo preciso.

VALUTAZIONI TECNICHE :
- Al ribasso adesso il supporto chiave è in area 1,44 che deve contenere eventuali ritracciamenti, per confermare il rialzo in corso, ma prima ancora viene l'1,4460-80 già visto in opera questa mattina.

- Al rialzo, dopo 1,4530 vi è un altrettanto forte zona di resistenza tra 1,4650-1,4690 con 1,4670 il 50% della caduta da 1,514 a 1,4215; anche qui occorre un netto superamento di questa area per dare dignità di nuovo trend al rialzo in corso.

- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) la conto come la prima sequenza ribassista(onda 1 oppure A);propendo anche per contare come onda(2 oppure B) rialzista, quanto avvenuto negli ultimi 12 giorni e che potrebbe ampliarsi nei prossimi 1-2 giorni fino a 1,4670: se ne verrà respinto, la rottura di 1,42 proietterà verso livelli più bassi. Ma la recente evoluzione nella correlazione con la propensione al rischio e soprattutto con le attese sui tassi Fed , rendono ben possibile la ripresa del trend di lungo termine al rialzo.

Al momento,in attesa della BCE di giovedì, ed in assenza di trend definito, http://focuseurusd.blogspot.com continua a non aver posizionamento strategico.

CONCLUSIONI
trend giornaliero: sù
trend settimanale: giù
trend mensile: sù
Posizionamento strategico: nessuno

Posizionamento tattico:
compro al superamento di 1,4530 stop 1,4460 profit 1,4670

flash post dato

I dati sul mercato del lavoro sono risultati deludenti rispetto alle attese per cui eur-usd che alle 14,30 quotava 1,4286 è schizzato nei primi 5 minuti fino ad un massimo di 1,4358; come da programma, al sorpasso e quindi a 1,4360 ho comprato arrivando ad avere fino ad ora 50 pips di vantaggio. In teoria dovrei adesso mantenere la posizione con obiettivo sempre doppio rispetto quanto rischiato e quindi poichè la stop era a 1,4285 (-75 pips) ed essendo il doppio pari a 150 pips, il target dovrebbe essere 1,4360 +150= 1,4510
Poichè però l'escursione iniziale è stata molto ampia, ed a 1,4460 c'è una forte resistenza, porto il mio take profit a questo livello quindi con +100 pips MA al contempo alzo la stoploss a 1,4310 cioè a metà di quanto punto ad incassare, e che è anche oltre il 61,8 % di ritracciamento di tutto il rialzo intervenuito dal minimo odierno. Lascio questi ordini validi anche per il giorno successivo se oggi non vengono eseguiti (o l'uno o l'altro).

EUR-USD 8 gennaio

Ieri mattina eurusd ha continuato la discesa iniziata nella sessione asiatica, perchè sono arrivati due dati negativi sul fronte europeo:

netto calo delle vendite al dettaglio(- 1,2% a novembre),
ed anche se la fiducia degli operatori economici risultava in crescita,
gli ordinativi alle fabbriche tedesche deludevano con +0,2% sempre a novembre rispetto al +1,5% atteso e con revisione negativa per il mese precedente;

così eurusd è scivolato fino a 1.4300, mentre Sarkozy si lamentava per l'euro troppo forte, e la banca d'inghilterra risultava un non-evento ,perchè lasciava tassi e stampa di moneta (200 miliardi) entrambi fermi.

Da lì, con l'inizio del mercato USA alle h.14 si è ripreso tornando fino 1.4350 anche perchè il dato sui sussidi settimanali ai disoccupati americani è risultato in linea con le attese(434mila).

Dopo l'apertura di Wally, mentre la borsa ritornava sui recenti massmi, eurusd invece continuava ad oscillare poco sopra 1,43 senza risentire dell'annuncio cinese di innalzamento dei tassi sui suoi bills (segno che vuole provare a contenre la bolla creditizia interna) e lì restava fino alla chiusura.

