EUR-USD 11 gennaio

Sul dato di venerdì 8 gennaio è avvenuta una "girata" del dollaro: immediatamente prima infatti era sui massimi di settimana sia con euro sia con yen, perchè i traders pensavano ad un risultato occupazionale positivo a dicembre; la delusione quindi, tenuto conto delle revisioni sui mesi precedenti, è stata palpabile ed immediata, anche se ha avuto una fase di un paio di ore di ritracciamento prima di imporsi e portare a chiudere eur-usd sopra 1,44 (+150 pips dai minimi pre-dato).

CORRELAZIONI
Durante la scorsa settimana è stata altalenante la correlazione di dicembre- per cui il dollaro seguiva i dati macro a prescindere dalla propensione al rischio, facendo leva sull' eventualità di rialzo dei tassi americani.
Da un lato infatti la FED ha detto (e fatto dire , vedasi Bill Gross) non alzerà anche se i dati saranno buoni;
dall'altro il mercato è rimasto condizionato dal riflesso pavloviano ai dati macro, dunque incerto, tanto che eurodollaro ha fatto sù e giù in range 1,425-1,449(anche se materie prime e borse salivano).

Ma dopo i dati di venerdì è probabile ritorni in vigore la correlazione vigente durante il 2009, in base alla quale il dollaro segue la propensione al rischio(quindi borsa e materie prime) più dei dati macroeconomici.
Ciò, naturalmente, in assenza di vicende endogene dell'euro.
Dai dati CFTC (Commitment of Traders) si osserva che i grandi speculatori hanno posizioni nette in vendita di EUR/USD in misura uguale a quella accumulata a fine 2008, epoca di quotazione ai minimi. E la storia potrebbe ripetersi.

In alternativa, se lo yen dovesse tornare ad essere l'unico strumento di indebitamento per i carry trade, la correlazione con la propensione al rischio lo vedrebbe tornare in primo piano, rubando la scena al dollaro. Dunque quando borse e materie prime salgono, l'operazione valutaria corrispondente sarà vendere yen contro tutti, specie le valute commodities; e viceversa.

APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata dell'11 è iniziata con gli asiatici che si sono messi a vendere dollari a tutto spiano(e a comprare oro e perolio), portando eur-usd in poche ore fino a 1,4530; da lì è iniziata una fase di correzione con ritorno a 1,4475, ed ora grazie anche ai positivi dati sulla produzione industriale francese, dall'apertura europea delle h.9 si è tornati a ritestare 1,4530 (doppio massimo).

La svizzera ha detto che interverrà per fermare la rivalutazione del franco sull'euro. Un ombra sull'euro è stata lanciata da un agenzia di rating che ha detto di mettere sotto osservazione il rating del Portogallo.

Per il resto della giornata si aspettano eventuali dichiarazioni provenienti da Basilea dove sono riuniti i banchieri centrali di mezzo mondo, ma non ci sono più dati, neanche nel pomeriggio quando arriverà dagli USA alle 18,40 solo un discorso sull'economia del membro Fed Lockhart al Rotary Club di Atlanta. Ma a Wally inizia la stagione delle trimestrali con i risultati di Alcoa, e questo impatterà in modo diretto sulla borsa, mostrando così se il dollaro le si correlerà in modo preciso.

VALUTAZIONI TECNICHE :
- Al ribasso adesso il supporto chiave è in area 1,44 che deve contenere eventuali ritracciamenti, per confermare il rialzo in corso, ma prima ancora viene l'1,4460-80 già visto in opera questa mattina.

- Al rialzo, dopo 1,4530 vi è un altrettanto forte zona di resistenza tra 1,4650-1,4690 con 1,4670 il 50% della caduta da 1,514 a 1,4215; anche qui occorre un netto superamento di questa area per dare dignità di nuovo trend al rialzo in corso.

- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) la conto come la prima sequenza ribassista(onda 1 oppure A);propendo anche per contare come onda(2 oppure B) rialzista, quanto avvenuto negli ultimi 12 giorni e che potrebbe ampliarsi nei prossimi 1-2 giorni fino a 1,4670: se ne verrà respinto, la rottura di 1,42 proietterà verso livelli più bassi. Ma la recente evoluzione nella correlazione con la propensione al rischio e soprattutto con le attese sui tassi Fed , rendono ben possibile la ripresa del trend di lungo termine al rialzo.

Al momento,in attesa della BCE di giovedì, ed in assenza di trend definito, http://focuseurusd.blogspot.com continua a non aver posizionamento strategico.

CONCLUSIONI
trend giornaliero: sù
trend settimanale: giù
trend mensile: sù
Posizionamento strategico: nessuno

Posizionamento tattico:
compro al superamento di 1,4530 stop 1,4460 profit 1,4670

6 commenti:

  1. Long E/U
    Price 1,4540
    Set up BUOB
    TF H4
    SL 1,4460
    TP 1,4630
    Risk 1%

    Ciao, Michele

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  2. esatto, coincide con il mio, che ha solo un tp lievemente più ambizioso. Ho visto anche il tuo post sulla perfrmance che mi sembra molto buona. Continua pure così, ciaooo

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  3. Anche io mi trovo male con il franco svizzero, pensavo fosse un caso e poi leggo che a Michele non piace. Mi puoi spiegare meglio perchè non ti piace, Michele?
    Bel colpo, Karin, peccato non aver tenuto l'obbiettivo a 1,4510...
    Complimenti
    Paolo

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  4. Scusa, quando dici che i grandi speculatori sono al ribasso su EUR/USD come a fine 2008,intendi che le posizioni nette sono notevoli, significative?"La storia potrebbe ripetersi" significa che il dollaro potrebbe salire e le borse potrebbero crollare come hanno fatto da fine 2008 a marzo 2009?
    Grazie
    Paolo

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  5. Paolo,

    la mia operatività si concentra nelle zone di supporto e resistenza, laddove tale cross spesso reagisce molto lentamente.

    Ciao,

    Michele

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  6. Paolo, intendo il contrario, e cioè che essendoci un ammontare notevole di posizioni al ribasso su eurusd, esso potrebbe invece salire, quindi il dollaro potrebbe scendere; come successo all'epoca, quando a fine 2008 si formò il minimo in area 1,25 e da lì iniziò il recupero, nonostante la ricaduta di marzo. ciaooo

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