EUR-USD 13 gennaio

Ieri mattina eurusd ha oscillato tra 1,4460 ed 1,4500 muovendosì sù e giù in base alle notizie in arrivo dal fronte cinese,che da un lato tendevano a sostenere il dollaro con apposite dichiarazioni, dall'altro con l'aumento della riserva obbligatoria per le banche indicavano la volontà di tentare di contenere la bolla creditizia mandarina, mettendo in difficoltà le borse. Con il dato USA delle 14,30 sul deficit commerciale risultato a quasi 37 miliardi(in peggioramento del 6% anche al netto dell'import di petrolio), peggio di quanto atteso, tornavano i venditori di dollari ed eurusd riusciva a superare l'1,45 arrivando nel pomeriggio a testare la parte alta del range (1,455) finchè la borsa ha tenuto; poi la flessione di quest'ultima ha riportato indietro anche eur-usd che ha concluso poco sotto 1,45.

CORRELAZIONI
- si conferma quanto emerso ieri, settimana di segno opposto alla precedente, con la restrizione cinese che tiene banco, quindi yen comprato e valute commodities vendute a cominciare dall'australiano, ed euroyen sceso fin sotto 132 (dollaroyen sotto 91).
- in coerenza con quanto sopra i bonds hanno beneficiato dell'effetto rifugio, per cui i rendimenti del decennale sono scesi fino al 3,7% mantenendo circa 45 cts. di differenziale con quelli tedeschi
- le borse sono scese, ed anche se Wall Street ha cercato inizialmente di resistere , le vendite hanno prevalso a partire dalle 17 portando lo sp500 fino area 1130; nonostante il solito rimbalzo del finale chiusura negativa, soprattutto sui tecnologici(SPX/DOW -0.65%).
-anche l'oro pur rimanendo il più solido, ha risentito del clima generale di attenuazione della propensione al rischio, scendendo fino 1130.
-il petrolio ha continuato ad essere il più venduto tra le commodities scendendo fin sotto ad 80.

APPUNTAMENTI DI OGGI
La giornata del 13 è iniziata con la conferma della tenuta di 1,445 in nottata, e poi ritorno in area 1,45 dove si svolge l' apertura europea delle h.9 tra dati contrastanti, come la maggior inflazione registrata in Francia, e la minor crescita del PIL tedesco, entrambe rispetto alle aspettative. Adesso si aspetta alle h.11 la produzione industriale di novembre, e poi non vi sarà niente di signifcativo fino alle h.18,30 quando parlerà Evans della Fed , alle 19 l'esito dell'asta dei bond decennali e poi alle h.20 quando uscirà il Beige Book della FED che serve a preparare la prima riunione sui tassi del prossimo 26-27 gennaio. Si cercherà di trovarvi eventuali conferme o smentite al peggioramento sul mercato del lavoro intravisto nei dati di venerdì scorso, e ciò in collegamento con l'andamento dei consumi e dell'immobiliare (particolarmente il settore non residenziale, adesso balzato in testa alle preoccupazioni dei creditori). Uscirà a seguire anche l'andamento mensile del deficit pubblico USA previsto assestarsi intorno ai 100 miliardi a dicembre dopo l'impennata novembrina (-120 mld.) nel 14esimo mese consecutivo di deficit.

VALUTAZIONI TECNICHE :
- Al ribasso adesso il supporto chiave è in area 1,445 che deve contenere eventuali ritracciamenti, per confermare il rialzo in corso.
- Al rialzo, si è confermata a 1,4550 un altrettanto forte zona di resistenza .
- Il momentum resta favorevole all'euro che d'altro canto non è ipercomprato.
- si è formato un "pennant" rialzista che potrebbe ambire anche ad 1,47-1,48 (necessita però di una BCE restrittiva, domani)
- La caduta da 1.514 a 1.4215 (925 pips in 14 giorni) la conto ancora come la prima sequenza ribassista(onda 1 oppure A);propendo anche per contare come onda(2 oppure B) rialzista, quanto avvenuto negli ultimi 13 giorni Ma la recente evoluzione nella correlazione con la propensione al rischio e soprattutto con le attese sui tassi Fed , rendono ben possibile la ripresa del trend di lungo termine al rialzo.
Al momento,in attesa della BCE di giovedì, ed in assenza di trend definito, http://focuseurusd.blogspot.com continua a non aver posizionamento strategico.


CONCLUSIONI
trend giornaliero: SU (cambia se chiusura giornaliera sotto 1,44)
trend settimanale: GIU' (cambia se chiusura settimanale sopra 1,45)
trend mensile: SU (cambia se chiusura mensile sotto 1,39)
Posizionamento strategico: nessuno

Posizionamento tattico:
compro a 1,4410 stop 1,4350 profit 1,4540

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