CORRELAZIONI
- classica giornata di attesa con mantenimento dei livelli ottimisti raggiunti (all'insegna della propensione al rischio) in queste prime battute del 2010, infatti:
- lo yen sempre debole contro tutti, spinto in questa direzione dalle dichiarazioni nipponiche, con euro conclude a 133,5.
- le borse europee indecise, ma poi gli indici USA si sono mossi al rialzo e lo sp500 ha fatto un nuovo massimo a 1142 (SPX/DOW +0,35%).
- rialzo dei rendimenti sui bonds americani al 3,85% mentre è risalito a 0,45 il differenziale con i bund tedeschi.
- l'oro è tornato lievemente indietro, ma sempre sopra 1130.
- il petrolio si è mantenuto sui nuovi massimi ,ed ha concluso poco sotto ad 83.

APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata dell'8 è iniziata con il tipico surplace pre dati USA, sempre in area 1.43 (momentaneamente perforata alle h.7 sulla notizia del maggior tasso di disoccupazione svizzero, fino a 1.4285 da cui è subito risalito) confermato sull'apertura europea delle h.9.

Adesso si aspettano alle h.11 la stima finale del PIL europeo nel terzo trim. (atteso +0,4% e -4% su base annua),il tasso di disoccupazione europeo a novembre (atteso 9,9%) ed alle h.12 la produzione tedesca a novembre (+1% e -7,8% su base annua).

Dagli USA il piatto forte alle h.14,30: mercato del lavoro a dicembre con attesi miglioramenti per i posti di lavoro che potrebbero andare in positivo per la prima volta da due anni, ma non per il tasso di disoccupazione previsto risalire al 10,1%. Come sempre comunque conteranno anche le revisioni ai dati dei mesi precedenti.Usciranno inoltre i salari e poi le scorte all'ingrosso (h.16)mentre in serata parlerà Lacker della Fed, prima di archiviare la settimana con i dati sul credito al consumo.

Giornata quindi che potrebbe presentare una fuoriuscita dal range, ed imprimere direzionalità per il prossimo periodo, se i dati occupazionali sorprenderanno in un senso o nell'altro.

Sul dollaro resta da vedere, ed è cruciale, se si correlerà alla borsa, oppure ai dati; poichè la Fed è stata chiara in materia di tassi (non li alzerà, e c'è stata ieri anche la conferma di Bill Gross della Pimco che ha dichiarato resteranno a zero per tutto il 2010), la correlazione dovebbe essere con la borsa: quindi se i dati saranno tali da far salire quest'ultima, eur-usd dovrebbe salire anche lui (e viceversa in caso di dati deludenti).

Ma in questi primi giorni del 2010 tale correlazione è stata debole, anche perchè ci sono problemi dal lato dell'euro.

VALUTAZIONI TECNICHE :
- il 7 giornata quindi di segno opposto al 6, con il cambio che è tornato ad avvicinarsi alla parte bassa del range.Resta pienamente confermato, al ritmo di un giorno sù ed uno giù, il macro range 1.425-1.449 fissato nella prima giornata operativa dell'anno. Considerati gli appuntamenti odierni, è ben possibile si esca da questo range.Al ribasso comunque c'è una zona ampia di supporto che va dall'1,4250 (media a 200 giorni) minimo del 2010 all'1,42 (1,4215 minimo di dicembre).

- La caduta da 1.514 a 1.4215 (925 pips in 14 giorni) la conto come la prima sequenza ribassista(onda 1 oppure A);propendo anche per contare come onda(2 oppure B) rialzista, quanto avvenuto negli ultimi 11 giorni e che potrebbe essersi conclusa tre giorni fa a 1.4485: in tal caso la rottura di 1.42 proietterà verso livelli più bassi. Ma la recente evoluzione nella correlazione con la propensione al rischio e soprattutto con le attese sui tassi Fed , rendono ben possibile la ripresa del trend di lungo termine al rialzo (prima però si dovrà superare area 1.47).

