EUR - USD 28 gennaio

Ieri mattina dopo il nuovo minimo a 1,4020 sull'apertura europea, eurusd è stato in grado di reagire tornando a 1,4085 ma con l'arrivo degli americani sono riprese le vendite sulla contrazione del 10% (dato settimanale, molto volatile) dei mutui immobiliari, seguite da una momentanea sospensione prima delle vendite di case nuove. Poichè queste ultime risultavano peggiori delle attese(solo 342 mila unità a dicembre) le vendite tornavano ed eurusd riscendeva fermandosi a 1,4025 noto supporto. Da lì iniziava l'attesa per la Fed languendo tra 1,4050-1,4025 in perfetta sintonìa con tutti gli altri mercati. Sull'annuncio Fed (che ha confermato la fine dei programmi speciali, mostrando un certo ottimismo di fondo), poichè si registrava anche un dissenziente (hoenig) a favore della eliminazione della frase sui tassi a zero "per un esteso periodo", ne conseguiva una prima reazione con borsa giù e dollaro sù (eurusd fino a 1,40). Al contempo però la Fed e tutte le altre banche centrali annunciavano la fine degli swaps in valuta, segno che non c'è più carenza di dollari , e che quindi i mercati sono più normali: la borsa ed eurusd rimbalzavano (fino a 1,405).

CORRELAZIONI
- l'euro è riuscito a risalire fin quasi in area 127 con lo yen, su cui sono scattate le vendite dopo la Fed (su dollaro a 90,3) segnale che i mercati stanno cavalcando un altra onda di propensione al rischio.
- lo sp500 dopo il minimo post fed a 1083, è stato costantemente in recupero fino in chiusura (SPX/DOW+0.45% ) tornando in area 1100. La correlazione è saltata nella notte durante la picchiata momentanea di eurusd ma poi è tornata subito.
- il differenziale tra bond e bund è schizzato a 46 cts., con il rendimento sul decennale americano salito al 3,68% essendo venuto meno l'effetto bene rifugio, ed anche per la lettura ottimistica del comunicato Fed, mentre il tedesco resta al 3,22%.
- l'oro è sceso fino a 1080 influenzato da eurusd, e sta facendo fatica a seguire il rimbalzo generale, perchè Soros da Davos parla di bolla pronta a scoppiare.
- il petrolio è sceso ieri più di tutti, fin sotto 73, nonostante il calo delle scorte, ma ora beneficiando del clima generale è riuscito a tornare in area 74
APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 28 ha visto una sessione asiatica dominata dal discorso di Obama nella cui imminenza il dollaro veniva comprato, ed eurusd rompeva il supporto precipitando a 1,3935. In realtà il discorso veniva preso bene dalle borse, anche in scia all'effetto Fed, e la propensione al rischio tornava su tutta la linea, così eurusd recuperava velocemente quota 1,40 e con l'apertura europea delle h.9 grazie alla positività prevalente sui mercati azionari, si è spinto fino a 1,4050 cioè alla quotazione della serata post fed.
Alle h. 10 arrriva la disoccupazione tedesca, e dagli USA alle 14,30 gli ordini di beni durevoli attesi in aumento a dicembre dell'1,6% dopo il giallo di novembre, quando prima era stata annunciata una flessione che aveva sorpreso in negativo, e poi era stata corretta il 15 gennaio, perchè si è trovato un "errore" nei programmi di calcolo, rivedendolo in meglio. In contemporanea usciranno i sussidi settimanali ai disoccupati attesi rientrare in area 440 mila dopo il sorprendente salto a 482 mila della scorsa settimana, anche qui giustificato dai contabili ufficiali come effetto delle carenze di personale nel loro ufficio per la festività di lunedì. No comment.
Nel complesso appare si stia verificando quanto prefiguravo ieri in http://focuseurusd.blogspot.com/, e sulla rinomina di Bernanke di oggi, e sui dati del PIL di domani, c'è spazio per un estensione dei rimbalzi in corso, dopodichè dalla prossima settimana i trend dominanti (dollaro sù-borse giù) dovrebbero riprendere.

VALUTAZIONI TECNICHE :
- da quando è iniziato il ribasso a 1,4575 si osservano al momento 4 onde da manuale: la prima a 1,4330 (-245 pips); poi rimbalzo a 1,441(+80pips= 1/3 di ritracciamento); la terza a 1,4025 (-385 pips= 1,6 volte la prima); la quarta a 1,4190 (+165 pips= 42,8% di ritracciamento).
- la quinta, nella notte è arrivata al primo livello qui indicato da giorni cioè a 1,3935 (-255 pips) ed è di estensione analoga alla prima onda. Pertanto, è probabile che adesso sia iniziato un abc correttivo di tutta la sequenza 1,4575-1,3935= 640 pips che può arrivare anche a 1,4255 se ne ritraccia il 50% (ma può essere meno (1,418= 38,2%) o più (1,433= 61,8%) estesa.
Tutta questa sequenza sempre all'interno della C del conteggio più ampio che rimane il seguente:
- La caduta da 1,514 a 1,4215 (925 pips in 14 giorni) onda 1 (oppure A);
- il rimbalzo da 1,4215 a 1,4575 (360 pips, un ritracciamento del 38% in 14 giorni) onda(2 oppure B);
- il ribasso da 1,4575 iniziato da 10 giorni, onda 3 (o C), con obiettivo pari ad un ampiezza simile alla prima discesa e quindi in area 1,365 (raggiungibile - se mantiene la simmetria temporale- ai primi di febbraio).Per la strategìa e la tattica operativa, scrivere a knilsson@email.it



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