Al momento, in assenza di trend, http://focuseurusd.blogspot.com continua a non aver posizionamento strategico.

CONCLUSIONI
trend giornaliero: neutro
trend settimanale: giù
trend mensile: sù
Posizionamento strategico: nessuno

posizionamento tattico: nessuno


trading sui dati delle 14,30:
a) reazione iniziale dopo i dati al rialzo: compro sul superamento del massimo effettuato tra 14,30-14,35, stop se ritorno sotto al minimo registrato durante i primi 5 minuti, profit nella misura doppia dello stop.
b) reazione iniziale dopo i dati al ribasso: vendo sul superamento del minimo effettuato tra 14,30-14,35, stop se ritorno sopra al massimo registrato durante i primi 5 minuti , profit nella misura doppia dello stop


EUR-USD 7 gennaio

Ieri mattina eurusd ha continuato il recupero iniziato alle h.8 fino a fare 100 pips (da 1,4285 ad 1,4385) dopo i dati delle h.10 sui servizi in europa(a 53,6); nel prosieguo però gli ordini industriali europei hanno un pò deluso le attese(-2,2% contro -1%) riportando giù fino a 1,4340 da dove, con l'arrivo dei primi americani, si è restati in stretto range a cavallo dell'ADP risultato sostanzialmente in linea con le previsioni (-84mila)ma con una revisione peggiorata del mese precedente; il dollaro però è entrato sotto pressione solo dopo l' ISM dei servizi anch'esso un pò inferiore alle attese(a 50,1 rispetto 50,5) soprattutto nella componente occupazionale, perchè mette in dubbio il dato positivo atteso per venerdì: così eur-usd ha provato a risalire fino a 1,4420 dove è stato inzialmente respinto, ma poi sono arrivati i verbali della Fed alle h.20 da cui si evince come siano disposti a stamapre ancora dollari, e quindi il biglietto verde ha preso un altra spinta al ribasso che ha fatto arrivare eurusd fino a 1,4430, ma la logica del range ha prevalso ancora una volta e in chiusura è ritornato a 1,44.
CORRELAZIONI
- classica giornata all'insegna della propensione al rischio, con ripresa degli indebitamenti in valute a tassi zero (yen e dollaro) usati soprattutto per puntare sulle materie prime, con i bond che tornano a perdere terreno in scia all'ottimismo di sottofondo (a prescindere dai dati), infatti:
- lo yen è tornato a perdere contro tutti, con euro conclude a 133.
- le borse europee indecise, ma poi gli indici USA si sono mossi al rialzo pur lievemente, nella fase di indebolimento del dollaro, e poi restati in pari nel finale (SPX/DOW +0,05%).
- rialzo dei rendimenti sui bonds americani tornati al 3,83% mentre è risalito a 0,42 il differenziale con i bund tedeschi.
- l'oro è stato tonico fin dall'inizio, e si è spinto fino area 1140 non appena il dollaro è sceso.
- il petrolio è andato a nuovi massimi dopo i dati sulle scorte ,ed ha concluso poco sotto ad 83.
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 7 è iniziata con una sparata a 1.445 sull'apertura asiatica e poi una nottata tutta di segno opposto che ha riportato indietro di 100 pips a 1.435 alle h.8 da dove è partito un rimbalzo fino a 1.44 non confermato sull'apertura europea delle h.9 che lo ha riportato indietro a 1.4360.
Adesso si aspetta una giornata molto piena dall'europa: alle h.11 vendite al dettaglio e fiducia di consumatori ed imprese; alle h.12 ordini alle fabbriche tedesche, ed alle 13 esito della riunione della banca d'Inghilterra, che può impattare sull'euro via sterlina.
Dagli USA invece arrivano solo i sussidi ai disoccupati settimanali alle h.14,30 attesi mantenersi in miglioramento al di sotto di quota 440 mila ed alle 19 parla un membro della Fed mentre verranno annunciati gli importi delle nuove emissioni di titoli del debito pubblico che il mercato dovrà assorbire la settimana successiva.
Giornata presumibilmente di attesa ed ancora di range in vista dei dati occupazionali americani di venerdì.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- il 6 giornata quindi di segno opposto al 5, con il cambio che è tornato ad avvicinarsi alla parte alta del range.Resta pienamente confermato, al ritmo di un giorno sù ed uno giù, il macro range 1.425-1.449 fissato nella prima giornata operativa dell'anno. Considerati gli appuntamenti odierni, sembra difficile si esca da questo range, prevalendo l'attesa per i dati di domani.
- La caduta da 1.514 a 1.4215 (925 pips in 14 giorni) la conto come la prima sequenza ribassista(onda 1 oppure A);propendo anche per contare come onda(2 oppure B) rialzista, quanto avvenuto negli ultimi 10 giorni e che potrebbe essersi conclusa l'altro ieri a 1.4485: in tal caso la rottura di 1.42 proietterà verso livelli ben più bassi. Ma la recente evoluzione nella correlazione con la propensione al rischio e soprattutto con le attese sui tassi Fed , rendono ben possibile la ripresa del trend di lungo termine al rialzo (prima però si dovrà superare area 1.47).La svolta in un senso o nell'altro dovrebbe arrivare dopo i dati occupazionali di venerdì, se porteranno sorprese. Al momento, in assenza di trend, continuo a non aver posizionamento strategico.
CONCLUSIONI
trend giornaliero: neutro
trend settimanale: giù
trend mensile: sù
Posizionamento strategico: nessuno

posizionamento tattico:
solo in contro tendenza
compro a 1.4250 (profit 1,4350 stop 1,4210)
vendo a 1.4460 (profit 1,4360 stop 1,45)

EUR-USD 6 gennaio

Ieri mattina dopo aver continuato a restare sopra 1,44 eurusd ha provato di nuovo a risalire in scia alla maggior acccelerazione degli ultimi 10 mesi registrata dall'inflazione in europa (+0,9% su un anno fa) spingendosi fino a 1,4450. La forza è durata poco e con l'arrivo degli americani è tornato a scendere, MA anche qui dopo un breve tentativo fino a 1,4385 è risalito, grazie ai dati USA contrastanti: i compromessi di vendita immobliari con un crollo del 16% (si pensava solo un -2%) hanno sorpreso, facendo passare in secondo piano gli ordini alle fabbriche migliori del previsto (+1,1% ma questo è un dato volatile). Complice anche la borsa sostanzialmente ferma, eurusd è restato così poco mosso in area 1,44 fino alle 18 quando il boom di vendite auto della Ford ha dato una spinta al dollaro, portando eurusd fimo a 1,435, livello poi difeso fino alla chiusura (anche perchè le vendite di GM sono state negative).
CORRELAZIONI
- le onde a salire e a scendere della giornata, per quanto limitate, si sono correlate all'andamento di dati macro e borse: quando questi sono risultati più forti (in asia) eurusd è salito; quando più deboli è sceso (in europa fino alle 12), ed anche nella sessione americana i traders hanno guardato la borsa ed il dato debole americano, per mantenersi sopra 1,44 e poi vendere sulle vendite di auto positive.
- lo yen ha continuato a rafforzarsi contro tutti, sostenuto anche da un agenzia di rating(fitch) che ha definito non preoccupante il nuovo indebitamento annunciato dal governo nipponico; con euro conclude a 132.
- Le borse poco mosse, hanno consolidato, ma gli indici USA sono scesi nella fase di rafforzamento del dollaro, e poi restati in pari nel finale (SPX/DOW +0%).
- Lieve calo dei rendimenti sui bonds americani tornati al 3,77% mentre si è fermato a 0,40 il differenziale con i bund tedeschi.
- l'oro è restato poco mosso ad oscillare in area 1120
- anche il petrolio si è fermato,ed ha consolidato poco sotto 82.
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 6 è iniziata con una nottata piatta, a 1.4350, seguita poi dal tentativo di rottura del supporto a 1.429 a fine sessione asiatica sulla dichiarazione di Stark (l'EU non salverà la Grecia)che ha indebolito l'euro, ma che è fallito dopo una toccata e fuga a 1.428. Sull'apertura europea delle h.9 non solo non c'è stato seguito, bensì si è tornati in area 1.434; è uscito infatti un dato sull'andamento dei servizi in europa positivo anche se in linea con le attese(53,6).
Adesso si aspetta una giornata molto piena: già dall'europa alle h.11 prezzi alla produzione e ordini industriali, poi con gli USA dopo l'andamento dei mutui settimanali alle h.14,15 arriva la stima privata ADP sul mercato del lavoro a dicembre(attesa migliorare a -78mila)e servirà a ricordare che a fine settimana arriva il market-mover più importante: l'occupazione americana, e sempre in sua funzione alle h.16 verrà valutato l'ISM dei servizi(atteso a dicembre migliorare recuperando quota 50). La giornata proseguirà con le scorte petrolifere (h.16,30) ed infine alle h.20 con la pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione FED, come sempre molto attesi. Giornata importante quindi ai fini della verifica della correlazione guida per eur-usd in base alle reazioni che avrà su dati macro e attese tassi Fed.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- il 5 giornata quindi di segno opposto al 4, con il cambio che è arrivato questa mattina a rimangiarsi quasi tutto il guadagno di inizio 2009.Resta confermato per ora il macro range 1.425-1.449.Considerati gli appuntamenti odierni, è possibile si esca da questo range solo al ribasso, con eventuale test del minimo di dicembre a 1.4215; mentre, qualora prevalesse l'attesa per i dati di venerdì, si potrebbe restare in range.
- La caduta da 1.514 a 1.4215 (925 pips in 14 giorni) la conto come la prima sequenza ribassista(onda 1 oppure A);propendo anche per contare come onda(2 oppure B) rialzista, qaunto avvenuto negli ultimi 8 giorni e che potrebbe essersi conclusa ieri a 1.4485: in tal caso la rottura di 1.42 proietterà verso livelli ben più bassi. Ma la recente evoluzione nella correlazione con la propensione al rischio e soprattutto con le attese sui tassi Fed , rendono ben possibile la ripresa del trend di lungo termine al rialzo (prima però si dovrà superare area 1.47).In assenza di trend, continuo a non aver posizionamento strategico.
CONCLUSIONI
trend giornaliero: neutro
trend settimanale: giù
trend mensile: sù
Posizionamento strategico: nessuno

posizionamento tattico:
in tendenza
compro se supera 1.4460 aumento se supera 1.45 (profit 1.4560 stop 1.4420)
vendo se scende sotto 1.4280 aumento se perfora 1.424(profit 1.4180 stop 1,4320)
invece in contro tendenza
compro se rimbalza a 1.4280 (profit 1,4380 stop 1,4240)
vendo se torna indietro da 1.4460 (profit 1,4360 stop 1,45)

EUR-USD 5 gennaio

Ieri prima giornata del 2010: partito al ribasso ad inizio sessione asiatica con un test del supporto a 1,425 eurusd è passato poi in deciso rialzo con l'apertura europea, spingendosi fino a 1,442 grazie ai dati positivi cinesi ed europei(ignorata la lieve flessione tedesca) che portavano denaro sulle borse, al'insegna dell'ottimismo e della propensione al rischio, con il dollaro che ha perso contro tutte le valute, risentendo delle affermazioni di Bernanke circa la sua preferenza per azioni regolamentative rispetto ai rialzi dei tassi d'interesse per contrastare le bolle.
La tendenza è proseguita con l'inizio della giornata operativa americana, arrivando a lambire la resistenza di 1,446 prima dei dati. Poi alle h.16 l'ISM manifatturiero di dicembre ha battuto le attese, essendo risultato quasi 56 rispetto al 53,6 precedente e con la componente occupazionale anch'essa migliorata, più che compensando la riduzione delle spese in costruzioni (-0,6 contro -0,5 atteso).
Da quel momento il cambio si è ingessato poco sopra a 1,44 dove ha chiuso la giornata, causa le due spinte contrastanti: quella della correlazione con i dati positivi tendente a far salire il dollaro, e quella opposta con le borse e le materie prime.
CORRELAZIONI
- l'anno pertanto inizia con un dubbio specifico: riprenderà la vecchia correlazione del 2009 con la propensione al rischio, oppure come a dicembre il dollaro si correlerà ai dati macro USA? se la Fed , come ha fatto anche con Kohn e stanotte con Duke, riesce a convincere il mercato che terrà i tassi azzerati anche con dati positivi, si tornerà alla correlazione prevalsa durante la gran parte del 2009.
- che qualcosa sia successo ieri in questa percezione lo dimostra anche l'andamento dello yen che ha recuperato sul dollaro ed anche un pò sull'euro; mentre le star sono tornate ad essere le valute commodities.
- Le borse hanno stappato lo champagne salendo tutto il giorno (SPX/DOW +1.5%)essendo per loro i tassi azzerati + i dati positivi il massimo della vita.
- Nonostante ciò si è fermato il rialzo dei rendimenti sui bonds americani tornati al 3,8% mentre si è contratto a 0,40 il differenziale con i bund tedeschi.
- l'oro è risalito grazie al dollaro debole fino a 1125
- molto forte il petrolio, sostenuto sia dalle tensioni mediorientali che dai dati positivi e dal dollaro debole, ed arrivato a 82(livello che non si vedeva da 16 mesi).
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 5 è iniziata con una nottata assolutamente piatta, seguita poi dal tentativo di rottura della resistenza a 1,446 a fine sessione asiatica che è però fallito dopo una toccata e fuga a 1,448. Sull'apertura europea delle h.9 non solo non c'è stato seguito, bensì si è tornati in area 1,44; è uscito infatti un dato sulla fiducia dei consumatori francesi in lieve calo, e la disoccupazione tedesca(h.10)stabile all'8,1% mentre è in arrivo l'inflazione europea(h.12).Poi si aspetta dagli USA l'intervento di un membro Fed alle h.14(parlerà sui salvataggi bancari), nonchè l'andamento degli ordini alle fabbriche delle h. 16(atteso a novembre sul medesimo livello del mese precedente, +0,4) insieme ai dati sui compromessi di vendite immobiliari e poi in serata le vendite di autoveicoli a dicembre.
VALUTAZIONI TECNICHE :
- l'inizio d'anno disegna un range giornaliero già molto ampio tra 1,425 e 1,45 che divengono quindi rispettivamente il supporto e la resistenza di riferimento.Considerati gli appuntamenti odierni, non sembra plausibile che oggi si esca da questo range, anche le borse è più probabile consolidino i gain di ieri.
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) la conto come la prima sequenza ribassista(onda 1 oppure A);per 7 giorni poi c'è stata un onda(2 oppure B) rialzista, che a sua volta si è articolata in un primo movimento di 4 giorni finito a 1,446 seguito da una profonda correzione e da un terzo movimento al rialzo che potrebbe essersi concluso oggi a 1,45 ma ha spazio fino a quota 1,467 (50% circa di ritracciamento di tutta la caduta)nei prossimi due-tre giorni.
CONCLUSIONI
trend giornaliero: neutro
trend settimanale: giù
trend mensile: sù
Posizionamento: nessuno